Numero 198 - Energia: quattro sfide per il governo che verrà

09 febbraio 2021

Analisi

Draghi: una buona notizia per la transizione energetica?

Sfatiamo subito uno stereotipo largamente diffuso dopo le dimissioni del governo Conte bis. L’incarico dato a Draghi non sanziona affatto la sconfitta della politica, anzi, riafferma il primato di una Politica dove nei criteri di scelta del premier sono prioritari la competenza e la conoscenza dei problemi da affrontare, mentre a cedere il passo è una gestione della cosa pubblica da parte di maggioranze improvvisate e di compagini ministeriali al cui interno non tutti sono adeguati al ruolo ricoperto.

Approfondimento

Aste e regolazione: facciamo come in Germania

Uno dei primi testi che mi fu consigliato di leggere quando ero un giovane apprendista nel settore dell’energia aveva un titolo evocativo: “Energy today and tomorrow: living with uncertainty”. Quel libro condensava anni di esperienza maturata da studiosi del calibro di Joel Darmstader e di Hans Landsberg nel centro di ricerca Resources For the Future, che è ancora oggi considerato uno dei più autorevoli think tank internazionali in materia di energia e ambiente.

Approfondimento

Rinnovabili, mobilità e superbonus: il nuovo governo cambi il PNRR

I fondi che l’Europa ha stanziato con il Next Generation EU, per definizione (letterale!) e per ispirazione, dovrebbero essere uno strumento fondamentale per trasformare l’economia del nostro Paese e accelerare i processi di innovazione, decarbonizzazione, resilienza.

Paradossalmente, però, nel dibattito pubblico sviluppatosi attorno alla crisi dell’ultimo governo, sono sembrati scomparire tanto una visione “alta”, quanto il tema delicatissimo della gestione delle risorse del Recovery Plan.

Approfondimento

L’idrogeno tra nuovo governo e fondi europei: un’occasione da non perdere

L’idrogeno viene riconosciuto come il vettore energetico ideale per supportare e abilitare i percorsi di profonda decarbonizzazione sia livello europeo che internazionale, tanto che il suo sviluppo è stato inserito tra gli obiettivi della Commissione europea che attraverso il Green Deal mira alla neutralità carbonica entro il 2050. In Europa, l’interesse nei confronti dell’idrogeno è cresciuto negli ultimi anni e molti passi, sia di natura politica che economica, sono stati compiuti a sostegno di un settore strutturato che può contare su un’ampia filiera tecnologica.

Il punto di vista

Automotive: rinnovare l’ecobonus, finanziare ricerca e innovazione

Il settore automotive ha subito lo shock della pandemia quando già si trovava ad attraversare una fase di cambiamento epocale, spinto dagli obiettivi di sostenibilità adottati a livello internazionale ed europeo, e da trend tecnologici dirompenti come quelli dell’elettrificazione e della digitalizzazione. Per comprendere meglio come il posizionamento del settore italiano dell’automotive in questa fase di congiuntura abbiamo intervistato il direttore di ANFIA, Gianmarco Giorda.

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