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Superbonus e detrazioni fiscali: come evitare un blocco degli interventi?

Il Superbonus 110%, introdotto dal Governo nel D.L. Rilancio (D.L. 34/2020), ha rappresentato certamente un booster per l’economia nazionale e in particolare per la filiera della riqualificazione energetica e sismica degli edifici. Tale misura ha, infatti, favorito il rilancio del settore edile, in forte crisi, e dell’occupazione, l’aumento del valore immobiliare, la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza degli edifici e l’emersione del lavoro irregolare.

La revisione della direttiva EPBD e le implicazioni per il settore dell'edilizia

“Gli è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare” diceva Gino Bartali dei problemi del ciclismo su strada, espressione ormai divenuta popolare e che ritorna buona anche per la nuova direttiva sulla prestazione energetica degli edifici. Il 9 febbraio 2023 la Commissione ITRE - Industry, Research and Energy del Parlamento Europeo ha discusso e approvato la nuova versione della Direttiva EPBD sulla prestazione energetica degli edifici.

L’importanza dell’efficienza energetica nel settore industriale in Italia

Obiettivi sempre più stringenti sul tema della decarbonizzazione al 2030 sono stati introdotti negli ultimi anni da parte dell’Unione Europea, come la riduzione del 55% delle emissioni rispetto al 1990, con il fine ultimo di raggiungere la neutralità climatica al 2050. A tal proposito, la proposta di revisione della Energy Efficiency Directive del Luglio 2021, facente parte del più ampio pacchetto di misure previste dal Green Deal europeo, aumenta il livello di ambizione dell'obiettivo di efficienza energetica dell'UE e lo rende vincolante. 

CCS for Energy Security and Net Zero: allowing effective use of fossil fuels and biomass

Carbon capture and storage (CCS) deployment plans need to be developed with a greater emphasis on CCS’s essential role in allowing effective use of gas, coal, and other fuels such as biomass and waste in delivering energy security.  ‘Effective’ can be summarised as getting the maximum value out of the minimum fossil fuel use and also progressively expanding the amount of CCS applied to that fossil fuel use to 100%, via direct capture at source or recapture from the atmosphere, in order to get net zero GHG emissions by 2050.

The Inflation Reduction Act and US CCS Projects and Development

Carbon capture and storage (CCS) deployment continues to grow worldwide. There is international agreement that CCS (an integrated suite of proven technologies that can prevent large quantities of CO2 from being released into the atmosphere) is vital for meeting global climate and energy goals. CCS is a crucial climate mitigation tool for hard-to-decarbonize sectors such as cement, steel, and fertilizer. International policies are providing incentives for spurring CCS deployment. Nowhere is this more evident than in the United States (U.S.) In August 2022 U.S. enacted the  Inflation Reduction Act of 2022 (IRA or Act). The IRA includes a historic investment of $369 billion in climate and energy funding and enhancements to the Internal Revenue Service (IRS) § 45Q tax credit for CCS.

CCS: un imprescindibile tassello della decarbonizzazione

37,5 miliardi di tonnellate. Basterebbe la cifra delle emissioni di CO2 nel 2022, record storico, per capire che le tecnologie di rimozione del carbonio non rappresentano solo una delle opzioni da considerare, ma costituiscono un imprescindibile tassello della decarbonizzazione. Siamo decisamente fuori rotta rispetto agli obiettivi di neutralità carbonica di metà secolo. Questo nonostante nelle economie avanzate, in particolare l’Europa, la quale contribuisce con circa 8% al bilancio mondiale delle emissioni, i decisori politici come i ludopatici spinti a fare puntate sempre più alte, alzano il livello degli obiettivi di decarbonizzazione contestualmente al mancato raggiungimento di quelli fissati in precedenza.

CCS: cosa, dove e come

È ormai accettato che le attività umane abbiano alterato il ciclo del carbonio del nostro pianeta, che prima della rivoluzione industriale coinvolgeva lo scambio naturale di carbonio tra la geosfera, la biosfera, gli oceani e l'atmosfera, e si traduceva in un basso intervallo di concentrazioni di CO2 nell'atmosfera (circa 280 ppm, ovvero 0,028%) (IPCC, 2013-2014). Tuttavia, negli ultimi 250 anni, la combustione di combustibili fossili (carbone, petrolio, gas) per la produzione di energia, per il riscaldamento, i processi industriali e i trasporti, ha aumentato la quantità di CO2 emessa nell'atmosfera fino all'odierna concentrazione atmosferica di 409,9 ppm (già un aumento del +46,4% rispetto ai livelli preindustriali).

Il CCS per decarbonizzare l‘industria europea

L’intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) non ha dubbi a riguardo: la tecnologia di cattura, utilizzo, trasporto e stoccaggio di CO2 (Carbon Capture, Use and Storage, CCUS) è imprescindibile per raggiungere gli obiettivi climatici fissati dagli Accordi di Parigi*. Una tecnologia necessaria. A livello operativo, per le industrie ad alta intensità di emissione (la cosiddetta industria pesante) catturare la CO2 rappresenta la sola opzione possibile per mitigare le emissioni delle attività industriali in cui le emissioni di CO2 sono inevitabili, poiché necessarie per la trasformazione della materia prima come nel caso di cemento, acciaio, produzione chimica, ecc.

Northern Lights il primo esempio in Europa di commercializzazione delle attività di CCS

Northern Lights costituisce il segmento di trasporto e stoccaggio dell’anidride carbonica in seno al progetto Longship, primo al mondo ad integrare tutta la catena del valore della CCS (cattura, trasporto e stoccaggio della CO2) su scala industriale, nonché il culmine degli sforzi del governo norvegese nel campo del contrasto ai cambiamenti climatici e nel raggiungimento degli obiettivi degli accordi di Parigi.

L’Inflaction Reduction Act e i progetti CCS negli USA

La tecnologia di  cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) continua a crescere in tutto il mondo. Ormai è unanime la posizione secondo cui la CCS (intesa come un insieme di tecnologie collaudate in grado di impedire il rilascio di grandi quantità di CO2 nell'atmosfera) sia prioritaria per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici globali oltre che uno strumento fondamentale per la riduzione delle emissioni di quei settori difficili da decarbonizzare come cemento, acciaio e fertilizzanti.

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