I cambiamenti in atto in molti settori, sia indotti dalle politiche ambientali europee che dovuti all’evoluzione tecnologica e di mercato, assumono profili peculiari nel comparto delle materie plastiche. L’industria delle plastiche, infatti, comprende materiali, applicazioni e prodotti molto diversificati e, oltre a risentire dell’attuale quadro macroeconomico, vede un’accelerazione nell’innovazione tecnologica e una forte pressione dagli obiettivi UE, connessa a una crescente tendenza “plastic free”.
La gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) in Italia si fonda sull’attività responsabile e capace dei diversi attori della filiera, che agiscono in maniera sinergica dando vita ad un vero e proprio sistema. Al centro del sistema, multiconsortile e regolamentato, vi è il Centro di Coordinamento RAEE, ente che opera sotto la supervisione del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e di quello delle Imprese e del made in Italy, con l’obiettivo di ottimizzare la raccolta, il ritiro e la gestione dei RAEE a livello nazionale.
La transizione verso un'economia più sostenibile è diventata una priorità mondiale negli ultimi anni. Nonostante l'aumento del peso delle energie rinnovabili nel mix energetico globale e l'incremento dell'efficienza energetica, le emissioni di CO2 continuano a salire. Ciò è in parte dovuto al fatto che, nonostante la loro crescita, le energie rinnovabili non riescono ancora a soddisfare completamente l'aumento della domanda energetica.
Il cambiamento climatico ha avuto un impatto sull'ambiente a livello globale con conseguenze negative sulla disponibilità di acqua e sulla produttività agricola. Inoltre, la crescita della popolazione ha fatto aumentare la domanda locale di risorse alimentari ed energetiche e induce un impatto negativo sugli ecosistemi a causa dell'accumulo di rifiuti e delle emissioni di gas serra.
La legge istitutiva del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (SNPA), che disciplina anche l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), prevede che i dati e le informazioni statistiche derivanti dalle attività di monitoraggio, controllo e ricerca attuati dal sistema costituiscano riferimento tecnico ufficiale da utilizzare per le attività di competenza della pubblica amministrazione.