The rapid advancement of artificial intelligence (AI) technologies and the proliferation of data centers have led to unprecedented demands on electricity and water resources, posing significant challenges to existing infrastructure. While these technological developments offer immense potential for innovation across various sectors, they also bring to light critical issues regarding energy consumption, water usage, and the capacity of current power grids to meet these growing needs.
Vi siete mai chiesti quale sia l’impatto energetico e ambientale dei grandi data center, veri e propri centri nevralgici di un mondo sempre più digitalizzato e connesso sulla rete virtuale? Una prima risposta a questa domanda viene da un report della IEA (International Energy Agency), secondo il quale i data center globalmente nel 2022 hanno inciso tra l’1% e l’1,3% sui consumi finali di energia elettrica (escludendo il settore dell’estrazione di criptovalute).
Il rapido sviluppo delle tecnologie connesse all’Intelligenza Artificiale (IA) e la proliferazione dei data center ha comportato un aumento della domanda di elettricità e risorse idriche senza precedenti. Ciò pone nuove importanti sfide alle infrastrutture esistenti.
La prima cosa che ho pensato quando mi è stato chiesto di scrivere un commento sui consumi di energia elettrica dei data center è: perché non chiedere direttamente Chat GPT? A parte facili ironie, il problema è sotto osservazione da tempo.
Dopo un lungo processo più volte posticipato negli anni, dal 1° luglio si è ufficialmente concluso il mercato tutelato per la vendita al dettaglio di energia elettrica con l’attivazione del Servizio a Tutele Graduali (STG) per i clienti domestici non vulnerabili. Fra gli operatori che hanno partecipato alla gara nazionale dell’Acquirente Unico, il Gruppo Hera si è aggiudicato il massimo dei lotti consentiti (7 sui 26 in cui è stato diviso il Paese) attraverso la propria controllata Hera Comm.
Dal 1° luglio 2024, con l’eccezione dei clienti vulnerabili, finisce la Maggior Tutela cioè la fornitura di energia elettrica con condizioni economiche e contrattuali definite dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Non si esaurisce, però, il ruolo di ARERA, che non solo continuerà a monitorare le evoluzioni del mercato, ma ancora si occuperà di aggiornare trimestralmente le condizioni economiche per i clienti vulnerabili e di fornire al consumatore gli strumenti informativi per orientarsi in questa nuova realtà.
Nel 2014, in previsione dell’imminente fine del mercato tutelato, nasce in Italia Selectra, con il sito informativo e di comparazione Luce-Gas.it. Per l'energia elettrica, dieci anni e numerosi rinvii dopo, rimangono tuttora delle complessità a livello regolatorio intorno alle Tutele Graduali, destinate a scomparire, e al Servizio di Maggior Tutela residuo che rimane riservato ai vulnerabili.
Le tutele di prezzo sono finalmente cessate, almeno per i clienti non vulnerabili, dopo un periodo transitorio durato dal 2007 per l’energia elettrica e dal 2003 per il gas: diciotto e ventuno anni, rispettivamente. Qual è lo stato di salute dei mercati finali della vendita dell’energia?
The European Guarantee of Origin (GO) market is a complex landscape shaped by each country's unique regulations and practices. For instance, Germany's strict issuance restrictions create a tight local supply, while the Netherlands sees heightened demand due to its comprehensive disclosure requirements.
GOs play a crucial role in tracking and verifying the origin of electricity generated from renewable sources such as wind, solar PV, hydro or biomass. In the GO system, power generation is registered at a designated national authority. Once verified as renewable, the national authority issues GOs to the generator. Every GO features a unique ID-number, the location, type, capacity and age of the installation where the energy was produced, in addition to the period (currently year) the energy was generated.