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ARCHIVIO | 150 ARTICOLI

L’ennesima occasione persa

Quanti titoli di giornale abbiamo visto sul fallimento della COP25 di Madrid? Quanti telegiornali hanno aperto annunciando che degli 11 anni rimanenti per agire oramai ne rimangono solo 8, e ne abbiamo appena buttato un altro? Quante persone sanno che i clatrati di metano presenti in Siberia che potrebbero liberarsi rappresentano una sorta di bomba atomica essendo il metano un gas serra 72 volte più potente della CO2? O che al 2100 pressoché tutti i ghiacciai sulle Alpi potrebbero essere scomparsi?

COP25: c’è tanto da fare ma non parliamo di sconfitta

Appena conclusa la COP 25 di Madrid l’impressione è che rispetto a Parigi si siano compiuti dei passi indietro e che esista un gap enorme tra le retoriche dichiarazioni dei leader del mondo e i risultati ottenuti.

Non parlerei di passo indietro, ma una situazione di stallo, come era d’altronde largamente previsto. L’accordo di Parigi entrerà in vigore dal 2020 ed è nel 2020 che il gioco comincia e si inizieranno a verificare gli impegni dei governi. Le COP importanti saranno le prossime due. Molti paesi stanno mettendo a punto ora le misure per realizzare gli impegni presi a Parigi e la prima verifica è prevista nel 2023.

L’efficienza energetica nel WEO 2019

Trattata nel dibattito pubblico come la cenerentola delle cosiddette politiche verdi, l’efficienza energetica costituisce una delle chiavi fondamentali per quel decoupling tra crescita economica e crescita della domanda energetica, che porta naturalmente a un miglioramento della sostenibilità dei percorsi di sviluppo.

Gestione dei rifiuti e prevenzione: il ruolo di ISPRA

Il Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti (PNPR) stabilisce che ai fini della raccolta, elaborazione e popolamento degli indicatori il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare si avvalga dell'ISPRA. Può spiegarci quali sono le attività che svolge ISPRA per adempiere a questo compito?

L’Istituto si occupa della raccolta ed elaborazione dei dati annuali sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani e speciali e del popolamento degli indicatori annuali relativi all’andamento della produzione dei rifiuti rispetto al trend degli indicatori socio-economici (prodotto interno lordo e spese delle famiglie).

Deforestazione: un lusso che non ci possiamo più permettere

Con le sue attività l’uomo ha alterato gli equilibri climatici, portando le concentrazioni di gas serra in atmosfera a livelli mai registrati nell’ultimo milione di anni.

Le emissioni antropiche in atmosfera hanno raggiunto i 52 milioni di tonnellate di gas serra all’anno (in CO2 equivalenti, media 2007-2016) con un tasso di crescita che non ha mai rallentato dal 1960.

Perché le foreste sono tornate a bruciare?

Il fuoco è un fattore naturale che ha modellato la vegetazione terrestre di molti biomi. Il suo controllo da parte dell'uomo ne ha esteso l’influenza oltre i suoi limiti ecologici, offrendo agli esseri umani un potente strumento non solo per il riscaldamento e la cottura dei cibi, ma anche per la protezione, la bonifica e la fertilizzazione del suolo.

Deforestazione e riforestazione: uno sguardo sulle foreste europee

Nelle ultime settimane, il mondo ha assistito attonito e impotente alle immagini dei vasti incendi nella Foresta Amazzonica e nella zona centrale del continente africano, che si sono aggiunti a quelli che hanno devastato nei mesi scorsi i boschi della Siberia: emergenze che hanno riacceso il dibattito pubblico sulla deforestazione e sull’importanza dei “polmoni verdi” del mondo. Si tratta quindi, pur nella tragedia, di una buona occasione per chiederci quale sia lo stato di salute dei “polmoni verdi” europei e in particolare italiani, e per vedere se i governi UE, che giustamente hanno criticato le scelte del Brasile sull’Amazzonia, stiano dando il buon esempio in termini di gestione forestale.

L'utilizzazione del patrimonio forestale e il ruolo della certificazione

Sostenibile” è un termine che nelle varie lingue ha il significato di persistente, durevole, duraturo. Coerentemente con la sua radice letterale, la sostenibilità è la caratteristica di un processo o di uno stato che può essere mantenuto ad un certo livello indefinitamente; tale concetto può essere applicato in diversi ambiti, tra cui quello ambientale, economico e sociale.

Riciclo del legno: l’esperienza di Rilegno

Partiamo dal principio: quando nasce Rilegno e con che scopo?

Rilegno nasce in seguito al cosiddetto decreto Ronchi del 1997 di attuazione delle direttive europee sui rifiuti e gli imballaggi, fa parte del sistema Conai, il consorzio privato senza fini di lucro costituito da circa 850.000 aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi che persegue gli obiettivi di legge di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio. Rilegno ha la sua sede operativa a Cesenatico fin dalla nascita nel 1997.

Nucleare in Giappone: cosa è cambiato a 8 anni da Fukushima?

Entro il 2030, Tokyo ridurrà del 26% le proprie emissioni rispetto al livello del 2013. Un impegno che si è rinnovato con la pubblicazione di una strategia di lungo periodo che, se da un lato, punta ad una crescita sostenibile e a basse emissioni, dall’altro rimane ancora fortemente ancorata al nucleare e alle fonti fossili.

Si tratta delle nuove linee guida per lo sviluppo sostenibile di lungo periodo, pubblicate dal Governo giapponese lo scorso 11 giugno.

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