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ACQUA & AMBIENTE | 149 ARTICOLI

Clima e transizione: riconoscersi vulnerabili, riscoprirsi protagonisti

I cambiamenti climatici sono strettamente connessi con la storia geologica e biologica del nostro pianeta. Avvengono da miliardi di anni e sono stati almeno la con-causa di diverse estinzioni di massa che hanno costellato l’evoluzione della vita sulla terra. Dalla fine dell’ultima glaciazione, circa 11.000 anni fa, la stabilità del clima è stata forse la causa primaria che ha permesso lo sviluppo delle società umane, la loro diffusione nel pianeta, la nascita dell’agricoltura e con essa l’emergere degli insediamenti umani e delle grandi civiltà.

Il mercato del carbonio: tra pandemia e aspettative

Dopo anni di quotazioni basse che avevano fatto dubitare della sua efficacia quale strumento di controllo delle emissioni, il mercato dell’ETS è entrato in una fase nuova che ha portato i prezzi delle quote su livelli ragguardevoli. A gennaio il prezzo di una tonnellata di CO2 ha viaggiato stabilmente nel range 31-34 €.

La decarbonizzazione targata UE: obiettivi, proposte e credibilità

La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, sin dall’inizio del suo mandato, ha fatto dell'European Green Deal una priorità strategica. La necessità e il valore di un’economia decarbonizzata sono poi cresciuti alla luce dell’emergenza COVID-19: gli investimenti previsti e i fondi di Next Generation EU sono senza precedenti e saranno dedicati a superare l'impatto della crisi su posti di lavoro, redditi e imprese in una logica di just-for-all transition.

Zero emissioni e 5 milioni di occupati green al 2050: si può fare

La neutralità carbonica entro il 2050 a un costo netto pari a zero non solo è possibile per l’Unione Europea, ma potrebbe generare 5 milioni di nuovi posti di lavoro. Secondo il nuovo report “Net-Zero Europe: Decarbonization pathways and socioeconomic implications” pubblicato da McKinsey & Company, il settore elettrico sarebbe il primo a raggiungere zero emissioni nette, a metà del 2040. I trasporti raggiungerebbero l’obiettivo nel 2045, il settore delle costruzioni alla fine del 2040, quello industriale nel 2050, e a seguire l’agricoltura.

La riduzione delle emissioni analizzata al microscopio

C’è un grafico che con icastica semplicità racconta dove siamo, dove stiamo andando, dove dovremmo andare e cosa ha rappresentato la pandemia per il clima. Del grafico non c’è traccia all’interno del WEO 2020, ma l’AIE lo propone nelle slide della launch presentation.

La riduzione delle emissioni di metano: strumento per una decarbonizzazione del settore gas

Il tema delle emissioni di metano lungo la filiera del gas naturale è oggi estremamente importante, sia per l’industria del settore che per il sistema energetico nel suo complesso, rappresentando un ambito di intervento che può contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal e alla neutralità climatica al 2050.

Emissioni di metano: la normativa europea fa un passo avanti

Fin dalla presentazione del Green Deal europeo, avvenuta nel dicembre 2019 da parte della presidente Ursula Von der Leyen, è parso chiaro a tutti il percorso di decarbonizzazione che l’Unione europea intende intraprendere. Pensato per rispondere alle pressioni dell’opinione pubblica che chiedeva azioni più coraggiose per contrastare il cambiamento climatico, il nuovo piano pone l’attenzione sulla necessità di ridurre le emissioni dei gas a effetto serra nei vari settori economici.

Why methane emissions matter?

Il metano rilasciato in atmosfera è un gas serra molto potente, con oltre 80 volte il potenziale di riscaldamento globale rispetto all'anidride carbonica sul breve periodo. Scienziati, governi e la stessa industria energetica hanno convenuto sempre di più sul fatto che la riduzione di queste emissioni debba essere un pilastro cruciale di qualsivoglia strategia climatica. Proprio in ragione del fatto che la durata di vita del metano è relativamente breve – va dai 10 ai 12 anni – un’azione volta alla riduzione di questo gas potrebbe tradursi positivamente e in maniera più immediata sul livello di riscaldamento, con un vantaggio anche in termini di qualità dell'aria.

Ridurre le emissioni di metano: gli strumenti di mercato

Gli Amici della Terra hanno realizzato il primo studio italiano sull'introduzione di strumenti di mercato finalizzati a ridurre le emissioni dirette di metano lungo la filiera del gas naturale: dalla produzione alla distribuzione. Il metano è - in termini di impatto sul clima- il secondo gas oggetto delle politiche di riduzione delle emissioni climalteranti. La prima parte dello studio è focalizzata sull’Italia in relazione al contesto dell’Unione Europea. In particolare, viene analizzato il ruolo del gas naturale nell’ambito dei consumi di energia e le specificità della filiera di questa fonte energetica dal punto di vista delle modalità di produzione interna, di importazione, trasporto e distribuzione verso i centri di consumo.

Come la CO2 si trasforma in carburante?

Per promuovere la crescita sostenibile occorre avviare una corretta integrazione tra diversi processi industriali al fine di minimizzare le emissioni di CO2 in atmosfera e nello stesso tempo garantire un’effettiva crescita economica. Le tecnologie di cattura, stoccaggio e riuso del carbonio (Carbon Capture Use and Storage, CCUS) offrono un’opzione per una chiusura efficiente del ciclo del carbonio emesso non solo dal settore industriale ma anche dal trasporto di lunga distanza marittimo, aereo e terrestre. 

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