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MONDO ENERGIA | 26 ARTICOLI

Valutazione della miscela GPL/bio-GPL/DME rinnovabile

Le nuove normative comunitarie sull'impatto ambientale dell'Automotive - Reg. 2023/851 e Reg. Euro 7- rappresenteranno una grande sfida per la decarbonizzazione delle autovetture e dei furgoni con motore a combustione interna. Secondo il regolamento (UE) 2023/851, gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 dell’Unione per nuove autovetture e veicoli commerciali leggeri dovranno essere allineati con gli obiettivi climatici rivisti, ovvero il raggiungimento delle emissioni nette di CO2, pari ad almeno il 25% entro il 2025 e il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2021 e al 100% dal 2035. Un obiettivo particolarmente stringente e ambizioso, oltre che dibattuto e divisivo, da cui muovono, per i prossimi anni, una serie di iniziative e step intermedi.

Per una transizione energetica equa e quindi sostenibile

“Il mondo appartiene a coloro i quali possiedono la maggior quantità di energia”: questa la citazione di Alexis de Tocqueville nel suo volume “Democracy in America” scritto nel 1835. Parole incredibilmente attuali e che riassumono alla perfezione il ruolo strategico delle risorse energetiche.

La lotta agli illeciti nel settore dei carburanti

Il contrasto agli illeciti nel settore dei carburanti rappresenta una delle priorità operative per il Corpo della Guardia di Finanza per tre fondamentali ragioni. In primo luogo, le frodi in tale contesto comportano una rilevante evasione fiscale, coinvolgendo più comparti impositivi, ossia non soltanto quello delle accise, ma anche quello delle imposte sui redditi e dell'IVA. In secondo luogo, la rilevanza operativa delle frodi nel settore è collegata alla loro natura potenzialmente "circolare". Si tratta, in altre parole, di frodi che producono ingenti profitti "a monte" e che consentono, allo stesso tempo, di riciclare "a valle" tali risorse sfruttando la ragguardevole dimensione della filiera imprenditoriale coinvolta in tali meccanismi, che ben può prestarsi a essere terminale di reimpiego stabile dei profitti accumulati, anche provenienti da altre fenomenologie criminali.

Una transizione green deve essere anche sicura

Il contrasto al cambiamento climatico impone un aumento dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili per la riduzione delle emissioni dei gas climalteranti. La strategia energetica nazionale, al fine di decarbonizzare i consumi, sta puntando su nuove sostanze e vettori energetici tra cui si possono citare il gas naturale liquefatto (GNL), l'idrogeno, i sistemi di accumulo elettrochimico (batterie ione litio e polimeri litio): a questi è possibile aggiungere tutte quelle sostanze e vettori energetici innovativi, quali il bioGPL e il dimetiletere, in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica e di gas inquinanti.

Quanto pesa la crisi sul comparto agroalimentare italiano?

In un Paese come l’Italia, dove l’85% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada l’attuale aumento dei prezzi di benzina e gasolio ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa di consumatori, oltre ad alimentare psicosi, accaparramenti e speculazioni. Occorre intervenire nell’immediato – evidenzia Coldiretti - per contenere i costi energetici delle attività produttive e distributive essenziali al Paese, contrastando i fenomeni speculativi chiaramente in atto con lo stop dell’autotrasporto. Uno stop che può provocare danni incalcolabili alla filiera agroalimentare mettendo a rischio i prodotti più deperibili, dall’ortofrutta al latte, dalla carne al pesce ma anche alimentando una pericolosa psicosi negli acquisti sugli scaffali dei supermercati.

La guerra e l’energia: l’impatto sulla Russia

Nord Stream 2, sanzioni, embargo, rapporti con la Cina. Il conflitto russo-ucraino ha posto tanti interrogativi che riguardano il settore energetico a livello globale e acceso un serrato dibattito in cui si sovrappongono opinioni diverse. Ne abbiamo parlato con Professore Associato presso la University of Eastern Finland e fondatore della società di consulenza Balesene, che ci fornisce la sua chiave di lettura degli eventi di questi ultimi giorni.

Il valore dei progetti europei per la decarbonizzazione dei trasporti lungo i corridoi della rete TEN-T

Al fine di consolidare l’avvento dei combustibili alternativi a basse emissioni e perseguire la decarbonizzazione dei trasporti, l’Unione europea ha varato nel 2014 il meccanismo CEF (Connecting Europe Facility), che ha finanziato, tramite diversi bandi, molteplici tipologie di infrastrutture per i combustibili alternativi. Il supporto ha riguardato principalmente le stazioni di ricarica/rifornimento, ma anche lo stoccaggio, gli adattamenti dei terminali per le operazioni di bunkeraggio, le reti di approvvigionamento del GNL e le unità di produzione su piccola scala.

Trasporto merci e GNL: gli incentivi stanno funzionando

Le istituzioni stanno lavorando da tempo sul tema della mobilità sostenibile, spingendo anche in direzione di una transizione verso combustibili alternativi e, per l’appunto, più sostenibili. Per farlo, la politica si sta avvalendo di tre grandi leve: quella dell’infrastrutturazione, quella della regolamentazione e, infine, quella dell’incentivazione.

Carburanti: il ruolo degli indipendenti nella transizione

La rete italiana dei carburanti, grazie al contributo di attori dinamici e votati all’innovazione come gli operatori indipendenti, ha già avviato un vasto processo di riconversione verso la mobilità low carbon, iniziando ad integrare l’offerta con fuels alternativi e con infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici. In un contesto caratterizzato dal sempre maggior disimpegno delle “major”, sono proprio gli imprenditori privati indipendenti, che rappresentiamo, ad essersi ritagliati un ruolo determinante, facendo da traino all’intero comparto nella delicata fase di transizione energetica.

Biocarburanti e carburanti sintetici: le vie per la decarbonizzazione (non) sono infinite

Il settore dei trasporti nel breve, medio e lungo termine è chiamato a soddisfare una domanda di mobilità delle persone e delle cose tendenzialmente crescente, senza dimenticarsi le due principali sfide ambientali dell’epoca in cui viviamo: da un lato, un consistente taglio alle emissioni climalteranti per rispettare gli impegni assunti nella COP21 di Parigi; dall’altro, una riduzione immediata delle emissioni inquinanti allo scarico dei veicoli per migliorare la qualità dell’aria, in particolare in ambito urbano.

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