MONDO ENERGIA | 150 ARTICOLI
“Il mondo appartiene a coloro i quali possiedono la maggior quantità di energia”: questa la citazione di Alexis de Tocqueville nel suo volume “Democracy in America” scritto nel 1835. Parole incredibilmente attuali e che riassumono alla perfezione il ruolo strategico delle risorse energetiche.
Il contrasto agli illeciti nel settore dei carburanti rappresenta una delle priorità operative per il Corpo della Guardia di Finanza per tre fondamentali ragioni. In primo luogo, le frodi in tale contesto comportano una rilevante evasione fiscale, coinvolgendo più comparti impositivi, ossia non soltanto quello delle accise, ma anche quello delle imposte sui redditi e dell'IVA. In secondo luogo, la rilevanza operativa delle frodi nel settore è collegata alla loro natura potenzialmente "circolare". Si tratta, in altre parole, di frodi che producono ingenti profitti "a monte" e che consentono, allo stesso tempo, di riciclare "a valle" tali risorse sfruttando la ragguardevole dimensione della filiera imprenditoriale coinvolta in tali meccanismi, che ben può prestarsi a essere terminale di reimpiego stabile dei profitti accumulati, anche provenienti da altre fenomenologie criminali.
Il contrasto al cambiamento climatico impone un aumento dell'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili per la riduzione delle emissioni dei gas climalteranti. La strategia energetica nazionale, al fine di decarbonizzare i consumi, sta puntando su nuove sostanze e vettori energetici tra cui si possono citare il gas naturale liquefatto (GNL), l'idrogeno, i sistemi di accumulo elettrochimico (batterie ione litio e polimeri litio): a questi è possibile aggiungere tutte quelle sostanze e vettori energetici innovativi, quali il bioGPL e il dimetiletere, in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica e di gas inquinanti.
Il 24 febbraio 2022 la Russia invadeva l’Ucraina; al netto di tensioni storiche tra i due paesi, quel giorno sancì l’inizio di un conflitto che dura ancora oggi e che ha provocato danni incalcolabili ed una perdita di vite umane altrettanto alta. Da allora, l’Unione Europea e gli Stati Uniti, nel tentativo di arrestare l’avanzata russa, hanno utilizzato lo strumento delle sanzioni: il più forte mezzo di dissuasione tra quelli che non prevedono l’intervento armato.
I metalli delle terre rare (REM) occupano senza dubbio un ruolo centrale in una serie di dispositivi tecnologici essenziali la decarbonizzazione. Dai motori elettrici degli EV ai parchi eolici offshore, i REM sono indispensabili per produrre questi sistemi attraverso la fabbricazione e l’utilizzo dei magneti permanenti.
Il 28 gennaio 2019, nel contesto dei “Venezuela Sanctions Regulations”, attraverso una decisione adottata ai sensi dell’Executive Order 13850, gli Stati Uniti d’America avevano imposto sanzioni economiche particolarmente invasive nei confronti del settore petrolifero e del gas venezuelano.
Le sanzioni economiche non sono uno "strumento" nuovo nella diplomazia internazionale, essendo state utilizzate fin dall'antica Grecia, quando Atene negava alle città rivali l'accesso ai suoi mercati. In seguito, i blocchi furono regolarmente imposti durante le guerre napoleoniche e, durante la Prima guerra mondiale, anche le popolazioni dell'Impero Ottomano, dell'Austria-Ungheria e della Germania furono sottoposte a drastiche restrizioni.
In occasione di OMC, Assorisorse e RiEnergia hanno organizzato due pomeriggi di interviste ad autorevoli esperti del mondo dell’energia. I talk show sono stati divisi per argomenti; durante la prima giornata si è parlato dei diversi pezzi che compongono l’articolato puzzle della transizione energetica. Ne abbiamo parlato con Monica Tommasi, Presidente di Amici della Terra, ponendo l’accento sul ruolo centrale del gas naturale e del controllo delle emissioni di metano.
In occasione di OMC, Assorisorse e RiEnergia hanno organizzato due pomeriggi di interviste ad autorevoli esperti del mondo dell’energia. I talk show sono stati divisi per argomenti; durante la prima giornata si è parlato dei diversi pezzi che compongono l’articolato puzzle della transizione energetica. Ne abbiamo parlato con Andreas Kipar, ponendo l’accento sull’evoluzione delle infrastrutture legate agli approvvigionamenti energetici e sulla loro necessaria integrazione con i territori. Un problema antico, dalle dighe alle miniere di carbone, dalle centrali elettriche agli impianti petroliferi e, oggi, dall'eolico al fotovoltaico.
In occasione di OMC, Assorisorse e RiEnergia hanno organizzato due pomeriggi di interviste ad autorevoli esperti del mondo dell’energia. I talk show sono stati divisi per argomenti; durante la prima giornata si è parlato dei diversi pezzi che compongono l’articolato puzzle della transizione energetica. Con Francesco Somma, Presidente di Confindustria Basilicata, abbiamo parlato di transizione e territori, la cui integrazione risulta fondamentale per uno sviluppo pienamente sostenibile.