Ognuno di noi, nella sua quotidianità, ha progressivamente ceduto parte delle proprie decisioni a sistemi di intelligenza artificiale (AI) automatizzati, lasciandosi guidare e suggerire sui comportamenti o le scelte da intraprendere. Ma in un contesto aziendale, quali vantaggi può portare l’applicazione di tali sistemi? In poche parole: la previsione del futuro.
Dibattuto e divisivo, il tema dell’intelligenza artificiale sta attirando sempre di più l’attenzione della società tanto sorpresa quanto impreparata a gestire una trasformazione così impattante e repentina. Una trasformazione che proprio per la sua portata ha dei risvolti etici che andrebbero affrontati subito, per evitare impatti più dirompenti dopo.
I risultati dell’Intelligenza Artificiale, lo sviluppo di servizi e di applicazioni e di sistemi intelligenti hardware e software stanno modificando la società e la produzione industriale. Stanno ponendo le basi per una prossima AI-based economy dove la sinergia tra la conoscenza degli esperti, le informazioni estratte dai dati e la conoscenza generata dall’Intelligenza Artificiale stessa rappresenterà il nuovo asset economico e lo strumento per un profondo cambiamento della società.
Le nuove normative comunitarie sull'impatto ambientale dell'Automotive - Reg. 2023/851 e Reg. Euro 7- rappresenteranno una grande sfida per la decarbonizzazione delle autovetture e dei furgoni con motore a combustione interna. Secondo il regolamento (UE) 2023/851, gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 dell’Unione per nuove autovetture e veicoli commerciali leggeri dovranno essere allineati con gli obiettivi climatici rivisti, ovvero il raggiungimento delle emissioni nette di CO2, pari ad almeno il 25% entro il 2025 e il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2021 e al 100% dal 2035. Un obiettivo particolarmente stringente e ambizioso, oltre che dibattuto e divisivo, da cui muovono, per i prossimi anni, una serie di iniziative e step intermedi.
“Il mondo appartiene a coloro i quali possiedono la maggior quantità di energia”: questa la citazione di Alexis de Tocqueville nel suo volume “Democracy in America” scritto nel 1835. Parole incredibilmente attuali e che riassumono alla perfezione il ruolo strategico delle risorse energetiche.
Il contrasto agli illeciti nel settore dei carburanti rappresenta una delle priorità operative per il Corpo della Guardia di Finanza per tre fondamentali ragioni. In primo luogo, le frodi in tale contesto comportano una rilevante evasione fiscale, coinvolgendo più comparti impositivi, ossia non soltanto quello delle accise, ma anche quello delle imposte sui redditi e dell'IVA. In secondo luogo, la rilevanza operativa delle frodi nel settore è collegata alla loro natura potenzialmente "circolare". Si tratta, in altre parole, di frodi che producono ingenti profitti "a monte" e che consentono, allo stesso tempo, di riciclare "a valle" tali risorse sfruttando la ragguardevole dimensione della filiera imprenditoriale coinvolta in tali meccanismi, che ben può prestarsi a essere terminale di reimpiego stabile dei profitti accumulati, anche provenienti da altre fenomenologie criminali.
Il contrasto al cambiamento climatico impone un aumento dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili per la riduzione delle emissioni dei gas climalteranti. La strategia energetica nazionale, al fine di decarbonizzare i consumi, sta puntando su nuove sostanze e vettori energetici tra cui si possono citare il gas naturale liquefatto (GNL), l'idrogeno, i sistemi di accumulo elettrochimico (batterie ione litio e polimeri litio): a questi è possibile aggiungere tutte quelle sostanze e vettori energetici innovativi, quali il bioGPL e il dimetiletere, in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica e di gas inquinanti.
Il 24 febbraio 2022 la Russia invadeva l’Ucraina; al netto di tensioni storiche tra i due paesi, quel giorno sancì l’inizio di un conflitto che dura ancora oggi e che ha provocato danni incalcolabili ed una perdita di vite umane altrettanto alta. Da allora, l’Unione Europea e gli Stati Uniti, nel tentativo di arrestare l’avanzata russa, hanno utilizzato lo strumento delle sanzioni: il più forte mezzo di dissuasione tra quelli che non prevedono l’intervento armato.
I metalli delle terre rare (REM) occupano senza dubbio un ruolo centrale in una serie di dispositivi tecnologici essenziali la decarbonizzazione. Dai motori elettrici degli EV ai parchi eolici offshore, i REM sono indispensabili per produrre questi sistemi attraverso la fabbricazione e l’utilizzo dei magneti permanenti.
Il 28 gennaio 2019, nel contesto dei “Venezuela Sanctions Regulations”, attraverso una decisione adottata ai sensi dell’Executive Order 13850, gli Stati Uniti d’America avevano imposto sanzioni economiche particolarmente invasive nei confronti del settore petrolifero e del gas venezuelano.