La legge istitutiva del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (SNPA), che disciplina anche l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), prevede che i dati e le informazioni statistiche derivanti dalle attività di monitoraggio, controllo e ricerca attuati dal sistema costituiscano riferimento tecnico ufficiale da utilizzare per le attività di competenza della pubblica amministrazione.

Per quanto attiene ai rifiuti, l’Istituto è tenuto, ai sensi del codice ambientale, ad elaborare annualmente i dati sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani e speciali assicurandone la pubblicità attraverso la predisposizione di specifici rapporti annuali (Rapporto Rifiuti Urbani, Rapporto Rifiuti Speciali). Per garantire la migliore fruibilità dei suddetti dati, elaborati e pubblicati dalla Sezione Nazionale del Catasto rifiuti (la cui articolazione e funzioni sono anch’esse disciplinate dal codice ambientale) ISPRA ha sviluppato, ormai da alcuni anni, un apposito portale, www.catasto-rifiuti.isprambiente.it, nel quale i dati sono presentati in formato aperto e rapidamente accessibile agli utenti.

La disponibilità di dati e informazioni in rete sui rifiuti costituisce un servizio finalizzato a costruire una relazione di reciprocità fra l’amministrazione competente, i cittadini e gli altri attori. Il sito è stato sviluppato per consentirne la navigazione sia con i tradizionali sistemi (computer fissi e portatili) che con gli strumenti di navigazione più moderni (smartphone, tablet, ecc.). Si tratta quindi di un sito responsive.

Per maggior approfondimento, si evidenzia che tale sito contiene le banche dati complete, liberamente consultabili e scaricabili in formato open data, sui rifiuti urbani e speciali nonché le informazioni relative alle imprese autorizzate alla gestione dei rifiuti.

In particolare, l’Elenco Nazionale delle Autorizzazioni si compone di due tipologie di banche dati che sono alimentate, rispettivamente, attraverso:

  • l’inserimento effettuato dalle amministrazioni territoriali competenti al rilascio delle autorizzazioni ordinarie ed in procedura semplificata;
  • l’estrazione delle informazioni contenute nel modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) annualmente presentato dai soggetti obbligati ai sensi della normativa vigente.

Le banche dati sui rifiuti urbani e speciali, dal canto loro, raccolgono ed organizzano i dati acquisiti ed elaborati dalla sezione nazionale del Catasto Rifiuti con il contributo delle sezioni regionali e provinciali e, in generale, di tutti i soggetti pubblici detentori dell’informazione, nonché attraverso l’elaborazione del MUD. Nel caso dei rifiuti urbani, il sito rende disponibili le informazioni su:

  • produzione e raccolta differenziata sino al dettaglio comunale;
  • costi di gestione dei servizi di igiene urbana sino al dettaglio comunale;
  • sistema impiantistico di gestione con il dettaglio del singolo impianto. Le tipologie impiantistiche per le quali sono attualmente riportati dati di dettaglio, ma che saranno progressivamente estese in futuro, sono: compostaggio, trattamento integrato aerobico/anaerobico, digestione anaerobica, trattamento meccanico biologico, incenerimento, coincenerimento e discarica.

Relativamente ai rifiuti speciali sono pubblicate le informazioni su:

  • produzione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi sino al dettaglio regionale, con ripartizione per capitolo dell’elenco europeo dei rifiuti e per attività economica;
  • gestione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi sino al dettaglio regionale, con ripartizione per singola operazione di recupero e smaltimento così come definite dalla normativa di settore;
  • elenco di alcune importanti tipologie di impianti di gestione sino al dato di dettaglio del singolo impianto.  È infatti disponibile un elenco delle seguenti tipologie: compostaggio, impianti integrati di compostaggio e digestione anaerobica, digestione anaerobica, trattamento meccanico biologico, incenerimento, coincenerimento, discarica, demolitori, rottamatori e frantumatori di veicoli fuori uso.

Le varie tabelle contenute nel sito sono tutte navigabili consentendo di accedere ad informazioni sempre più dettagliate. Ad esempio, partendo dalla tabella sulla produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani per macroarea e su scala nazionale si può accedere al dettaglio regionale e da questo al dettaglio provinciale, sino ad arrivare alla serie storica, a partire dal 2010, del dato di ciascun comune. I dati del Catasto relativi alla produzione e alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani espongono quindi le informazioni del 100% dei comuni italiani (7.903 nel 2021). Per i dati pregressi, dal 2001 al 2009 il dettaglio dell’informazione arriva fino al livello provinciale.

La modalità di navigazione e fruizione del dato sulla produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani vale anche per le altre sezioni, ad esempio quella relativa ai costi di gestione dei servizi di igiene urbana e quella sul sistema impiantistico di gestione, per il quale viene messo a disposizione il dato del singolo impianto. Ogni pagina è, inoltre, corredata da grafici e mappe e per ogni sezione sono presenti, come già precedentemente riportato, pagine per il download dei dati. Il Catasto contiene dati elaborati di oltre 650 impianti di gestione dei rifiuti urbani, oltre 300.000 produttori di rifiuti speciali e circa 10.500 impianti di gestione dei rifiuti speciali.

In sintesi, il Catasto Nazionale dei Rifiuti è formato da un archivio costituito da 8 database gestito da ISPRA con informazioni liberamente consultabili e scaricabili sui rifiuti urbani e speciali e con l’elenco nazionale delle imprese autorizzate alla gestione dei rifiuti.