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FONTI RINNOVABILI | 11 ARTICOLI

Biometano: un gas “rinnovabile” per il trasporto

Più volte si è parlato del contributo del biometano al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del settore dei trasporti. Tuttavia, a quasi due anni dall’emanazione del decreto ministeriale, che stabilisce i parametri e gli obiettivi nell’ambito di tale mercato, è opportuno fare il punto della situazione incrociando dati di settore, trend e potenziali di mercato. Tra le varie forme di incentivazione del biometano destinato ai trasporti, è ormai evidente che i produttori tendono a scegliere la modalità di classificazione di biometano avanzato.

Innovare il sistema di recupero dei pannelli fotovoltaici: quali benefici?

La tecnologia fotovoltaica è tra le più promettenti in termini di sicurezza energetica e mitigazione dei cambiamenti climatici, e non deve stupire che il suo mercato stia crescendo rapidamente a livello globale. Un aspetto meno indagato ma non per questo meno importante riguarda gli impatti che il fotovoltaico presenta su tutto il ciclo di vita, impatti che, se analizzati, confermano che si tratta di una delle fonti di generazione elettriche più sostenibili sotto il profilo ambientale. Parallelamente allo sviluppo esponenziale delle nuove installazioni a livello globale, aumenterà però il numero di moduli fotovoltaici che raggiungeranno il cosiddetto fine vita e quindi la quantità di rifiuti che dovremo smaltire e auspicabilmente valorizzare.

Economia circolare e rinnovabili: l’esempio dei pannelli fotovoltaici

I cambiamenti climatici, la sostenibilità e l’innovazione tecnologica sono i driver che guideranno le politiche globali di gestione dell’energia. Sfide che come ha mostrato il movimento studentesco Friday for Future lanciato da Greta Thunberg, non riguardano più solamente le imprese del settore elettrico ma la società nel suo complesso. Sono infatti dei processi che hanno sempre più a che fare, oltre che con la lungimiranza dei nostri decisori politici, con le scelte d’acquisto e le abitudini di vita fatte dai cittadini. 

Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici: responsabilità e normativa

Il GSE ha assunto da anni un ruolo centrale nella promozione e nel monitoraggio dello sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica in Italia, contribuendo agli interventi di politica energetica del Paese e garantendo altresì un modello di sviluppo sostenibile basato sulla tutela dell’ambiente e del territorio.

Tra le varie attività che vedono impegnato quotidianamente il GSE nello svolgimento della propria mission aziendale, la gestione degli impianti fotovoltaici riveste un ruolo di primaria importanza, considerato il rapido sviluppo del settore che ha determinato, nell’ultimo decennio, la realizzazione di oltre 18 GW sull’intero territorio nazionale.

Trattamento e recupero dei moduli fotovoltaici: l’Europa fa scuola con PV CYCLE

I Paesi membri dell’Unione Europea sono stati i primi ad investire nella tecnologia fotovoltaica per la produzione di energia su larga scala e di conseguenza i primi a porsi il problema dello smaltimento dei pannelli e dell’introduzione di una legislazione in materia di gestione rifiuti. Non deve quindi stupire che proprio dentro ai confini dell’UE sia nato il primo sistema di riciclo al mondo dei moduli fotovoltaici.

Recupero integrale dei pannelli FV: il progetto FRELP

FRELP (Full Recovery End of Life Photovoltaic) è tra i primi progetti al mondo che punta a realizzare un impianto di recupero integrale dei materiali che compongono i pannelli fotovoltaici. Dopo una prima fase di sviluppo avvenuta tra il 2013 e il 2016, il prototipo industriale è stato recentemente oggetto di ulteriori modifiche e verrà presentato dal 5 all’8 novembre a Rimini, durante la fiera Ecomondo/KeyEnergy. Abbiamo chiesto al suo ideatore, Lodovico Ramon, di spiegarci meglio di cosa si tratta e quali prospettive vi sono per una sua futura implementazione.

Prospettive di penetrazione del biogas/biometano in Italia

La transizione energetica verso fonti rinnovabili, già percepita nel settore elettrico grazie allo sviluppo del fotovoltaico e dell’eolico, si sta progressivamente estendendo ad altre fonti dal potenziale “bio” ancora inespresso, che tanto possono dare in ottica di decarbonizzazione e di raggiungimento degli obiettivi sovranazionali. Tra queste vi è il biometano che, a seguito degli ultimi sviluppi sia della normativa primaria - con l’uscita del nuovo decreto 2 marzo 2018 per la promozione dell’utilizzo del biometano nei trasporti -  sia della normativa tecnica di settore - con le norme CEN che hanno concluso il mandato M/475 sulla qualità - risulta finalmente pronto a dare il proprio contributo green nel processo di sostituzione dei carburanti tradizionali.

Decarbonizzare la mobilità: il biometano può chiudere il cerchio

Nella transizione verso un’economia a basso contenuto di carbonio diventa cruciale il ruolo delle fonti rinnovabili (FER) anche nel settore dei trasporti, dove, con la Direttiva 2009/28/CE – cosiddetta RED, Renewable Energy Directive – si è fissato un obiettivo obbligatorio e uguale per tutti gli Stati membri del 10% per il 2020. Questo obiettivo è stato di recente aggiornato con la nuova Direttiva sulla promozione dell’uso dell’energia rinnovabile (RED II), in corso di emanazione: il target di impiego delle FER sale al 14% per il 2030 per il trasporto su strada e ferroviario (sono esclusi i trasporti marittimi ed aerei).

Quando il rifiuto diventa forza motrice: l’esperienza di Calabra Maceri

Una realtà di spicco italiana nel recupero dei rifiuti. È questa l’identità di Calabra Maceri e Servizi S.p.A., un’impresa calabrese che si occupa di stoccaggio, messa in riserva, deposito preliminare e trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi. L’azienda nasce nel 1990 dall’idea di tre fratelli, con lo scopo di intercettare materiali di recupero – corrispondenti al volume complessivo di rifiuti prodotti nell’area urbana di Cosenza - sottraendoli alle discariche al fine di valorizzarli come materia prima seconda.

Prospettive di penetrazione del biogas/biometano in Italia

La transizione energetica verso fonti rinnovabili, già percepita nel settore elettrico grazie allo sviluppo del fotovoltaico e dell’eolico, si sta progressivamente estendendo ad altre fonti dal potenziale “bio” ancora inespresso, che tanto possono dare in ottica di decarbonizzazione e di raggiungimento degli obiettivi sovranazionali. Tra queste vi è il biometano che, a seguito degli ultimi sviluppi sia della normativa primaria - con l’uscita del nuovo decreto 2 marzo 2018 per la promozione dell’utilizzo del biometano nei trasporti -  sia della normativa tecnica di settore - con le norme CEN che hanno concluso il mandato M/475 sulla qualità - risulta finalmente pronto a dare il proprio contributo green nel processo di sostituzione dei carburanti tradizionali.

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