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MONDO ENERGIA | 150 ARTICOLI

Come funziona la fusione termonucleare a confinamento magnetico?

Stelle artificiali, confinate all’interno di un involucro metallico, in grado di contribuire al fabbisogno energetico della popolazione mondiale. Nome in codice: fusione termonucleare a confinamento magnetico. Potrebbe sembrare fantascienza, ma non per i ricercatori e gli addetti ai lavori, né tantomeno per chi ne beneficerà in un futuro sempre più prossimo.

 

ITER: uno sforzo globale verso l’energia da fusione

La consapevolezza che per evitare le catastrofi legate ai cambiamenti climatici bisogna eliminare i gas serra e che per sopperire alle richieste di energia - che cresceranno inevitabilmente col crescere della popolazione (si prevede una necessità doppia nei prossini 30 anni)  le rinnovabili da sole molto difficilmente saranno sufficienti ha stimolato una accelerazione dell’impegno mondiale per rendere l’energia da fusione una realtà.

Eni e CFS: raggiunto un traguardo fondamentale sulla fusione a confinamento magnetico

Lo scorso 8 settembre Eni ha annunciato che CFS (Commonwealth Fusion Systems), società spin-out del Massachusetts Institute of Technology di cui Eni è azionista di maggioranza, ha condotto con successo il primo test al mondo del magnete con tecnologia superconduttiva HTS (HighTemperature Superconductors) che assicurerà   il confinamento del plasma nel processo di fusione magnetica.

Un quadro analitico sulla transizione energetica

Mentre il dibattito sulla politica climatica cresce d’intensità, ci concentriamo sui dettagli rischiando di perdere di vista il quadro d’insieme. Più che parlare di rendimenti dei pannelli fotovoltaici o del capacity factor delle turbine eoliche sarebbe opportuno inquadrare la transizione energetica in una cornice analitica e strategica. Una volta spogliata da tutte le narrative, infatti, la transizione energetica prende la forma di un gigantesco riorientamento del sistema energetico globale dal campo delle materie prime a quello della medium & high tech.

Crisi dei mercati ed effetti sulla transizione: c’è un problema di governance energetica

La situazione del mercato energetico si impone all’attenzione dei governi alle prese con problemi di approvvigionamento, aumento dei prezzi e pressioni inflazionistiche. Questa crisi avviene alla vigilia della COP26 di Glasgow sui cambiamenti climatici e il settore energetico, responsabile dei ¾ delle emissioni, è al centro del dibattito che riguarda gli scenari di profonda trasformazione delle nostre società. L’obiettivo di raggiungere le emissioni nette pari a zero nel 2050 viene vista a livello internazionale come la necessaria soluzione per contenere il riscaldamento della terra nel limite di 1.5 gradi centigradi.

OMC si rilancia aprendosi al dibattito su tutte le forme di energia

Un’edizione di rilancio e di rinnovamento, che dopo l’emergenza sanitaria ha saputo raccogliere a Ravenna le migliori realtà legate al tema energetico in ambito mediterraneo, ma alzando l’asticella: sia per quanto riguarda il focus, che da questa edizione si allarga al tema più generale delle energie rinnovabili e comunque di tutte le forme di energia (fin dal nuovo titolo della fiera, OMC-Med Energy Conference), sia per la scelta di diventare un evento annuale, e non più solo biennale come in passato.

Economia circolare: la sfida Waste to Chemicals

Oggi il tema dell’economia circolare è di gran moda e non c’è convegno o “salotto” dove non venga invocato.  Così come, purtroppo, l’emergenza ambientale ha conquistato il primo posto nelle agende delle Istituzioni nazionali ed internazionali, dei Politici e del mondo delle imprese e delle Associazioni.

Da qui muove la scelta recente di Assorisorse, che da sempre si è occupata di temi di risorse energetiche e che è quindi molto sensibile al grande tema della decarbonizzazione, di creare una nuova sezione chiamata Carbon Neutrality and Circular Economy, con l’obiettivo di presidiare questo argomento importante e di promuovere lo sviluppo di nuove iniziative industriali.

Filiera idrogeno: la nuova scommessa dell’industria Oil&Gas

Il Gruppo di Lavoro “Filiera Idrogeno” di Assorisorse, composto da rappresentati delle società del settore Oil&Gas italiano, si è posto due quesiti: 1) “L’utilizzo dell’idrogeno può costituire una soluzione - complementare ad altre tecnologie - per la decarbonizzazione della produzione di energia elettrica e dei settori che ad oggi impiegano varie fonti o vettori energetici, massimizzando l’utilizzo di fonti rinnovabili o con ridotta impronta carbonica?”. 2) “Quali sono le opportunità per le aziende e quali devono essere le strategie e le azioni concrete che devono includere nei loro piani per coglierle al meglio anche orientando il quadro normativo e gli stakeholder?”

Competenze trasversali a sistema per “contaminare” la transizione

Lo scorso 29 settembre, in occasione di Med Energy Conference – OMC, Assorisorse e Fise Assoambiente hanno firmato un accordo di intenti, impegnandosi ad elaborare studi, scenari e rapporti sull'energia e sull'ambiente, in particolare in relazione allo sviluppo di modelli avanzati di economia circolare, mettendo a sistema le competenze delle relative imprese Associate. L’obiettivo è quello di “contaminare” il processo di transizione con competenze ed esperienze industriali trasversali. Per indagare meglio questa sinergia abbiamo chiesto ai rispettivi presidenti di rispondere alle stesse domande.

Caro energia, le posizioni dei partiti e le scelte del Governo

Il 23 settembre scorso il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto-legge “taglia bollette” per calmierare gli aumenti attesi su luce e gas a partire dal prossimo primo ottobre. Il provvedimento è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale. In vista della conversione in legge da parte delle Camere, è possibile fare il punto sulle posizioni dei partiti in materia basandosi sul dibattito di giovedì scorso alla Camera sulle mozioni di maggioranza e opposizione.

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