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MONDO ENERGIA | 44 ARTICOLI

Pope Franci’s action and the Laudato Sì Movement

A few weeks after the death of Pope Francis, RiEnergia wanted to remember his action for the environment that, among other things, inspired environmental movements such as the Laudato Sì Movement. With the executive director of this movement, Lorna Gold, we discussed the revolutionary action of Pope Francis on the environment and care of creation, the future of the Catholic Church's commitment on these issues and the initiatives promoted by the Movement.

L’azione di Papa Francesco e il Laudato Sì Movement

A distanza di poche settimane dalla morte di Papa Francesco, RiEnergia ha voluto ricordare la sua azione per l'ambiente che, tra le altre cose, ha ispirato movimenti ambientalisti come il Laudato Sì Movement. Con il direttore esecutivo di questo movimento, Lorna Gold, abbiamo discusso dell'azione rivoluzionaria di Papa Francesco in materia di ecologia e tutela del creato, del futuro impegno della Chiesa Cattolica su questi temi e delle iniziative promosse dal Movimento.

Il messaggio forte di Papa Francesco su ambiente e clima

Nelle tante commemorazioni di Papa Francesco c’è un tema, non a caso quasi dimenticato, eppure molto presente nella sua riflessione, quello dell’emergenza climatica. Proprio dieci anni fa con l’enciclica Laudato Sì veniva lanciato un potente messaggio sui rischi ambientali e i drammi sociali affrontabili solo attraverso una ridiscussione dell’attuale modello economico. Uno dei punti più incisivi dell’Enciclica riguardava infatti la necessità di rivedere i meccanismi di crescita per avviare con decisione soluzioni di economia circolare in grado di ridurre l’aggressione alle risorse.

Custodire la terra pensando al futuro

"La terra, nostra casa, è un bene comune, appartenente a tutti e destinato a tutti." (Papa Francesco). C’è un’eredità che non si misura in beni materiali ma in visione e responsabilità. Papa Francesco ha lasciato all’umanità parole che risuonano oltre la fede: un manifesto etico, sociale e ambientale, scolpito prima nell’enciclica Laudato Sì e poi, con ancora maggiore urgenza, nell’esortazione apostolica Laudate Deum. Questi documenti hanno saputo unire scienza e coscienza, giustizia e ambiente, presente e futuro, tracciando una rotta chiara per la società contemporanea.

La Chiesa, Papa Francesco e il rebus delle due equità

Non è esagerato dire che l'enciclica di Papa Francesco Laudato Sì sia la Rerum novarum del 21° secolo. Così come nel 1891 Papa Leone XIII ha aperto la via all’approfondimento dei temi sociali da parte della Chiesa, nel 2015 Papa Francesco ha messo al centro della riflessione della Chiesa, per la prima volta nella sua storia, la questione ambientale, in particolare la sua dimensione climatica. L’enciclica precede di qualche mese il Paris Agreement che rappresenta, oggi, l'architettura istituzionale di riferimento delle politiche climatiche dei paesi.

Una leadership per la transizione

Solo 10 anni fa la rappresentazione del mondo come è oggi sarebbe sembrata improponibile e ai limiti della fantascienza. Pur sotto i primi colpi disgreganti di un progressivo scollamento dei rapporti internazionali, ci si trovava ancora in un quadro globale di relativa stabilità in tutti i campi, dall’economico al politico, dal tecnologico all’energetico, dal sanitario al sociale. 

AI and Data Centers: Electricity, Water, and the Strain on Infrastructure

The rapid advancement of artificial intelligence (AI) technologies and the proliferation of data centers have led to unprecedented demands on electricity and water resources, posing significant challenges to existing infrastructure. While these technological developments offer immense potential for innovation across various sectors, they also bring to light critical issues regarding energy consumption, water usage, and the capacity of current power grids to meet these growing needs.

Data Center green e resilienti: l’esempio dell’Emilia-Romagna

Vi siete mai chiesti quale sia l’impatto energetico e ambientale dei grandi data center, veri e propri centri nevralgici di un mondo sempre più digitalizzato e connesso sulla rete virtuale? Una prima risposta a questa domanda viene da un report della IEA (International Energy Agency), secondo il quale i data center globalmente nel 2022 hanno inciso tra l’1% e l’1,3% sui consumi finali di energia elettrica (escludendo il settore dell’estrazione di criptovalute). 

Data center: il delicato equilibrio tra innovazione e sostenibilità nell’Indo-Pacifico

Nella rapida evoluzione del panorama digitale, la domanda di data center è in aumento, spinta dalla robusta crescita dell’intelligenza artificiale (IA) e dei servizi digitali. In quanto hub centrali per l’archiviazione, l’elaborazione e la distribuzione dei dati, i data center sono diventati indispensabili per lo sviluppo dell’economia digitale.

IA e data centers: elettricità, acqua e stress sulla rete

Il rapido sviluppo delle tecnologie connesse all’Intelligenza Artificiale (IA) e la proliferazione dei data center ha comportato un aumento della domanda di elettricità e risorse idriche senza precedenti. Ciò pone nuove importanti sfide alle infrastrutture esistenti.

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