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FONTI FOSSILI | 148 ARTICOLI

Trasporti e inquinamento: è davvero colpa del diesel?

Lo scandalo Dieselgate ha rappresentato un importante punto di rottura per tutto il mondo automobilistico. Da allora le quote di mercato dei veicoli Diesel sono progressivamente diminuite e, da più parti, si è assistito ad una lotta mediatica contro i veicoli alimentati da motori termici che alcuni Stati intendono addirittura bandire nel prossimo ventennio. Per ora, il maggior numero di auto a benzina in circolazione ed il successo dei cosiddetti veicoli "crossover" ha avuto come unico effetto l'incremento delle emissioni di CO2 rispetto ai livelli minimi raggiunti nel 2015. Questo fatto preoccupa non poco il Parlamento Europeo, attualmente impegnato a definire i futuri limiti di emissioni di CO2 per il settore dei trasporti.

Trasporti e inquinamento: è davvero colpa del diesel?

Lo scandalo Dieselgate ha rappresentato un importante punto di rottura per tutto il mondo automobilistico. Da allora le quote di mercato dei veicoli Diesel sono progressivamente diminuite e, da più parti, si è assistito ad una lotta mediatica contro i veicoli alimentati da motori termici che alcuni Stati intendono addirittura bandire nel prossimo ventennio. Per ora, il maggior numero di auto a benzina in circolazione ed il successo dei cosiddetti veicoli "crossover" ha avuto come unico effetto l'incremento delle emissioni di CO2 rispetto ai livelli minimi raggiunti nel 2015. Questo fatto preoccupa non poco il Parlamento Europeo, attualmente impegnato a definire i futuri limiti di emissioni di CO2 per il settore dei trasporti.

Il riscaldamento sostenibile tra scienza e mezze verità

E’ ormai assodato che gli impianti e gli apparecchi per il riscaldamento civile e domestico hanno, nella stagione invernale, un peso significativo come sorgenti di inquinamento atmosferico, insieme alle emissioni da traffico e a quelle industriali.

Il settore residenziale è la principale fonte di emissione primaria di molti inquinanti atmosferici fra i quali primeggiano il monossido di carbonio (CO), gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e soprattutto il particolato atmosferico (PM), che fra tutti è considerato il più pericoloso in quanto, nella sua frazione più fine, è in grado di veicolare nell’organismo sostanze potenzialmente  dannose per la salute umana.

Qualità dell’aria o aria di qualità?

Quando si discute di qualità dell’aria, ovvero degli inquinanti aerodispersi - come il PM10-PM2,5 (polveri grossolane diametro D: 10 - 2,5 μm), il PM1 (polveri ultrafini Dqualità del combustibile diventa un parametro fondamentale per poter valutare l’efficienza/efficacia degli impianti di produzione dell’energia termica, delle combustioni realizzate ed infine delle emissioni connesse.

Combustibili liquidi: imprescindibili nella transizione energetica

Al fine di conseguire gli obiettivi climatici definiti dalla politica globale ed europea, tutti i settori economici sono chiamati a dare il proprio contributo. La riduzione delle emissioni di gas serra è il principale parametro di riferimento, e l'obiettivo ultimo è quello di limitare a 2° centigradi l'aumento della temperatura mondiale rispetto ai livelli pre-industriali. L'Unione europea si è spinta oltre, fissando ulteriori ambiziosi target, come la riduzione delle proprie emissioni del 40-45% al 2030 e l’azzeramento delle emissioni nette entro la metà del secolo.

“Diesel: demonizzare non serve”. Intervista a Gian Luca Galletti

A partire dal Dieselgate è cominciata una campagna di demonizzazione dei motori a gasolio: Parigi, Copenaghen, Stoccolma, Oslo e, forse, Roma hanno annunciato il divieto di circolazione per i veicoli diesel dal 2025. La Germania ha concesso maggiore autonomia ai comuni che ne vorranno limitare l’utilizzo; in Italia, Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna prevedono lo stop dei diesel Euro 4 a partire dal 2020. Insomma, stiamo assistendo alla fine di un’epoca? A che prezzo?

Il gas, una chiave per la decarbonizzazione delle città

I vantaggi ambientali, l’efficienza e la flessibilità spingono l’utilizzo del gas naturale e del gas rinnovabile nelle aree urbane, che entro il 2040 concentreranno il 90% della crescita dei consumi a livello globale.

Il gas naturale è una fonte energetica essenziale per le nostre città. Dotato di una maggiore intensità di energia rispetto a carbone e petrolio, il gas è in grado di sostenere l'elevato fabbisogno di case e industrie contenendo allo stesso tempo l'inquinamento atmosferico, poiché produce livelli di biossido di zolfo e ossido di azoto sostanzialmente nulli, così come di particolato.

Smart metering: la rivoluzione dei contatori intelligenti

Professore, recentemente è stato emanato un comunicato stampa di Anie in cui si annuncia la nascita del Comitato Tecnico Scientifico dello Smart Metering Group. Ci può dire qual’è la finalità dello Smart Metering Group, ma soprattutto che cos’è esattamente uno “smart meter”?

Lo Smart Metering Group (www.smg-anie.it) è formato da un gruppo di esperti ed addetti ai lavori, costituito all’interno della Federazione ANIE (Federazione di Confindustria delle Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche).

Le contraddizioni dei mercati energetici

L’evoluzione dei mercati energetici internazionali in questo anno ricco di sorprese sottolinea una sorta di crisi dei modelli interpretativi più accreditati. Gli accordi di Parigi del dicembre 2015 avevano dato la sensazione che il mondo avesse imboccato con decisione la strada di un abbandono delle fonti fossili a favore di una penetrazione a ritmi rapidissimi delle fonti rinnovabili in tutti i settori di utilizzo. I mezzi di comunicazione di massa, sotto la spinta di un’opinione pubblica sempre più preoccupata delle conseguenze dei cambiamenti climatici e di eventi catastrofici attribuibili all’impiego sconsiderato delle fonti fossili, hanno assecondato la fiducia nella possibilità di drastici cambiamenti del mix delle fonti utilizzate.

Power to gas: decarbonizzazione efficiente e flessibilità del sistema

Il gas naturale rappresenta una risorsa storica per il nostro Paese, tant’è vero che l’Italia vanta un livello di copertura infrastrutturale tra i più alti in Europa, con 295.000 km di rete e l’82% delle famiglie italiane raggiunto dal gas naturale.

Il gas ha vissuto l’era della metanizzazione - quando il gas naturale è entrato nelle case degli italiani portando una risorsa pulita ed efficiente per la gestione dei consumi domestici - e ha saputo affrontare le sfide imposte dal processo di liberalizzazione.

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