Gli scenari legati al cambiamento climatico globale richiamano l’attenzione sulla necessità di agire per invertire una tendenza che potrebbe avere impatti devastanti per il nostro Pianeta, ed il mondo dell'Energia- di cui il settore Oil e Gas fa parte-, ha sicuramente un ruolo chiave da giocare in questo contesto.
Traguardare l’obiettivo di transizione energetica presuppone un percorso lungo, complesso e anche economicamente oneroso, e come tale presuppone l’utilizzo di tutte le tecnologie sostenibili, sia di quelle tradizionali oggi già disposizione, che di quelle nuove in fase di implementazione su scala più ampia.
La transizione energetica è un processo necessario ma alquanto complesso: una sfida che si sta confrontando con un’altra altrettanto importante, ovvero quella digitale. È in continuo aumento il numero dei data center e con esso il loro consumo di energia, anche in ragione dello sviluppo dell’intelligenza artificiale.
A quasi un quarto di secolo dalla norma che l'ha avviata, la riforma del servizio di distribuzione gas detiene un record poco invidiabile: tra le misure di policy che hanno visto la luce nello stesso periodo nell'energia è quella in cui più stridente è il contrasto tra la quantità di lavoro fatto per realizzarla e i risultati ottenuti. Mentre l'energia va incontro a nuovi profondi cambiamenti, vale la pena di fermarsi a rifletterci, quantomeno per non ripetere esperienze simili.
A ventiquattro anni dal Decreto Letta, le gare per la distribuzione gas restano una svogliata promessa. E a venticinque anni dal Decreto Bersani, le gare per la distribuzione elettrica sono ancora una remota speranza. Sebbene la storia sia diversa, come in un romanzo, i due versanti si fondono perché ci sono forze economiche, tecnologiche e politiche che li spingono in tale direzione.
Siamo consapevoli che l’attuale momento storico ci impone di coniugare sicurezza energetica e salvaguardia ambientale, con la inevitabile necessità di adottare un approccio neutrale rispetto alle possibili tecnologie e fonti per la decarbonizzazione.
The IGU has recently welcomed the IEA’s 2024 World Energy Outlook and its central call for greater investment in an expansion of clean energy. The IGU fully supports the Paris Agreement’s Nationally Determined Contributions to reduce GHG emissions and a significant expansion of clean energy is necessary to decarbonise the global energy system.
L’International Gas Union (IGU) ha recentemente accolto con favore il WEO 2024 dell’AIE e il suo richiamo a maggiori investimenti per un’espansione del ruolo giocato dalle energie pulite.
In materia di decarbonizzazione e di come si stanno muovendo i vari stakeholder per favorire il processo di transizione ecologica, Dario Sori, Direttore di Assocostieri, ha sottolineato come quest’associazione stia dispiegando il suo impegno su tre principali aree per raggiungere l’equilibrio tra sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
La politica di decarbonizzazione europea è particolarmente ambiziosa. Il settore metano per auto in Italia sta rispondendo come nessun altro comparto dei trasporti. Così Dante Natali, Presidente Federmetano, durante l’evento ha affermato quanto già raggiunto dal settore del biometano che ha superato i target che l’Europa aveva posto per il 2030 ed entro la fine dell’anno