Lo studio “Decarbonizzazione dei consumi termici residenziali” - realizzato da BIP Consulting per conto di PROXIGAS, ASSOGAS, Assogasliquidi, Assotermica e Utilitalia - si inserisce nel contesto della revisione della Direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici (EPBD), che prevede per il comparto residenziale una riduzione del 16% del consumo di energia primaria entro il 2030, rispetto ai livelli del 2020. In Italia ciò si traduce in un obiettivo di -6,3 Mtep, che implica una profonda trasformazione del sistema impiantistico ed edilizio nazionale.
La Direttiva sulla Prestazione Energetica nell’Edilizia (Energy Performance of Buildings Directive - EPBD) delinea il percorso europeo per la decarbonizzazione del parco immobiliare entro il 2050, guidando gli Stati membri nei loro sforzi verso questo obiettivo. Definisce altresì un quadro normativo che prevede per gli Stati membri un divieto di installazione di nuove caldaie alimentate a combustibili fossili dal 2040.
Le reti elettriche sono ormai sempre più interconnesse e interdipendenti con le reti ICT (Information and Communication Technology). Questa connessione è fondamentale per migliorare l’efficienza, la sicurezza e la gestione delle infrastrutture energetiche. Le reti ICT permettono il monitoraggio e il controllo in tempo reale delle reti elettriche. Sensori, dispositivi IoT (Internet of Things), sistemi SCADA (Supervisory Control and Data Acquisition) e sistemi di monitoraggio raccolgono dati sulle condizioni operative delle reti elettriche, come tensione, corrente e stato dei componenti.
Il blackout del 28 aprile 2025 in Spagna è stato definito “il primo blackout dell’era green”. L’indagine in corso da parte dei gestori di rete europei (ENTSO-e) fornirà risposte esaustive. Nel frattempo, basandoci su dati pubblici e sulle registrazioni sperimentali del progetto MedFasee, cui il Politecnico di Milano – Dipartimento di Energia – partecipa, proviamo ad offrire alcune riflessioni su possibili contromisure da adottare per le reti del futuro.
Parafrasando una celebre frase del romanzo di George Orwell, “La fattoria degli animali”, tutti i sistemi di accumulo sono eguali, ma alcuni sono più uguali degli altri. Ad esempio, in Italia la capacità di accumulo di energia a livello di rete è in crescita, con una potenza installata di 5,56 GW e una capacità di 12,94 GWh al 31 dicembre 2024. La maggior parte di questa capacità è però abbinata a impianti fotovoltaici (9,05 GWh, pari al 70% della capacità totale) ed è pertanto destinata a svolgere essenzialmente la funzione di power shifting.
Del blackout in Portogallo e Spagna che ha paralizzato per un lungo tempo i due paesi, quel che più sorprende è che a distanza di diversi giorni, accadde il 28 aprile, non ne siano state ancora chiarite le ragioni per cui impazzano interpretazioni di varia natura: eccesso della quota di rinnovabili, criticità nelle reti, guasto a una linea di trasmissione e quant’altro.
Alle 12:33 del 28 aprile scorso si è verificato nella penisola Iberica uno dei più gravi blackout della storia dell'industria elettrica. La fornitura di elettricità attraverso le reti di Spagna e Portogallo si è completamente interrotta, lasciando più di 50 milioni di persone senza luce, connessione internet, trasporti pubblici per oltre 10 ore e provocando danni economici stimati tra 2 e 5 miliardi di euro.
A few weeks after the death of Pope Francis, RiEnergia wanted to remember his action for the environment that, among other things, inspired environmental movements such as the Laudato Sì Movement. With the executive director of this movement, Lorna Gold, we discussed the revolutionary action of Pope Francis on the environment and care of creation, the future of the Catholic Church's commitment on these issues and the initiatives promoted by the Movement.
A distanza di poche settimane dalla morte di Papa Francesco, RiEnergia ha voluto ricordare la sua azione per l'ambiente che, tra le altre cose, ha ispirato movimenti ambientalisti come il Laudato Sì Movement. Con il direttore esecutivo di questo movimento, Lorna Gold, abbiamo discusso dell'azione rivoluzionaria di Papa Francesco in materia di ecologia e tutela del creato, del futuro impegno della Chiesa Cattolica su questi temi e delle iniziative promosse dal Movimento.
Nelle tante commemorazioni di Papa Francesco c’è un tema, non a caso quasi dimenticato, eppure molto presente nella sua riflessione, quello dell’emergenza climatica. Proprio dieci anni fa con l’enciclica Laudato Sì veniva lanciato un potente messaggio sui rischi ambientali e i drammi sociali affrontabili solo attraverso una ridiscussione dell’attuale modello economico. Uno dei punti più incisivi dell’Enciclica riguardava infatti la necessità di rivedere i meccanismi di crescita per avviare con decisione soluzioni di economia circolare in grado di ridurre l’aggressione alle risorse.