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Per non perdere la sfida della decarbonizzazione

Il nuovo Parlamento europeo uscito dalle elezioni dello scorso 9 giugno ha confermato Ursula von der Leyen alla guida dalla Commissione per i prossimi cinque anni. Anni decisivi per il futuro industriale di un’Europa che ha progressivamente perso competitività rispetto ai suoi principali competitor, USA e Cina in primis.

L’impegno per la legalità nel settore del GPL

La Guardia di Finanza è una forza di polizia a ordinamento militare, dipendente dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, i cui compiti d’istituto, storicamente incentrati sulle funzioni di controllo fiscale e delle frontiere, si sono progressivamente ampliati fino a ricomprendere tutte le violazioni che danneggiano gli interessi economici e finanziari dello stato, delle regioni, degli enti locali e dell’Unione europea.

Le ricadute della decarbonizzazione sul trasporto marittimo

All’interno dell’Assemblea Generale di Federchimica-Assogasliquidi del 23 luglio 2024, la Dott.ssa Scarchilli del MIT affronta il tema della decarbonizzazione del trasporto marittimo e dell’importanza del settore all’interno del complesso scenario attuale. Come possono le imprese affrontare il tema della transizione energetica, far fronte ad una burocratizzazione crescente e, allo stesso tempo, rimanere competitive nel proprio settore di riferimento?

Sicurezza e sostenibilità nella catena logistica dei prodotti energetici

Nell’ambito delle tematiche relative alla sicurezza che riguardano tutta la catena logistica dei prodotti energetici, e del GPL - GNL in particolare, vi rientra quella della sostenibilità che è assolutamente centrale anche nell’azione del C.N.VV.F. che, per mandato istituzionale, è l’organo deputato ad elaborare le normative che dettano disposizioni tecniche di prevenzione incedi e di sicurezza antincendio per le diverse attività in cui si può concretizzare un rischio di incendio significativo.

Il contributo di ENEA alla decarbonizzazione di GPL e GNL

La sostenibilità dei gas liquefatti nei nuovi orizzonti europei è un tema al centro dell'attenzione delle strategie nazionali e comunitarie. In un'ottica di decarbonizzazione del sistema energetico e produttivo è fondamentale la sostituzione progressiva dei combustibili fossili con altri aventi un’impronta carbonica ridotta e il quadro comunitario prevede già traiettorie e indirizzi per la graduale penetrazione di carburanti sostenibili nel mix energetico.

GPL e GNL: soluzioni energetiche pronte e sostenibili

È ormai noto che il GPL ed il GNL rappresentino soluzioni energetiche già oggi pronte per le sfide ambientali e che, nel tempo, hanno sviluppato una rete infrastrutturale di eccellenza per il nostro Paese. Sono quindi meritevoli di essere pienamente inserite nel quadro delle risorse su cui far affidamento per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

GPL e GNL: stato dell’arte e prospettive di due fonti della transizione

Il fatto che quest’anno l’assemblea di Federchimica-Assogasliquidi  sia stata ospitata all’interno del Dicastero per le Imprese ed il Made in Italy testimonia l’attenzione dell’intero Governo per la tematica della energia ed in particolare per le nostre realtà imprenditoriali fortemente radicate nel nostro Paese, ma anche impegnate in modo rilevante a portare l’eccellenza italiana nel mondo. 

I low carbon fuels: il quadro normativo in Italia

In ottica di decarbonizzazione dei trasporti, i low carbon fuels, - ovvero biocarburanti liquidi (come biodiesel e HVO) e gassosi (come il biometano), o gli e-fuels (tipo l’idrogeno da elettrolisi) o i carbon fuels (carburanti da rifiuti plastici) – rivestono un ruolo molto importante, trattandosi in larga parte di soluzioni già adottate dal mercato e che già stanno dando buoni risultati.

La rete carburanti del 2040

Se nel 2050 il mondo deve raggiungere le emissioni zero (nette), l’ultima auto con motore a combustione deve essere venduta nel 2035: calcolando una vita utile del mezzo di 15 anni, in questo modo al 2050 non ci saranno più in circolazione “stufe che camminano”. È il ragionamento – senza dubbio elegante nella sua semplicità – che ha portato le istituzioni europee a indicare nel 2035 la data dello stop alla vendita di auto con motore a combustione

Gli effetti ignorati e i costi evitabili della transizione energetica nei trasporti

La crisi dei prezzi dell’energia avviatasi nel 2021 e amplificatasi nel 2022 con l’avvio del conflitto tra Russia e Ucraina ha posto l’attenzione sulla necessità di garantire la sicurezza energetica nei diversi anni che saranno ancora necessari affinché la transizione possa pienamente compiersi. Primo fra tutti l’importanza di sincronizzare la crescita delle tecnologie rinnovabili con l'uscita di scena di quelle fossili.

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