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È solo l’inizio di un incerto calo dei prezzi energetici

Il 2023 si chiude con una sostanziale conferma delle previsioni formulate al termine dello scorso anno. In estrema sintesi, alla fine del 2022 ci si aspettava che il nuovo anno avrebbe portato con sé un alleggerimento delle tensioni inflazionistiche nei mercati energetici, ma che le bollette sarebbero state comunque pesanti. Il rallentamento macroeconomico e condizioni climatiche favorevoli hanno alleviato le difficoltà dei consumatori europei, in un anno sconvolto dagli orrori di nuovi conflitti.

2023: il primo anno della “nuova età” del gas

Cala il sipario sul 2023 ed è tempo di bilanci per il mercato del gas. Lasciatesi alle spalle le tempeste e le secche costituite dagli aumenti estremi e dalla volatilità del 2022, il cui perdurare sui massimi sarebbe stato inconciliabile con la sopravvivenza stessa del sistema energetico europeo, la “nave” dei prezzi è approdata in acque sicuramente più calme, ancorché parzialmente insondate – con golfi, baie e insenature ancora da cartografare sotto il profilo del rischio di mercato.

2024: il nuovo corso delle rinnovabili in Italia?

Esattamente un anno fa, su queste pagine, tracciavamo un bilancio energetico del 2022 appena trascorso attraverso la lettura congiunta degli angoli del “trilemma dell’energia”. Il 2022 è stato l’anno in cui l’Europa e i suoi Paesi Membri si sono riscoperti vulnerabili dal punto di vista energetico. Si è posto il problema dell’accessibilità economica dell’energia; i prezzi del gas naturale nell’hub olandese TTF hanno raggiunto picchi di oltre 350 €/MWh nel terzo trimestre del 2022. 

2024: spariranno i cavalli?

Dove stiamo andando? Il 2024 rappresenterà un punto di rottura? Ci immetterà su un sentiero nuovo della transizione energetica? Porsi domande del genere potrebbe apparire retorico ma non lo è. Con il 2024, infatti, ci avviciniamo al punto centrale del decennio critico, quel 2020-2030 così importante poiché diverse istituzioni hanno formalmente espresso obiettivi da raggiungere nel 2030.

La sinergia fra paesaggio energetico e paesaggio produttivo

In occasione di OMC, Assorisorse e RiEnergia hanno organizzato due pomeriggi di interviste ad autorevoli esperti del mondo dell’energia. I talk show sono stati divisi per argomenti; durante la prima giornata si è parlato dei diversi pezzi che compongono l’articolato puzzle della transizione energetica. Ne abbiamo parlato con Andreas Kipar, ponendo l’accento sull’evoluzione delle infrastrutture legate agli approvvigionamenti energetici e sulla loro necessaria integrazione con i territori. Un problema antico, dalle dighe alle miniere di carbone, dalle centrali elettriche agli impianti petroliferi e, oggi, dall'eolico al fotovoltaico.

In Basilicata si punta a formare e trattenere la next generation

In occasione di OMC, Assorisorse e RiEnergia hanno organizzato due pomeriggi di interviste ad autorevoli esperti del mondo dell’energia. I talk show sono stati divisi per argomenti; durante la prima giornata si è parlato dei diversi pezzi che compongono l’articolato puzzle della transizione energetica. Con Francesco Somma, Presidente di Confindustria Basilicata, abbiamo parlato di transizione e territori, la cui integrazione risulta fondamentale per uno sviluppo pienamente sostenibile.

Nuove e vecchie competenze sulla strada della neutralità carbonica

In occasione di OMC, Assorisorse e RiEnergia hanno organizzato due pomeriggi di interviste ad autorevoli esperti del mondo dell’energia. I talk show sono stati divisi per argomenti; durante la prima giornata si è parlato dei diversi pezzi che compongono l’articolato puzzle della transizione energetica. Ne abbiamo parlato con Leonardo Brunori, ponendo l’accento sulla valorizzazione del patrimonio di competenze che il nostro paese vanta in ambito Oil&Gas, particolarmente utili anche per lo sviluppo di energie rinnovabili.

Ricerca e Tecnologia al servizio della transizione

In occasione di OMC, Assorisorse e RiEnergia hanno organizzato due pomeriggi di interviste ad autorevoli esperti del mondo dell’energia. I talk show sono stati divisi per argomenti; durante la prima giornata si è parlato dei diversi pezzi che compongono l’articolato puzzle della transizione energetica. Ne abbiamo parlato con Francesca Zarri, ponendo l’accento sull’innovazione dei modelli produttivi e sulle soluzioni di lungo termine per la neutralità carbonica adottate da Eni. 

Nuclear energy: the west and the rest

Ever since the United Nations’ Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) 2018 special report rang the alarm that we were heading head-first into a climate disaster by 2035 absent urgent and transformative action, policymakers globally have been doubling down on efforts to implement climate change mitigation measures. 

Nucleare in Italia: perché sì

Dopo l’incidente di Chernobyl, l’Italia ha abbandonato il nucleare, riformulando le proprie politiche energetiche senza contare su questa fonte. Altri paesi, però, in tutto il mondo, non solo hanno continuato a utilizzare il nucleare, ma stanno dando vita a nuovi sviluppi. Oggi a distanza di quasi 40 anni, si riapre il dibattito sull’opportunità o meno di puntare su questa fonte anche nel nostro paese.

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