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EFFICIENZA ENERGETICA | 74 ARTICOLI

Consumatori e caro energia: impatti e proposte per mitigarne gli effetti

Il rincaro del costo dell’energia attanaglia le famiglie ormai da mesi e va avanti ininterrottamente, tra alti e bassi, dal IV trimestre 2020. Oggi, tutti siamo convinti che tali rincari siano dovuti alle conseguenze della guerra in Ucraina, che sicuramente incidono notevolmente, ma le spinte al rialzo sono iniziate molto prima e sono oggi aggravate da forti e intollerabili dinamiche speculative.

Lo shock dei prezzi energetici e i riflessi sui biocombustibili legnosi

Le tensioni internazionali legate al conflitto ucraino e lo shock dei prezzi energetici che ne è seguito hanno avuto importanti e profondi riflessi anche sul mercato dei biocombustibili legnosi, in particolare di pellet e legna da ardere. Il forte e continuo rialzo dei prezzi del gas naturale, unitamente alle crescenti preoccupazioni sugli approvvigionamenti per la prossima stagione invernale, stanno spingendo molti consumatori verso soluzioni alternative per il riscaldamento delle proprie abitazioni e attività commerciali, nel tentativo di contenere la spesa e di garantire il proprio fabbisogno energetico.

Caro Energia: il punto di vista di ARERA

A distanza di sette mesi dall’ultima intervista fatta ad ARERA su questo portale, torniamo a parlare con Massimo Ricci Direttore della Divisone Energia dei temi caldi del caro energia e di come consumatori e operatori devono fronteggiare quella che può essere definita come la più grave crisi energetica del secondo dopoguerra. Misure governative, interventi regolatori ma anche l’impegno a risparmiare degli utenti saranno indispensabili per gestire l’emergenza.

Come ridurre la dipendenza dalla Russia? Il piano dell’IEA

Da un punto di vista energetico, l'Unione europea è fortemente dipendente dai combustibili fossili, che contribuiscono per due terzi al mix energetico comunitario. Buona parte dei combustibili consumati è importata, con la Russia che gioca un ruolo di primo piano. Nel 2021 da Mosca è giunto il 45% dell’import di carbone, il 45% di gas naturale e il 25% di petrolio. Il gas naturale russo ha coperto quasi il 40% della domanda di questa fonte dell'Unione europea. Si tratta di una quota aumentata negli ultimi anni, a causa del calo della produzione interna. L'Italia e la Germania sono i primi 2 importatori di gas naturale russo dell’UE.

Caro energia: cosa fare per ridurre i nostri consumi

Attuare semplici misure per ridurre i consumi domestici può contribuire a limitare la dipendenza dal gas di importazione e, allo stesso tempo, alleggerire le bollette. Bastano infatti alcuni comportamenti quotidiani per ottenere considerevoli risparmi: ad esempio spegnere le luci e il riscaldamento quando usciamo di casa, non aprire le finestre se ci sono i termosifoni accesi e spegnere il pc se non lo usiamo. È importante anche non eccedere con la temperatura nell’abitazione, né con le ore di accensione degli impianti.

In Italia l’efficienza energetica degli edifici fa i conti con un patrimonio vetusto

Il settore civile, ovvero residenziale più terziario, in Italia è il maggior responsabile dei consumi energetici nazionali. Negli ultimi trent’anni ha significativamente distanziato gli altri principali settori energivori, quali industria e trasporti, fino ad assestarsi su una quota di più del 40%. La causa è da ricercarsi, come ormai ampiamente dimostrato, nella scarsa efficienza di un patrimonio vetusto ed in condizioni di degrado prestazionale diffuso, che peggiora rapidamente con il tempo.

L’intelligenza artificiale al servizio dell’efficienza energetica delle industrie

L’efficienza energetica è un fattore chiave per la sostenibilità di ogni settore produttivo, considerando la “sostenibilità” nel suo significato complessivo, che comprende le dimensioni ambientale, economica e sociale. Anche l’efficienza energetica in sé è un concetto complesso, che include non solo la minimizzazione dei consumi complessivi, ma anche una loro “ottimizzazione”.

Che scenari per l’efficienza energetica?

Quando si parla di scenari, in genere si allegano un po' di grafici e di dati, corredati da commenti, in grado di dirci dove andremo a parare nel medio-lungo periodo. Si tratta di informazioni utili per cercare di ragionare sulle dinamiche di mercato e sulle necessità di investimento e/o cambiamento, ma vanno sempre presi con le dovute cautele, visto che le assunzioni su cui si basano le tendenze e le trasformazioni sono sempre oggetto di profonde revisioni nel tempo.

Le difficoltà applicative del Superbonus 110%: la parola ai tecnici

A distanza di circa un anno dall’introduzione del Superbonus 110, inserito nel Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 (il cosiddetto “Decreto Rilancio”, poi convertito dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77), è possibile già fare un primo bilancio.

Indubbiamente l’incentivo costituisce una grande opportunità di rilancio dell’edilizia, contribuisce al miglioramento delle condizioni di sicurezza e di efficientamento energetico degli edifici esistenti e costituisce uno strumento di rivalutazione del patrimonio immobiliare. 

Efficienza energetica: motore della ripartenza green del Paese

L’efficienza energetica (EE) è sempre più centrale nelle politiche di decarbonizzazione sia europee che nazionali e, al contempo, sono ingenti le risorse ad essa destinate sia in ambito pubblico che      privato. È infatti, necessaria per garantire che la ripartenza economica, post-crisi, sia sostenibile: il Next Generation EU stabilisce che il 37% delle risorse allocate dovrà essere speso in progetti “verdi”. L’Italia, nella formulazione del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, ha seguito questa indicazione e ha riservato all’EE circa 51 miliardi di euro, principalmente per la riqualificazione energetica del patrimonio edile pubblico e privato.

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