::

MONDO ENERGIA | 82 ARTICOLI

L’importanza dei sistemi di accumulo e tecnologie abilitanti per le CER

Nel dicembre 2019, la Commissione europea ha presentato l'European Green Deal, il piano per rendere l'Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. Come passaggio intermedio (Fit for 55), l'UE ha alzato la sua ambizione climatica per il 2030, impegnandosi a ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030. L'UE aspira a diventare il primo continente a rimuovere dall'atmosfera almeno la stessa quantità di CO2 che produce entro il 2050! Secondo l'ultimo rapporto dell'IPCC (Intergovernmental panel on climate change) è molto più economico tagliare le emissioni subito, utilizzando le rinnovabili invece di carbone, gas e petrolio, piuttosto che rimuoverle successivamente.

Comunità energetiche rinnovabili: strumento per la transizione energetica

Transizione ecologico/energetica, contenimento degli effetti antropici sull’ambiente, responsabilizzazione individuale e collettiva rispetto al cambiamento necessario, inclusione, riduzione della dipendenza dall’estero delle fonti energetiche, rendono sempre più importante definire un processo in cui il consumatore finale di energia svolga un ruolo sempre più attivo nei processi di cambiamento.

Autoconsumo, comunità energetiche: istruzioni per l’uso

La transizione del sistema energetico da un modello prevalentemente basato su fonti fossili a un modello basato su fonti rinnovabili prosegue inesorabile con tassi di crescita annuali globali dell'ordine del 30% per il fotovoltaico e del 15% per l'eolico. Siamo nel pieno di una prolungata crescita esponenziale, con tempi di raddoppio del mercato che sono di due anni e mezzo per il fotovoltaico e di cinque anni per l'eolico: in dieci anni il mercato del fotovoltaico si moltiplica per dodici volte, l'eolico per quattro.

Le Comunità Energetiche: il punto di vista di ENEA

Il ritmo di avanzamento delle tecnologie digitali si conferma il più rapido della storia se confrontato con qualsiasi altra innovazione. Oggi, le tecnologie basate sui dati dominano il modo in cui viviamo, apprendiamo, viaggiamo e interagiamo tra di noi. Anche il sistema energetico segue questa strada e accoglie i vantaggi offerti dalla digitalizzazione. La trasformazione digitale contribuisce alla decarbonizzazione dell’approvvigionamento energetico, affrontando la questione della dipendenza dai combustibili fossili e promuovendo la diffusione e l’integrazione di fonti di energia rinnovabile nel sistema energetico, rafforzandone al contempo la resilienza.

Per Geijer: tra realtà e prospettive

L’annuncio della scoperta del giacimento di Per Geijer nel mese di gennaio è stata connotata, a nostro avviso, da un eccesso di comunicazione mediatica che ha confuso realtà scientifiche e prospettive concrete sulle potenzialità di sviluppo di una supply chain europea delle terre rare. Probabilmente l’opportunità di avere l’attenzione mediatica concentrata sul lancio inaugurale di un satellite dal Centro spaziale di Esrange, a soli 40 km da Kiruna, ha fatto pensare ai dirigenti di LKAB che questa era un'opportunità unica per mettere Kiruna sulla mappa globale delle terre rare.

Le mosse della Germania nella corsa globale all’oro bianco: il litio

Per decenni, due mondi separati sono sembrati coesistere pacificamente: quello delle commodities, dai metalli di base al grano passando per il gas naturale, e la politica internazionale. Per esempio – come ha mostrato nel suo fondamentale libro The World for Sale, Javier Blas – l’Unione Sovietica rappresentava un importante partner commerciale per l’Occidente anche durante i giorni più difficili della Guerra fredda. Con il crollo del Muro e la fine della rigida contrapposizione bipolare, le grandi multinazionali come Glencore, Vitol, Cargill si sono affermate come i principali trader globali delle materie prime, facendo immensi profitti in un mondo in rapida industrializzazione (pensiamo al super-ciclo inaugurato con l’ascesa della Cina) e in cui la collocazione geopolitica, per il mercato, sembrava ormai un fattore superfluo e lo Stato relegato ad un attore di secondo piano. 

Verso un IRA europeo?

La dimensione industriale del processo di decarbonizzazione viene sempre più narrata in termini strategici. Negli ultimi anni i maggiori attori statuali hanno iniziato a interpretare il controllo su filiere e tecnologie verdi come fattore di potenza e riduzione della vulnerabilità in un contesto geopolitico volatile. Se USA ed Europa mostrano in questo contesto importanti interessi comuni, permangono divergenze che riflettono interessi, principi e capacità.

Le controproducenti politiche europee rischiano di affossare la decarbonizzazione

In USA viene varato l’Inflation Reduction Act (IRA), un piano di 369 miliardi di dollari, che finanzia gli investimenti industriali nei settori dell'energia pulita (in particolare produzione di veicoli elettrici, batterie, pannelli solari, turbine eoliche) e riserva i crediti d’imposta a chi acquista prodotti green realizzati negli Stati Uniti.

La Commissione Europea risponde con Il Green Deal Industrial Plan, presentato al forum economico di Davos dalla Presidente von der Leyen. Il Piano sarà articolato in due provvedimenti: il Net-Zero Industry Act e il Critical Raw Materials Act. In entrambi i casi sono previste misure finalizzate a rendere competitivi gli investimenti industriali in produzioni coerenti con gli obiettivi europei di decarbonizzazione.

La decarbonizzazione passa dall’implementazione delle norme di sicurezza

La sfida della decarbonizzazione coinvolge tutti gli stakeholder a ogni livello, e anche il Corpo dei Vigili del Fuoco è impegnato in questo campo. Come Corpo siamo da sempre attenti al tema del cambiamento climatico e a come i nuovi vettori energetici si inseriscono in questo contesto.

Da qui muove la necessità di un aggiornamento delle regole tecniche che afferiscono a questi prodotti, fra cui per l’appunto GNL,GPL.

GPL e GNL: due opzioni sul tavolo per il superamento della crisi

La Direzione generale Infrastrutture e Sicurezza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è da sempre particolarmente attenta ai temi dei settori del GPL e del GNL, e ancor più in questo periodo così intenso scaturente dal conflitto russo-ucraino, in cui i temi della sicurezza energetica e degli obiettivi in materia di riduzione delle emissioni di CO2 occupano quotidianamente le agende.

Page 1 of 9 1 2 3 4 5 6 7 8 9 »
Execution time: 399 ms - Your address is 3.239.82.142