Con l’appena conclusasi COP29 a Baku, il mondo ha guardato nuovamente al summit che annualmente può segnare una svolta nelle politiche climatiche globali. Tra i risultati raggiunti, in sintesi, le nazioni sviluppate hanno concordato di canalizzare almeno 300 miliardi di dollari all’anno entro il 2035 verso i paesi in via di sviluppo per affrontare il cambiamento climatico; questo quello che è stato denominato New Collective Quantified Goal (NCQG).
Dall’11 al 22 novembre, l’Azerbaigian ha ospitato la COP29, il più importante summit climatico annuale organizzato dalle Nazioni Unite. In questo frangente, l'attenzione globale si è rivolta a Baku, capitale di un Paese tradizionalmente noto per le sue ricche riserve di petrolio e gas e che, negli ultimi anni, sta cercando di assumere un nuovo ruolo di leader nella sostenibilità e nelle energie rinnovabili nella regione del Caspio
Per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni, si incoraggiano i paesi in via di sviluppo ad abbandonare i combustibili fossili, a evitare l'ulteriore sviluppo degli idrocarburi e a implementare soluzioni energetiche pulite per le loro economie.