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Gli assenti illustri alla COP26 e la guerra fredda sul clima

Alla COP26 di Glasgow si registra l’assenza di interventi in presenza di figure di primo livello quali Vladimir Putin e Xi Jinping, una circostanza che ha gettato un’ombra sull’impegno di Russia e Cina nella lotta ai cambiamenti climatici. Una lettura di questo tipo, tuttavia, rischia di mancare il punto centrale della questione che va, invece, interpretata in una chiave più complessa che tenga dentro anche gli altri summit internazionali degli ultimi mesi.

Versalis acquista Finproject: nasce la piattaforma della chimica made in Italy

Lo scorso 22 settembre Versalis ha annunciato di voler esercitare l’opzione di acquisto della rimanente quota del 60% delle azioni del gruppo industriale marchigiano Finproject. L’operazione, che si concluderà entro il 2021, permetterà alla società chimica di Eni di completare l’acquisto dell’azienda fondata 56 anni fa da Euro Vecchiola, oggi primo operatore in Italia nella produzione di compound reticolabili e termoplastici.

Rinnovabile, competitiva e indispensabile: la bioenergia si mette al servizio della decarbonizzazione

Dal 2000, la produzione interna di energia da fonti rinnovabili è aumentata costantemente in Europa (+131%) e il contributo assoluto della bioenergia - l’energia ricavata da biomasse - al mix energetico finale dell'UE è più che raddoppiato. Rappresentando quasi il 60% del totale dell'energia rinnovabile consumata in Europa, il settore delle bioenergie ha un ruolo di primo piano nella transizione energetica a basse emissioni di carbonio nonché nel raggiungimento dei target climatici fissati a livello comunitario.

Fit for 55: okay Houston, abbiamo un problema

Nel momento in cui la pandemia ha allentato un po’ la sua presa, la domanda di energia ha ricominciato a correre. Secondo i dati dell’Agenzia internazionale per l’energia, nel 2021 a livello mondiale dovrebbe crescere del 4,6%, più che recuperando quanto perso nel 2020. Una stima ancora soggetta a qualche incertezza considerati i possibili effetti della cosiddetta variante “delta” ormai presente in oltre 120 Paesi nel mondo e già dominante in Europa, come hanno rilevato il Centro europeo prevenzione e controllo delle malattie (ECDC) e l'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS).

Rinnovabili: Europa e Italia mancheranno gli obiettivi al 2030, a meno che…

Il cambiamento climatico rappresenta la sfida del nostro tempo. I dati mostrano che la comunità globale non sta facendo abbastanza per mantenere l'aumento della temperatura rispetto ai livelli preindustriali al di sotto di 1,5°C, soglia che secondo le stime del Copernicus Climate Change Service sarà raggiunta nel 2034 mantenendo il ritmo di incremento degli ultimi 30 anni. Il cambiamento climatico porta con sé conseguenze note quali i disastri naturali che negli ultimi 20 anni sono stati 7.348 nel mondo, contro i 4.212 del ventennio precedente, causando 1,23 milioni di morti e quasi 3 trilioni di dollari di perdite economiche.

Le sfide della decarbonizzazione e la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei gas liquefatti, GPL e GNL

L’anno che ci lasciamo alle spalle ha messo a dura prova il comparto del GNL e GPL, sia da un punto di vista gestionale ed operativo che per quanto riguarda i risultati economici ed operativi delle nostre imprese. Allo stesso tempo si può affermare con certezza che tutte le aziende dei settori rappresentati da Assogasliquidi hanno profuso ogni “energia” al servizio del Paese, garantendo che ogni consumatore potesse contare sulla distribuzione del GPL e del GNL, senza alcuna soluzione di continuità durante tutto il periodo di lockdown, nel pieno rispetto dei Protocolli di sicurezza adottati.

Quale energia al 2030 in Italia: lo scenario di RSE

Quale energia utilizzeremo? Come ci sposteremo? Le energie da fonti rinnovabili avranno la meglio sulle fossili? L'innalzamento degli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti dal programma Green Deal impone un ripensamento degli scenari dei nostri sistemi energetici al 2030. A tal proposito RSE si è impegnata in un esercizio scenaristico, partendo dagli obiettivi fissati dal PNIEC e tenendo però conto sia dei nuovi target di emissione, sia di una serie di fattori devianti che riguardano le prospettive demografiche ed economiche, che con la pandemia hanno subito un forte impatto.

I prezzi del petrolio superano i livelli pre-pandemia

L'anno in corso sarà la cartina di tornasole della ripresa economica mondiale dopo la disastrosa esperienza della pandemia da Covid 19 che ha colpito il pianeta tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020. L'avvio delle campagne di vaccinazione di massa a partire dalla fine del 2020 è stato il primo grande fattore di svolta per modificare una situazione drammatica che sembrava quasi senza uscita. Il cambio di amministrazione negli Stati Uniti è stato un altro fattore di spinta per rimettere in moto l'economia di quel paese che, in un primo tempo, aveva reagito alla sfida con scarsa convinzione.

EU ETS: prezzi alle stelle e ampia volatilità, cosa ci aspettiamo per il futuro?

Gli ultimi due anni sono stati fuori dall’ordinario sotto tutti gli aspetti. La pandemia più disastrosa dell’ultimo secolo, oltre ad aver drasticamente redistribuito le risorse monetarie e finanziarie del mondo intero, ha trasformato modelli di business, ne ha interrotti altri e ha seriamente testato lo spirito di sopravvivenza delle aziende.

I carbon market, oltre a non essere stati esclusi dall’ondata Covid-19, hanno dovuto affrontare una moltitudine di cambiamenti sistemici, forse come mai prima d’ora, tutti concentrati proprio nell’ultimo anno. Il 2021, inoltre, ha fatto da spartiacque tra la fase III del meccanismo EU ETS, iniziata nel 2013 e conclusasi nel 2020, e la successiva fase IV che si protrarrà fino al 2030.

Rialzo delle materie prime: effetto temporaneo o primi segnali di un superciclo?

La ripresa dell’economia mondiale è coincisa con un recupero significativo dei prezzi delle principali materie prime. La tendenza rialzista non si è esaurita nel 2020: le quotazioni di quasi tutte le commodity si sono mantenute incanalate lungo un percorso espansivo che ha trovato conferma, a ritmi accelerati, per tutta la prima metà del 2021. Nella maggior parte dei comparti i prezzi in euro hanno raggiunto livelli mai osservati in passato, al punto da interrogarci sulla possibilità che l’economia mondiale si trovi di fronte a un nuovo “superciclo” ovvero, che i recenti rincari rappresentino il primo step di una tendenza rialzista destinata a perdurare nel tempo.

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