Al fine di consolidare l’avvento dei combustibili alternativi a basse emissioni e perseguire la decarbonizzazione dei trasporti, l’Unione europea ha varato nel 2014 il meccanismo CEF (Connecting Europe Facility), che ha finanziato, tramite diversi bandi, molteplici tipologie di infrastrutture per i combustibili alternativi. Il supporto ha riguardato principalmente le stazioni di ricarica/rifornimento, ma anche lo stoccaggio, gli adattamenti dei terminali per le operazioni di bunkeraggio, le reti di approvvigionamento del GNL e le unità di produzione su piccola scala.
Tutti i tipi di carburante hanno ricevuto sostegno finanziario, ovvero elettricità (veicoli leggeri, autobus e traghetti), GNL/CNG (camion, veicoli commerciali, navi per la navigazione marittima e interna), GPL e H2 (autobus, veicoli commerciali e automobili).
Secondo quanto riportato dal Report della Commissione “State of the art on alternative fuels transport systems in the European Union” (2020), in totale, 131 progetti hanno ricevuto sovvenzioni per oltre 983 milioni di euro, a fronte di 3,26 miliardi di euro di investimenti totali. I risultati attesi supportano il lancio - sul territorio comunitario e in particolare lungo la rete di trasporti europei TEN-T - di circa 12.000 punti di ricarica per veicoli elettrici, 275 stazioni di rifornimento GNL, 424 stazioni di rifornimento CNG e 51 stazioni di rifornimento di idrogeno.
L’Italia ha partecipato a tutti i bandi del programma pubblicati a partire dal 2014, e nell’ambito della programmazione CEF 2014-2020 risultano già approvate 90 azioni che coinvolgono beneficiari italiani o soggetti stranieri operanti su territorio italiano, per complessivi 1,6 miliardi di euro di cofinanziamento a fronte di oltre 4 miliardi di euro di investimenti previsti.
Progetti finanziati in Italia dal meccanismo CEF (per tipologia e contributo)
Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Tra questi, rientrano anche i progetti dell’Iniziativa GAINN-IT (Gas Innovation Network – Italia), promossa dal MIT e co-finanziata dal CEF.
Cos’è l’iniziativa GAINN_IT: obiettivi e fasi
GAINN_IT è l’iniziativa italiana che si inserisce nell’attuale quadro regolatorio comunitario sui trasporti - direttiva DAFI sui carburanti alternativi, regolamento TEN-T su una rete transeuropea dei trasporti, regolamento CEF che sostiene progetti infrastrutturali - che si propone di concepire, definire, testare, validare e implementare, nel periodo 2015-2030, in linea con le politiche europee e con il Quadro Strategico Nazionale, la rete per lo stoccaggio, la distribuzione e l’utilizzo di carburanti alternativi, con particolare riferimento alla diffusione del GNL nel settore dei trasporti.
L'obiettivo generale dell'iniziativa è dunque quello di contribuire in modo effettivo all'attuazione degli obiettivi di politica europea e nazionale in tema di riduzione delle emissioni derivanti dai trasporti in conformità a quanto previsto dalla Direttiva 2014/94/UE e dagli atti di indirizzo strategico e di programmazione adottati dall’Amministrazione nazionale.
Dalla fase di studio a quella di sviluppo industriale, GAINN_IT promuove la realizzazione di elementi portanti della rete GNL per il trasporto in risposta a bisogni specifici del contesto nazionale e coerentemente con lo sviluppo effettivo del mercato del GNL. In particolare, la Direzione Generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne si è occupata delle seguenti iniziative GAINN:
GAINN4CORE: Terminato a marzo del 2019, ha avuto come obiettivo di disegnare, per il periodo 2015-2030, la rete infrastrutturale italiana per l’impiego di carburanti alternativi per i trasporti terrestri e marittimi, proponendosi in particolare di definire e testare le reti Tirreno-Ligure (porti Core di Genova, La Spezia e Livorno) e Adriatico-Ionica (porti Core di Ravenna e Venezia) al fine di preparare i porti italiani all’utilizzo di GNL
GAINN4MOS: Obiettivo del progetto, terminato a settembre del 2019, è stato quello di promuovere la Rete delle Autostrade del Mare attraverso studi ingegneristici sul retrofit delle navi e lo studio di prototipi di infrastrutture portuali per il GNL
GAINN4MED: L’azione, che si è conclusa il 30 settembre 2020, ha realizzato, come progetti pilota, due punti di rifornimento L-CNG su due corridoi TEN-T, a Sommacampagna (VR) e a Nola, al fine di promuovere la domanda di carburanti alternativi sul mercato. Ulteriore frutto dell’iniziativa è la stesura delle linee guida per l’utilizzo del bio-LNG e la realizzazione di una piattaforma di apprendimento per operatori stradali.
Ma non finisce qui. Gli obiettivi dell’Iniziativa GAINN_IT e dei progetti futuri richiederanno, infatti, ulteriori sforzi per raggiungere appieno il loro obiettivo e si inseriranno in un nuovo contesto, in via di definizione, che comprende elementi in stretta relazione tra loro, come: l’attuazione delle politiche e dei piani correlati al Green Deal europeo, la revisione del Regolamento CEF, la revisione della Rete TEN-T, il lancio della nuova programmazione CEF 2021-2027.
L’Amministrazione Nazionale, avvalendosi delle Direzioni Generali competenti del MIT, proseguirà il suo impegno nel promuovere progetti che, come l’Iniziativa GAINN_IT, siano strategici per lo sviluppo di un sistema di trasporto sostenibile.
* L’autrice è attuale Dirigente della Divisione 4 - Disciplina comunitaria ed internazionale della navigazione marittima e per vie d'acqua interne ed interventi nel settore navalmeccanico della Direzione Generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.