Zukunft Gas, the voice of the German Gas and Hydrogen Industry, expresses its profound appreciation for the pivotal role the United States has played in stabilizing Europe's energy supply following the unlawful invasion of Ukraine. In the past two years, Europe has emerged as the most significant customer for US gas, and the US has become the most important gas supplier for Europe.
Zukunft Gas, la voce dell’industria del gas e dell’idrogeno tedesca, ha espresso il suo profondo apprezzamento per il ruolo pivotale che gli Stati Uniti hanno giocato nello stabilizzare gli approvvigionamenti energetici dell’Europa dopo l’invasione illegale dell’Ucraina. Nel corso degli ultimi due anni, l’Europa si è imposta come il cliente più importante del gas statunitense e gli stessi Stati Uniti sono diventati il più importante fornitore di gas per il Vecchio Continente.
Gli Stati Uniti sono il più grande esportatore di GNL al mondo e hanno rivoluzionato il mercato globale del gas, potenziandone la liberalizzazione e introducendo una grande flessibilità commerciale negli scambi e nei contratti. Il funzionamento di un mercato globale flessibile del gas ha reso possibile mantenere in equilibrio il sistema energetico mondiale durante la peggiore crisi energetica che si ricordi.
Subito dopo che l’amministrazione Biden ha annunciato una pausa temporanea in materia di approvazione di nuovi terminali di esportazione di gas naturale liquefatto (GNL), il 26 gennaio scorso, il mercato energetico europeo si è interrogato sui potenziali impatti negativi di questa scelta per la sicurezza energetica del continente.
Come era prevedibile, la moratoria introdotta dall’amministrazione Biden sui progetti per l’export dell’LNG statunitense ha sollevato reazioni accese e contrastanti. La Casa Bianca e la variegata galassia ambientalista hanno salutato il provvedimento come il primo passo concreto sulla strada della decarbonizzazione annunciata con grandi fanfare alla COP28 dello scorso dicembre. Egualmente positiva è stata l’accoglienza da parte del Partito democratico e delle comunità interessate dai progetti messi in stand by.
The route for LNG traffic through the Red Sea is becoming increasingly uncertain, after Qatar, the biggest user of the route for LNG cargoes in 2023, paused from sending its ships via the Red Sea. During the weekend of 13-14 January, the Middle Eastern producer halted ships that had been heading through the Red Sea towards the Bab al-Mandab strait at the bottom of the sea. Three laden tankers that were heading west to Europe paused to wait by Oman: the Al Ghariya, Al Huwaila and Al Nuaman.
La rotta del Mar Rosso dedicata al transito delle metaniere sta diventando sempre più incerta, dopo che il Qatar, confermatosi l’anno scorso il principale utilizzatore di questa rotta per i carichi di GNL, ha sospeso l’invio delle sue navi. Nel fine settimana del 13 e 14 gennaio, il produttore mediorientale ha fermato le navi che attraversavano il Mar Rosso attraverso lo stretto di Bab al-Mandab, in mezzo al mare.
Nel sentito comune esiste un inossidabile sillogismo: se il Medio Oriente va in ebollizione, le quotazioni dell’oro nero e dei noli esplodono. Invece, da oltre 100 giorni la Striscia di Gaza è un fuoco scoppiettante, ma il Brent nel corso dell’autunno è andato in discesa e dopo l’attacco di Gran Bretagna e Stati Uniti agli Houthi ha registrato solo un leggero, inevitabile, recupero.
Cala il sipario sul 2023 ed è tempo di bilanci per il mercato del gas. Lasciatesi alle spalle le tempeste e le secche costituite dagli aumenti estremi e dalla volatilità del 2022, il cui perdurare sui massimi sarebbe stato inconciliabile con la sopravvivenza stessa del sistema energetico europeo, la “nave” dei prezzi è approdata in acque sicuramente più calme, ancorché parzialmente insondate – con golfi, baie e insenature ancora da cartografare sotto il profilo del rischio di mercato.
All alternative marine fuels exist on a pathway from fossil-fuels (grey) to renewable based synthetic e-fuels (green). For some fuels, this pathway includes a biogenic fuel derived from sustainable feedstocks such as human or agricultural waste, as is the case for bio-LNG or bio-methanol. For others, this biogenic mid-point is unlikely to exist at scale, for instance bio-ammonia.