Nell’ambito delle tematiche relative alla sicurezza che riguardano tutta la catena logistica dei prodotti energetici, e del GPL - GNL in particolare, vi rientra quella della sostenibilità che è assolutamente centrale anche nell’azione del C.N.VV.F. che, per mandato istituzionale, è l’organo deputato ad elaborare le normative che dettano disposizioni tecniche di prevenzione incedi e di sicurezza antincendio per le diverse attività in cui si può concretizzare un rischio di incendio significativo.
La sostenibilità dei gas liquefatti nei nuovi orizzonti europei è un tema al centro dell'attenzione delle strategie nazionali e comunitarie. In un'ottica di decarbonizzazione del sistema energetico e produttivo è fondamentale la sostituzione progressiva dei combustibili fossili con altri aventi un’impronta carbonica ridotta e il quadro comunitario prevede già traiettorie e indirizzi per la graduale penetrazione di carburanti sostenibili nel mix energetico.
È ormai noto che il GPL ed il GNL rappresentino soluzioni energetiche già oggi pronte per le sfide ambientali e che, nel tempo, hanno sviluppato una rete infrastrutturale di eccellenza per il nostro Paese. Sono quindi meritevoli di essere pienamente inserite nel quadro delle risorse su cui far affidamento per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
Il fatto che quest’anno l’assemblea di Federchimica-Assogasliquidi sia stata ospitata all’interno del Dicastero per le Imprese ed il Made in Italy testimonia l’attenzione dell’intero Governo per la tematica della energia ed in particolare per le nostre realtà imprenditoriali fortemente radicate nel nostro Paese, ma anche impegnate in modo rilevante a portare l’eccellenza italiana nel mondo.
A concludere l’Assemblea Generali di Assopetroli-Assoenergia del 3 luglio 2024 è il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin che ha toccato alcuni dei temi cardine che ruotano intorno al dibattito della decarbonizzazione e alla sfide ad essa connesse.
Un’assemblea “monografica” sulla riforma della rete carburanti, arricchita da uno sguardo attento e approfondito sulla situazione e l’evoluzione del panorama energetico nazionale e internazionale. Chi lavora nel settore dei carburanti – o dei “servizi per la mobilità”, come la transizione impone ormai di dire – non può fare a meno di aggiornarsi continuamente sull’evoluzione del mondo energetico e dei trasporti
L’Assemblea di Assopetroli-Assoenergia, tenutasi lo scorso 3 luglio a Roma, ha avuto come focus la necessità di riformare la rete carburanti. Di fatto, quando si parla di trasporti, riformare e decarbonizzare sono due facce della stessa medaglia.
Dopo anni di immobilismo sta per vedere la luce il progetto di riforma per la riorganizzazione del settore della distribuzione dei carburanti, che si pone l'obiettivo di razionalizzare la rete e accompagnarla verso modelli di sostenibilità e transizione green.
Chi è convinto che la lotta ai cambiamenti climatici dovrebbe essere una priorità e osserva l’andamento crescente delle emissioni di CO2 (il principale gas serra con emissioni di origine antropica), non dovrebbe avere dubbi sul fatto che tutti mezzi per ridurre tali emissioni dovrebbero essere visti con favore.
L'introduzione di politiche di decarbonizzazione integrate con le strategie industriali è una necessità per sostenere la competitività delle filiere produttive, in primis quelle hard to abate, nel contesto italiano ed europeo. I rischi e gli impatti derivanti dal cambiamento climatico sono infatti ormai evidenti e l'aumento del costo delle emissioni, dovuto alla revisione dell'Emission Trading System (ETS) europeo, metterà ulteriormente sotto pressione le dinamiche di sviluppo delle industrie nazionali.