Il Carbon Border Adjustment Mechanism, ai più noto come CBAM, è un nuovo tributo ambientale introdotto dall’Unione Europea per ridurre le emissioni di gas serra a livello globale. Il meccanismo applicativo è stato al centro di un importante intervento di semplificazione e rafforzamento ad opera del Regolamento UE 2025/2083 (pubblicato in G.U. dell’UE lo scorso 17 ottobre), che ha modificato l’originario Regolamento UE 2023/956.
Dopo anni di negoziati, l’architettura di un mercato globale del carbonio è finalmente completa. L'articolo 6 del Rulebook, redatto alla COP29 di Baku, getta le basi giuridiche che consentono ai paesi di scambiare riduzioni e rimozioni di emissioni nell’ambito dell’accordo di Parigi. Adesso la sfida, come descritto in dettaglio nell’ultimo documento dell’Oxford Institute for Energy Studies (OIES) intitolato From Principles to Practice: Operationalization of a Global Carbon Market under Article 6, è più concreta: costruire le infrastrutture, i finanziamenti e la fiducia necessari per farlo funzionare.
Nel meccanismo europeo di scambio delle emissioni (EU Emissions Trading System, “EU ETS”) ogni tonnellata equivalente di CO2 ha un prezzo e, di conseguenza, ogni quota venduta genera un ricavo. Quei proventi, secondo la logica originaria, dovrebbero alimentare la transizione energetica, finanziare efficienza, rinnovabili, trasporti puliti e sostenere le famiglie vulnerabili. Ma se a Bruxelles il principio è chiaro, nei bilanci nazionali la pratica è tutt’altro che lineare. L’Italia, in particolare, è oggi al centro di un dibattito acceso su ritardi e destinazione dei fondi.
Il mercato europeo del carbonio (EU ETS) ha vissuto un 2025 estremamente dinamico, con il prezzo delle quote (EUA) influenzato sia dalla tightness conseguente al pacchetto “Fit for 55” sia dalle pressioni esercitate dalle tensioni commerciali globali. Mentre l’Unione avanza verso i suoi ambiziosi obiettivi climatici, il prezzo del carbonio rimane il barometro più sensibile sia della certezza normativa che dei rischi macroeconomici.