ACQUA & AMBIENTE | 36 ARTICOLI
Per raggiungere l’obiettivo del Net Zero, l’AIE (nei suoi ultimi report, preparati in occasione del recente G20 Energia a Foz do Iguaçu, Brasile) mostra come sia essenziale accelerare, ed in modo significativo, nell’impiego dei biocombustibili sostenibili, senza il contributo dei quali non saremo nelle condizioni di seguire il percorso previsto.
Per ammissione unanime la decarbonizzazione dei trasporti è uno degli obiettivi più sfidanti del Fit For 55 dell’Unione Europea. E la sfida nella sfida è ovviamente decarbonizzare il trasporto su strada, che in Italia muove il 90% delle persone e l’85% circa delle merci ed emette nel complesso ben oltre il 90% della CO2 del settore trasporti (ambito domestico).
La RUS - Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile - è la prima esperienza di coordinamento e condivisione tra tutti gli Atenei italiani impegnati sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale, ora con 8 anni alle spalle. Essa è stata promossa dalla CRUI - Conferenza dei Rettori delle Università Italiane - durante l'Assemblea generale del 21.7.2016, con conseguente approvazione dell'accordo per la costituzione della Rete.
All alternative marine fuels exist on a pathway from fossil-fuels (grey) to renewable based synthetic e-fuels (green). For some fuels, this pathway includes a biogenic fuel derived from sustainable feedstocks such as human or agricultural waste, as is the case for bio-LNG or bio-methanol. For others, this biogenic mid-point is unlikely to exist at scale, for instance bio-ammonia.
Tutti i combustibili marittimi alternativi a quelli derivanti dal petrolio rientrano in un processo di evoluzione che va dai prodotti di origine fossile sino agli e-fuels sintetici di origine rinnovabile. Per alcuni di questi, il percorso verso la decarbonizzazione include i biocombustibili, ovvero prodotti di origine biogenica derivati da materie prime sostenibili come i rifiuti umani o scarti agricoli: è il caso del bio-GNL o del bio-metanolo. In altri casi, questo step intermedio è molto difficile che si realizzi su vasta scala, ad esempio per la bio-ammoniaca.
Nella cornice della Fiera di Rimini, si è tenuto mercoledì 22 marzo il convegno “Lo sviluppo bio e rinnovabili dei gas liquefatti: l’impegno della ricerca e delle imprese” organizzato da ENEA e Assogasliquidi- Federchimica all’interno di Key Energy, prima edizione del nuovo format dedicato a tecnologia, soluzioni integrate e servizi. Un pomeriggio di discussione tra i principali protagonisti del settore, in un momento chiave in Europa e nel nostro paese per definire alcuni passaggi critici per la sicurezza e la transizione energetica.
In un’ottica di decarbonizzazione del sistema energetico e produttivo il primo passo è la sostituzione progressiva dei combustibili fossili con combustibili a impronta carbonica ridotta. Da un punto di vista normativo, il framework comunitario prevede già da tempo delle traiettorie per la graduale penetrazione di carburanti sostenibili nel mix energetico.
La determinazione accurata delle emissioni autoveicolari allo scarico in laboratorio e su strada è necessaria sia per la verifica del rispetto dei limiti di emissioni corrispondenti agli standard Euro definiti, assieme alle procedure per determinarli, nei regolamenti tecnici (le emissioni di inquinanti cosiddetti “regolamentati”, quali CO, HC, NMHC, NOx, PM e PN) sia per la determinazione delle specie inquinanti o ad effetto serra cosiddette “non regolamentate” ma ugualmente impattanti sulla salute umana (quali le nanoparticelle, NH3, NO2, aldeidi, etc.) e sul riscaldamento globale antropogenico (N2O, CH4, CO2, frazione carboniosa del particolato).
Con la pubblicazione della nuova proposta di Regolamento per la riduzione dei target di CO2 dei veicoli pesanti, la quale prevede un inseverimento degli obiettivi di riduzione per l’anno 2030 dall’attuale -30% a -45%, e la definizione di nuovi obiettivi di riduzione di lungo termine, fissati a -65% al 2035 e -90% al 2040, anche il trasporto merci si trova a dover affrontare la più grande rivoluzione della sua storia.
Assotermica crede nell’importanza di un approccio multitecnologico e multienergetico, nella necessità di puntare alla neutralità tecnologica e di fissare obiettivi concreti sostenibili e fattibili, non solo da un punto di vista tecnico, ma anche economico e sociale.