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Fotovoltaico: è vero che sul tetto abbiamo un tesoro nascosto?

Ormai da alcuni anni si vedono degli strani oggetti di colore blu scuro sui tetti di edifici di varia destinazione d’uso, dalle abitazioni residenziali ai centri commerciali e ai capannoni industriali. Sono i pannelli solari dice qualcuno, ma più propriamente si tratta di moduli fotovoltaici oppure di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria. In questo articolo si parlerà solo dei primi, cioè degli apparecchi che convertono direttamente l’energia solare in energia elettrica, prima in corrente continua e poi, grazie all’elettronica interna agli inverter (questi non visibili sui tetti), in corrente alternata.

Bus a idrogeno ed energia verde: il progetto del Comune di Ravenna

Il Comune di Ravenna, insieme a Ravenna Holding, Start e Aess è al lavoro per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica rinnovabile e idrogeno verde per alimentare nuovi autobus in via delle Industrie. A tal fine i cinque soggetti hanno recentemente sottoscritto un accordo relativo alla realizzazione dello studio di fattibilità di un progetto che prevede l’integrazione di diverse tecnologie per produrre in loco l’energia necessaria a generare idrogeno e alimentare nuovi mezzi del trasporto pubblico.

Il Gruppo Hera in prima linea per la riduzione delle emissioni e la transizione energetica

La lotta al cambiamento climatico è tra le priorità dell’agenda internazionale. I gas serra in atmosfera hanno raggiunto infatti livelli senza precedenti e gli interventi per contenere l’aumento della temperatura terrestre non sono più rimandabili. Per salvaguardare il nostro Pianeta, è oggi più che mai essenziale dare vita a un insieme di interventi coordinati, che veda il coinvolgimento di tutti: istituzioni, studiosi, imprese, singoli cittadini.

Le rinnovabili devono correre “veloci”

Nel corso della pandemia da Covid-19, qualcuno ha parlato di "emergenza dimenticata" con riferimento al cambiamento climatico. Eppure, mentre il mondo sottovalutava le conseguenze dei processi esponenziali ed imparava a fronteggiare un'emergenza globale, il processo di decarbonizzazione avanzava nonostante il calo della domanda energetica, gli obiettivi europei diventavano ancora più ambiziosi (55% di elettricità da rinnovabili entro il 2030) e gli Stati Uniti tornavano nell'Accordo di Parigi. Tuttavia, nonostante un’incoraggiante dinamica globale e le risorse del NextGeneration EU, le rinnovabili nel nostro Paese rischiano di restare al palo.

Le UVAM: cosa sta cambiando, questioni aperte, opportunità

Quello delle Unità Virtuali Abilitate Miste (UVAM) è un progetto pilota, nato dalla Delibera ARERA 300/2017, nel quale si sperimenta la partecipazione di “risorse distribuite” (unità di consumo, generatori, sistemi di accumulo) al Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD) per il sistema elettrico. Queste unità possono operare a livello di un singolo punto di connessione o sotto la forma di un aggregato, purché tutto localizzato entro un determinato perimetro geografico, grossomodo corrispondente ad una Regione italiana.

Gigafactory, la corsa dell’Italia è già partita

Il futuro energetico del Vecchio Continente è destinato sempre di più a essere dominato dal vettore elettrico, in una logica di elettrificazione dei consumi. Considerata anche la sempre maggiore diffusione delle fonti pulite, l’elettricità nei prossimi decenni assicurerà anche una buona parte dei fabbisogni termici europei, nonché sarà protagonista della rivoluzione dei trasporti.

Capacity market e PPA: quanto manca al decollo?

A maggio di quest’anno, Terna ha pubblica la nuova disciplina del mercato della capacità, con modifiche e novità di rilievo, alcune fortemente richieste dagli operatori e dalle associazioni di categoria. Ne abbiamo discusso con l’Avv. Lorenzo Parola, partner Herbert Smith Freehills, che in chiusura ci offre una lettura interessante e critica anche sullo strumento dei PPA.

Una cinghia di trasmissione per la transizione

Lo scorso 13 aprile il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani hanno incontrato a Palazzo Chigi il presidente e a.d. di Stellantis John Elkann e gli amministratori delegati di Eni Claudio Descalzi, di Enel Francesco Starace, di Snam Marco Alverà e di Terna Stefano Donnarumma. All’ordine del giorno della riunione i “temi legati all'energia e alla transizione ecologica”, si leggeva nel comunicato diffuso a valle dell’incontro. Incontro che era stato preceduto da altri due a marzo, questa volta al ministero della Transizione ecologica: uno il 15 marzo con gli stessi a.d. e il capo di gabinetto di Cingolani, Roberto Cerreto; il secondo il 25 marzo, con Francesco Venturini al posto di Starace e la partecipazione anche del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Enrico Giovannini. Il menu del primo incontro recitava “Incontro su tematiche della transizione ecologica”, quello del secondo “Incontro su energia e trasporti”. 

Le compagnie energetiche e la transizione basata sulle rinnovabili

Il cambiamento climatico è diventato una delle maggiori minacce di questo secolo, come sottolineato dall'IPCC nel suo "Rapporto speciale sul riscaldamento globale di 1,5ºC". Nel periodo dal 2014 al 2019, le emissioni di anidride carbonica (CO2) legate all'energia sono aumentate in media dell'1,3% all'anno e nonostante il 2020 sia stato un caso eccezionale a causa della pandemia (le emissioni sono diminuite del 7%), un rimbalzo sembra molto probabile non appena le attività economiche riprenderanno i livelli pre-Covid. Per traguardare l'obiettivo climatico di Parigi è quindi essenziale una profonda trasformazione del panorama energetico globale.

PROMETEO: un progetto europeo per ridurre i costi dell’idrogeno verde

Riuscire a sfruttare al meglio le fonti energetiche rinnovabili, anche quando saranno disponibili in eccesso rispetto ai consumi, per poi usarle quando (e dove) serviranno di più. È questa una delle più grandi sfide della transizione verso un sistema energetico sempre più sostenibile. E l’idrogeno rappresenta una delle soluzioni: può essere generato dalle fonti rinnovabili per essere poi stoccato, trasportato e utilizzato quando (e dove) sarà più conveniente, per decarbonizzare diversi settori della nostra economia.

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