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FONTI RINNOVABILI | 150 ARTICOLI

Gas verdi e rinnovabili: se non ora, quando?

Lo scorso 10 novembre l’International Gas Union (IGU) – associazione che con oltre 150 membri in tutti i continenti rappresenta oltre il 95% del mercato mondiale del gas in tutta la filiera – ha pubblicato il suo primo report sullo stato dell’arte dei low-carbon & renewable gas.

La premessa importante – e che magari non è nota – è che IGU promuove non solo il gas naturale ma anche tutte le “gas molecules” che possono permettere di abbinare lo sviluppo economico e la riduzione delle emissioni in coerenza con gli Accordi di Parigi e i Nationally Determined Contributions definiti dai singoli Paesi.

Combustibili sostenibili per trasporti: facciamo chiarezza sulle definizioni

Come noto, decarbonizzare il settore dei trasporti rappresenta una delle priorità strategiche e delle principali sfide a livello globale, e quindi anche dell’Unione Europea e degli Stati Membri. Le soluzioni sono necessariamente diverse a seconda del comparto in esame: trasporto privato, mezzi pesanti, settore marittimo ed aeronautico. In particolare, il ricorso ai combustibili alternativi sostenibili si pone, almeno nel breve-medio termine, come un’opzione necessaria per gli ambiti dove l’introduzione dell’energia elettrica e dell’idrogeno rinnovabili risulta più complessa, e cioè – appunto – sui mezzi aerei, nelle navi e nei mezzi pesanti.

Rinnovabile, competitiva e indispensabile: la bioenergia si mette al servizio della decarbonizzazione

Dal 2000, la produzione interna di energia da fonti rinnovabili è aumentata costantemente in Europa (+131%) e il contributo assoluto della bioenergia - l’energia ricavata da biomasse - al mix energetico finale dell'UE è più che raddoppiato. Rappresentando quasi il 60% del totale dell'energia rinnovabile consumata in Europa, il settore delle bioenergie ha un ruolo di primo piano nella transizione energetica a basse emissioni di carbonio nonché nel raggiungimento dei target climatici fissati a livello comunitario.

#GreenDealOra, rimbocchiamoci le maniche!

Uno dei messaggi più forti e condivisi tra quelli emersi all’Assemblea Pubblica di Elettricità Futura è senza dubbio che il Green Deal trasformerà l’Italia, innescando un rinascimento sostenibile senza precedenti. Gli obiettivi al 2030 sono stabiliti, sappiamo già cosa dobbiamo fare, ora si tratta di “rimboccarci le maniche” e dimostrare di essere all’altezza degli impegni sottoscritti. Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte, le industrie, le istituzioni, i cittadini, per trarre il meglio da questo cambiamento e riuscire a traguardare la neutralità climatica al 2050.

Sul Fit for 55 l’Europa si gioca la credibilità climatica

Il pacchetto “Fit for 55” della Commissione europea, che contiene le proposte per raggiungere entro il 2030 la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 55% rispetto ai livelli del 1990, con l’obiettivo di arrivare alla neutralità carbonica nel 2050, è articolato in dodici iniziative, concernenti modifiche di legislazioni esistenti e nuove proposte legislative. Poiché il documento della Commissione europea contiene centinaia di pagine di proposte legislative, ho cercato di selezionare quelle che affrontano le problematiche su cui si sono maggiormente concentrate l’attenzione e le critiche degli addetti ai lavori.

Agrovoltaico: un connubio positivo per la transizione energetica

Le strategie internazionali sui cambiamenti climatici e sullo sviluppo sostenibile, il Piano di azione europeo sul Green Deal con le diverse strategie già pubblicate e le relative recenti proposte regolamentari applicative, il “Fit for 55”, la futura PAC, il PNRR, il PNIEC stanno via via delineando il percorso verso la transizione ecologica, energetica e digitale del nostro Paese.

Un impegno a tutto tondo, dunque, che richiama anche le imprese agricole ad una profonda innovazione dei processi produttivi, delle pratiche agronomiche, dei sistemi di allevamento, delle macchine e macchinari, dell’efficientamento dei processi produttivi, all’ulteriore sviluppo delle rinnovabili, ecc.


Red II e direttiva mercato elettrico: il tempo è un fattore cruciale

A poco più di un mese dall’approvazione da parte del Governo, avvenuta il 5 agosto, sono sbarcati in Parlamento i due schemi di decreto legislativo che recepiscono rispettivamente la direttiva europea sulle energie rinnovabili Red II (2018/2001) e quella sul mercato interno dell’energia elettrica (2019/904).

Le commissioni parlamentari competenti avranno adesso tempo fino al 16 settembre per presentare i pareri in merito, proseguendo così l’iter parlamentare per arrivare al recepimento definitivo delle direttive Ue.

Dl Semplificazioni-bis, misure a tutto campo per efficienza e FER

Anche l’efficienza energetica e le energie rinnovabili hanno trovato ampio spazio nel decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 (meglio noto come decreto "Semplificazioni-bis"), convertito in legge 29 luglio 2021, n. 108 ed emanato “per imprimere un impulso decisivo allo snellimento delle procedure amministrative in tutti i settori”.

Già lo scorso anno il Governo aveva previsto una norma che apportasse delle semplificazioni nelle procedure amministrative; lo aveva fatto con il Dl n. 76/2020 e con lo scopo di “realizzare un'accelerazione degli investimenti e delle infrastrutture attraverso la semplificazione delle procedure in materia di contratti pubblici e di edilizia”.

Rinnovabili: Europa e Italia mancheranno gli obiettivi al 2030, a meno che…

Il cambiamento climatico rappresenta la sfida del nostro tempo. I dati mostrano che la comunità globale non sta facendo abbastanza per mantenere l'aumento della temperatura rispetto ai livelli preindustriali al di sotto di 1,5°C, soglia che secondo le stime del Copernicus Climate Change Service sarà raggiunta nel 2034 mantenendo il ritmo di incremento degli ultimi 30 anni. Il cambiamento climatico porta con sé conseguenze note quali i disastri naturali che negli ultimi 20 anni sono stati 7.348 nel mondo, contro i 4.212 del ventennio precedente, causando 1,23 milioni di morti e quasi 3 trilioni di dollari di perdite economiche.

L’idrogeno dalle parole ai fatti

L’idrogeno ha passato la fase di una promessa per il futuro sistema energetico, chiacchierato all’interno di convegni e conferenze e studiato nelle diverse soluzioni e tecnologie presenti in tutta la sua filiera. È orami entrato di fatto tra le soluzioni identificate come imprescindibili per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione profonda del sistema energetico, coinvolgendo la programmazione politica, lo sviluppo industriale, l’aumento della capacità manifatturiera, l’identificazione di percorsi e progetti pilota che permettono di implementarlo in maniera efficace ed economica.

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