Il mercato del gas europeo si ritrova in questi mesi a fare i conti con l’impatto dello scorso inverno, che ha visto un aumento di domanda del 10% rispetto all’anno precedente, come mostrato dalla fig. seguente. Questo ha portato a un consumo dei volumi in stoccaggio molto maggiore rispetto agli ultimi anni.
I primi mesi del 2025, relativamente al mercato del GNL, sono stati caratterizzati da dinamiche diverse rispetto a quanto verificatosi l’anno prima. L'Europa si è accaparrata una quota maggiore di GNL, aumentando i prezzi per dirottare i carichi dall'Asia e garantire iniezioni costanti negli impianti di stoccaggio dopo un inverno più freddo. Il Vecchio Continente, inclusi Regno Unito e Turchia, tra gennaio-maggio 2025 ha assorbito il 32% delle importazioni globali di GNL, con un aumento di cinque punti percentuali rispetto al pari periodo 2024.
Il GNL è stato al centro dell'attenzione alla recente Conferenza Mondiale sul Gas dell'International Gas Union (IGU), tenutasi a Pechino il mese scorso. Il che non sorprende, visti i movimenti globali che si stanno registrando in questo mercato e la propensione e l'impegno del continente asiatico a prendere ulteriormente le distanze dai combustibili fossili ad alta intensità di carbonio come il carbone.
Quest’anno, in occasione di OMC 2025, Assorisorse ha realizzato un evento dedicato all’energia nelle parole. Parole, che nel contesto energetico e geopolitico nel quale tutta la filiera si muove, vanno considerate non soltanto in quanto tali, ma anche nel loro insieme come variabili di un sistema complesso che afferisce al mondo dell'energia e delle imprese e della società. Per alcune di queste parole chiave, - Sistema, Stakeholder, Sinergie-Governance- il nostro Direttore Lisa Orlandi ha chiesto un commento a Cosimo Imperiale, Direttore Generale di Assorisorse e Modestino Colarusso, Direttore Generale di Confindustria Energia.
Lo scorso 8 aprile all’interno di OMC 2025 Assorisorse e RiEnergia hanno organizzato un incontro sulle parole che caratterizzano il mondo dell’energia tra passato, presente e futuro. Uno scambio interattivo tra esperti della filiera energetica che hanno riflettuto insieme su alcune parole chiave che ruotano intorno all’energia. Tra queste spiccano attrattività, comunicazione, formazione, competenze e sicurezza, in merito alle quali il nostro Direttore Lisa Orlandi ha chiesto un commento a Fabio Belli, COO Kerry Project Logistics (Italia) e a Ida Leone, Direttrice Centro di Formazione presso Assoil School.
L’Energy, un settore così complesso e tradizionalmente molto maschile. Le parole chiave su cui ragionare sono tante e commensurabili alla complessità del ruolo della donna in questo contesto. Maturate in anni di esperienza lavorativa in un settore, quello dell’Oil&Gas, in cui ancora la percentuale di presenza di risorse femminili è imbarazzatamente bassa - 22% - e poste in dialogo aperto con i trend del momento (dalla Sostenibilità alla D&I), di buzzwords (parola di moda), ne sono state scelte 3, alcune più nuove, altre da recuperare, e tutte da declinarsi a diversi livelli di profondità.
Durante l’evento dell’8 aprile scorso dedicato alle parole chiave dell’energia che Assorisorse e RiEnergia hanno organizzato nell’ambito di OMC 2025, all’Ing. Paolo Noccioni -Presidente Nuovo Pignone, Baker Hughes e Consigliere Assorisorse- è stato chiesto di fare un commento su “innovazione e tecnologia”, di seguito riportato. Si tratta di due parole estremamente interconnesse tra di loro, ma anche con le altre parole emerse in quell’occasione: attrattività, comunicazione, formazione, competenze e sicurezza, women in energy.
Tra le parole chiave dell’energia emerse nell’evento che Assorisorse e RiEnergia hanno organizzato nell’ambito di OMC 2025 figurano le parole “gas” e “sostituibilità”. Su queste ha riflettuto il Prof. Massimo Nicolazzi, sottolineando l’importanza che ha avuto e che ancora avrà questa fonte nel soddisfare una crescente fame di energia e nel permettere forniture stabili in un mondo che va ancora a rilento, e con evidente difficoltà oggettive, verso uno sviluppo massiccio delle fonti rinnovabili.
In materia di decarbonizzazione dei consumi residenziali, con l’adozione della Direttiva EPBD e la sua successiva implementazione è sempre più pressante la necessità di conciliare il raggiungimento degli obiettivi e al tempo stesso salvaguardare la competitività delle imprese europee, tutelare il consumatore, consentendo quindi a tutte le tecnologie presenti sul mercato di concorrere, in un’ottica di neutralità tecnologica, al raggiungimento degli obiettivi stessi.
Così come emerge dai dati dello studio di BIP Consulting, dal titolo Decarbonizzazione dei consumi termici residenziali, operare un cambiamento nel sistema di riscaldamento del Parco Residenziale italiano è difficile. Una difficoltà di cui il Ministero tiene conto sia nel lavoro di recepimento della Direttiva EPBD, sia nel conseguimento degli obiettivi di neutralità climatica posti dall’Unione, all’insegna di un equilibrio fra questi obiettivi e la realtà del paese, sia sotto un profilo di energia primaria che dei sistemi di trasformazione dell'energia primaria. E lo fa in una chiave di gradualità.