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Quanto costa restare fermi? I costi del non fare le rinnovabili

Negli ultimi anni, l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico e la dipendenza energetica estera si sono fatte sempre più pressanti, portando governi e organizzazioni internazionali a fissare obiettivi ambiziosi per la Transizione Energetica. In Italia, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) rappresenta il principale strumento di pianificazione per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e sviluppo delle energie rinnovabili al 2030.

La seconda vita del fotovoltaico: il repowering come acceleratore della transizione energetica

Il repowering fotovoltaico ha ormai superato la dimensione dell’intervento tecnico. Per il Gruppo Sorgenia è una scelta strategica per il sistema Paese: significa aumentare la produzione di energia rinnovabile senza utilizzare nuovo suolo, valorizzando quanto è già stato realizzato e trasformando l’esperienza maturata in un investimento concreto sul futuro.

Repowering eolico: efficienza industriale, tutela del paesaggio e partecipazione delle comunità

Direttrice strategica del piano industriale di ERG orientato allo sviluppo del suo portafoglio rinnovabile, il repowering eolico è un intervento tecnologico di ammodernamento dei parchi esistenti, di cui il Gruppo è pioniere. Consiste nella sostituzione di turbine obsolete con aerogeneratori di ultima generazione, più potenti e performanti, dimezzandone il numero, raddoppiando la capacità installata dell’impianto e triplicandone la produzione, a parità di suolo occupato.

Repowering e PPA, due leve per la transizione: il progetto di ENGIE a Capracotta

In Italia ENGIE ha definito un piano di investimenti ambizioso per rafforzare il proprio ruolo nel percorso di transizione energetica del Paese. Sul fronte delle energie rinnovabili, puntiamo a raggiungere 1,6 GW di capacità installata entro il 2030, con il repowering degli impianti – in particolare quelli eolici – che riveste un ruolo strategico.

Ammodernamento tecnologico degli impianti fotovoltaici: benefici, sfide e opportunità.

Delos Power è una delle principali società italiane specializzate nell’Asset Management e nelle attività di O&M di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. L’azienda gestisce oggi oltre 370 impianti fotovoltaici ed eolici per una potenza complessiva di circa 784 MW, distribuiti su gran parte del territorio nazionale.

Repowering: 21 GW di nuove rinnovabili in Italia

L’Italia dispone oggi di un potenziale di crescita delle rinnovabili che può essere attivato in tempi relativamente brevi: 21 GW di nuova capacità installata intervenendo sugli impianti eolici e fotovoltaici a terra già presenti sul territorio. Una capacità che si aggiungerebbe agli 80,8 GW attualmente in esercizio e che, in termini di produzione, si tradurrebbe in quasi 40 TWh di elettricità pulita all’anno in aggiunta ai 58 TWh che nel 2024 sono stati prodotti da eolico e fotovoltaico.

Impatti e scenari dell’applicazione del sistema ETS nel comparto del GNL e del bioGNL per l’autotrasporto, lo shipping e l’industria

Lo studio realizzato da BIP Consulting, commissionato da Assogasliquidi–Federchimica, si inserisce nel nuovo quadro regolatorio europeo, caratterizzato dall’entrata in vigore del sistema ETS2, dall’evoluzione dell’ETS europeo e dall’applicazione del regolamento FuelEU Maritime.
Questi strumenti normativi, progettati per ridurre progressivamente le emissioni dei settori hard-to-abate, introducono costi crescenti per ogni tonnellata di CO₂ emessa, con conseguenze significative sui costi industriali, sulla competitività delle imprese e sull’intera catena logistica.

ETS nel comparto del GNL e del bioGNL e i suoi impatti: quali proposte di policy?

Quale è l’impatto che i nuovi obblighi in materia di ETS avranno sull’intero tessuto produttivo e sui consumatori finali? A questa domanda, provano a rispondere i dati e le analisi dello studio di Bip Consulting che ci restituiscono alcuni risultati importanti.

Proventi ETS: un tesoro per il clima

Nel meccanismo europeo di scambio delle emissioni (EU Emissions Trading System, “EU ETS”) ogni tonnellata equivalente di CO2 ha un prezzo e, di conseguenza, ogni quota venduta genera un ricavo. Quei proventi, secondo la logica originaria, dovrebbero alimentare la transizione energetica, finanziare efficienza, rinnovabili, trasporti puliti e sostenere le famiglie vulnerabili. Ma se a Bruxelles il principio è chiaro, nei bilanci nazionali la pratica è tutt’altro che lineare. L’Italia, in particolare, è oggi al centro di un dibattito acceso su ritardi e destinazione dei fondi.

HASI, modello virtuoso per chiudere il cerchio dei rifiuti industriali

La gestione dei rifiuti industriali evolve verso modelli avanzati di economia circolare, sostenuta da un sistema impiantistico capillare, accordi con grandi gruppi industriali – da Lamborghini a Fincantieri – e acquisizioni mirate per recuperare anche i materiali più complessi. È la traiettoria seguita da Herambiente Servizi Industriali (HASI), società creata nel 2014 dal Gruppo Herambiente guidata da Federica Ravaioli, ingegnera ambientale e Direttrice Generale dal maggio 2024.

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