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Dl Semplificazioni-bis, misure a tutto campo per efficienza e FER

Anche l’efficienza energetica e le energie rinnovabili hanno trovato ampio spazio nel decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 (meglio noto come decreto "Semplificazioni-bis"), convertito in legge 29 luglio 2021, n. 108 ed emanato “per imprimere un impulso decisivo allo snellimento delle procedure amministrative in tutti i settori”.

Già lo scorso anno il Governo aveva previsto una norma che apportasse delle semplificazioni nelle procedure amministrative; lo aveva fatto con il Dl n. 76/2020 e con lo scopo di “realizzare un'accelerazione degli investimenti e delle infrastrutture attraverso la semplificazione delle procedure in materia di contratti pubblici e di edilizia”.

Energia retail: il mercato libero fa uno scatto in avanti?

Quella del passaggio dal mercato tutelato, quanto a prezzo e condizioni contrattuali, al mercato libero, con particolare riferimento ai clienti finali di piccole dimensioni (famiglie e piccole imprese), è una questione complessa, che ha impegnato, a geometrie variabili, l’ultimo quinquennio del dibattito pubblico e istituzionale in tema di energia.

Fit for 55: okay Houston, abbiamo un problema

Nel momento in cui la pandemia ha allentato un po’ la sua presa, la domanda di energia ha ricominciato a correre. Secondo i dati dell’Agenzia internazionale per l’energia, nel 2021 a livello mondiale dovrebbe crescere del 4,6%, più che recuperando quanto perso nel 2020. Una stima ancora soggetta a qualche incertezza considerati i possibili effetti della cosiddetta variante “delta” ormai presente in oltre 120 Paesi nel mondo e già dominante in Europa, come hanno rilevato il Centro europeo prevenzione e controllo delle malattie (ECDC) e l'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS).

La transizione “giusta” non sarà un pranzo di gala

Uno degli obbiettivi del PNRR e più in generale della transizione verde e del programma europeo “Fit for 55” è esplicitamente la sostenibilità sociale.  Bisognerà allora che prima o poi qualcuno si metta a fare di conto seriamente. Fino ad oggi non è andata esattamente così. La transizione verso le fonti rinnovabili, per esempio, ha già comportato aggravi sulla bolletta degli italiani di circa 15 miliardi all’anno per un totale che ammonterà a fine corsa, e senza i nuovi incentivi probabilmente in arrivo, a oltre 250 miliardi di euro.

Rinnovabili: Europa e Italia mancheranno gli obiettivi al 2030, a meno che…

Il cambiamento climatico rappresenta la sfida del nostro tempo. I dati mostrano che la comunità globale non sta facendo abbastanza per mantenere l'aumento della temperatura rispetto ai livelli preindustriali al di sotto di 1,5°C, soglia che secondo le stime del Copernicus Climate Change Service sarà raggiunta nel 2034 mantenendo il ritmo di incremento degli ultimi 30 anni. Il cambiamento climatico porta con sé conseguenze note quali i disastri naturali che negli ultimi 20 anni sono stati 7.348 nel mondo, contro i 4.212 del ventennio precedente, causando 1,23 milioni di morti e quasi 3 trilioni di dollari di perdite economiche.

Povertà energetica e decarbonizzazione: gli obiettivi sono complementari

È possibile rispondere allo stesso tempo sia alle emergenze climatiche che a quelle sociali? Mentre le inondazioni e gli incendi che hanno colpito l'Europa e il mondo ci mostrano ancora una volta che non siamo preparati agli effetti del cambiamento climatico, la domanda rimane. E invece di opporre la lotta contro la povertà energetica alla lotta che porta al processo di decarbonizzazione delle nostre economie si tratta ora di aprire una strada comune che conduca ad una vera "transizione giusta" che non lascia "indietro nessuno".

Plastica usa e getta: no al rinvio, si agli incentivi per le imprese che si convertono

L’uso crescente dell’usa e getta in plastica, il basso tasso di riciclo e la sua pervasiva dispersione nell’ambiente hanno spinto l’Unione europea ad adottare una Strategia ad hoc nel 2018 e, l’anno successivo, la direttiva Single Use Plastics (Sup). Iniziative che hanno fatto seguito all’allarme delle Nazioni Unite sull’inquinamento da plastica. Secondo l’Onu, infatti, ogni anno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono nei mari del globo, scomponendosi in pezzi sempre più piccoli.

Efficienza energetica: motore della ripartenza green del Paese

L’efficienza energetica (EE) è sempre più centrale nelle politiche di decarbonizzazione sia europee che nazionali e, al contempo, sono ingenti le risorse ad essa destinate sia in ambito pubblico che      privato. È infatti, necessaria per garantire che la ripartenza economica, post-crisi, sia sostenibile: il Next Generation EU stabilisce che il 37% delle risorse allocate dovrà essere speso in progetti “verdi”. L’Italia, nella formulazione del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, ha seguito questa indicazione e ha riservato all’EE circa 51 miliardi di euro, principalmente per la riqualificazione energetica del patrimonio edile pubblico e privato.

Una cinghia di trasmissione per la transizione

Lo scorso 13 aprile il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani hanno incontrato a Palazzo Chigi il presidente e a.d. di Stellantis John Elkann e gli amministratori delegati di Eni Claudio Descalzi, di Enel Francesco Starace, di Snam Marco Alverà e di Terna Stefano Donnarumma. All’ordine del giorno della riunione i “temi legati all'energia e alla transizione ecologica”, si leggeva nel comunicato diffuso a valle dell’incontro. Incontro che era stato preceduto da altri due a marzo, questa volta al ministero della Transizione ecologica: uno il 15 marzo con gli stessi a.d. e il capo di gabinetto di Cingolani, Roberto Cerreto; il secondo il 25 marzo, con Francesco Venturini al posto di Starace e la partecipazione anche del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Enrico Giovannini. Il menu del primo incontro recitava “Incontro su tematiche della transizione ecologica”, quello del secondo “Incontro su energia e trasporti”. 

L’UE considera la possibilità di far entrare il nucleare nella tassonomia per gli investimenti sostenibili

Per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo e per mitigare i cambiamenti climatici, è fondamentale indirizzare gli investimenti verso progetti sostenibili e attività con una puntuale valutazione dei benefici e rischi per la salute umana e l'ambiente. Serve un linguaggio comune e una definizione chiara di ciò che è "sostenibile".

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