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MONDO ENERGIA | 150 ARTICOLI

Building Your Business’ Longevity Strategy

From Pyramids to Squares - The World is Reshaping. The new demographics of the world are reshaping countries and companies. The twin drivers of ageing populations and tumbling fertility rates mean our old demographic pyramids are morphing into squares. The world’s second billion people over 60 are on the calendar while babies are an ever-rarer glimmer in a parental eye. 

Il Gruppo Hera e la sfida della transizione demografica

Il mondo si prepara a un radicale cambiamento demografico: nel 2050 gli over 60 raddoppieranno a livello globale, superando i 2 miliardi. È il dato emerso da un recente rapporto dell'OMS che sottolinea come questo fenomeno avrà un impatto profondo su ogni aspetto della società.

Affrontare le sfide demografiche con strategie aziendali innovative

Il calo demografico è una delle sfide più significative che l'Europa deve affrontare oggi, con implicazioni economiche, sociali e politiche di vasta portata. In Italia, ad esempio, il tasso di fertilità è di circa 1,2 figli per donna, ben al di sotto del livello di sostituzione di 2,1 (il tasso di fertilità necessario per mantenere una popolazione stabile). 

Costruire una strategia di longevità

Dalle piramidi ai quadrati: il mondo si sta rimodellando. La nuova demografia mondiale sta ridefinendo paesi e aziende. L'invecchiamento della popolazione e il crollo dei tassi di fertilità ci dicono che le nostre vecchie piramidi demografiche si stanno trasformando in quadrati. Il secondo miliardo di persone al mondo con più di 60 anni è ormai prossimo, mentre i bambini sono un barlume sempre più raro. La popolazione della Cina si sta riducendo, l'India l'ha superata come paese più popoloso del pianeta e la Corea del Sud rivendica il più basso tasso di fertilità su scala globale. 

Quale risposta alle sfide del cambiamento demografico?

C'era una volta un mondo in cui i giovani erano tanti e costituivano la parte prevalente della popolazione, portando tutta la loro forza, energia ed esuberanza nella società e nel mondo del lavoro. L'epoca dei giovani abbondanti è finita, con conseguente rischio di vedere indebolita la spinta a rimettere in discussione il presente e lo slancio a cogliere le nuove opportunità del futuro.

Auto elettrica: ancora soluzione o scommessa?

Il treno della transizione viaggia (ben) più lentamente del previsto e il percorso per arrivare alla neutralità climatica appare più tortuoso e in salita, con gli affollati vagoni di coda – quelli del trasporto stradale – che sembrano rallentare l’intero convoglio.

La sfida della decarbonizzazione degli edifici esistenti

Dopo moltissime discussioni e analisi di scenario “top-down” seguite al dibattimento al Parlamento Europeo della Direttiva EPBD (“Case Green”) è venuto il momento di approcciare la sfida della decarbonizzazione degli edifici (residenziali) esistenti ponendosi nei panni non più del legislatore che ragiona per macro-indirizzi e su soluzioni tecniche apparentemente “disponibili a catalogo”, ma piuttosto nei panni del progettista e dell’utente finale, che dovrebbero realizzare per davvero il cambiamento. 

Quando è possibile una concentrazione tra imprese di distribuzione gas?

Il 5 ottobre 2024 Italgas ha annunciato che i soci di 2i Rete Gas, F2i SGR con il 63,9% e Finavias (gruppo Ardian) con il 36,1%, hanno accettato l’offerta vincolante per la vendita delle loro azioni e hanno stipulato con Italgas il contratto di compravendita, al termine della trattativa in esclusiva iniziata a maggio 2024. 

Herambiente: una gestione integrata dei rifiuti per creare valore e nuove risorse

L’Italia ha un tasso di riciclo complessivo e un utilizzo circolare di materie superiore alla media europea. Un risultato che riflette l’impegno delle imprese, oggi sempre più attente e protagoniste della transizione ecologica. E sebbene il settore della green economy presenti ancora una forte frammentazione e un gap impiantistico soprattutto tra Nord e Sud

Un sistema incentivante per liberare il potenziale ambientale della plastica riciclata

Uno studio recente del Joint Research Centre della Commissione europea dimostra come l’uso della plastica riciclata, in sostituzione di quella vergine, potrebbe evitare ogni anno in Italia l’emissione di 7,2 milioni di tonnellate di CO2. Si tratterebbe di un contributo straordinario alla decarbonizzazione, da solo capace di far centrare all’Italia l’obiettivo di abbattimento delle emissioni fissato dal Piano Nazionale per l’Energia e il Clima (PNIEC) per il settore gestione rifiuti entro il 2040.

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