Numero 266 - Elettricità e transizione: le condizioni per decarbonizzare

06 luglio 2022

Analisi

Dal Fit for 55% al REPowerEU: il nuovo scenario elettrico 2030 per l’Italia

Nel 2021 la richiesta di energia elettrica in Italia è stata di 318 TWh, di cui 278 TWh produzione netta. Oltre il 40% dell’energia è generata da fonti rinnovabili, mentre la quota di elettricità sui consumi finali si attesta al 22%. Questo il punto di partenza da cui muovono gli scenari al 2030 elaborati da Accenture.

Approfondimento

La filiera tecnologica delle rinnovabili e della smart energy alla prova della transizione

Il processo di decarbonizzazione e gli obiettivi UE al 2030 richiedono ingenti investimenti in nuova capacità di generazione rinnovabile, infrastrutture, accumuli, soluzioni di smart energy e tecnologie per gli usi finali, che assicurino una transizione energetica sicura e nei tempi previsti.

Il Fit for 55 e il REPowerEU pongono target ambiziosi all’Italia e il PNRR mette a disposizione ingenti risorse per accelerare la decarbonizzazione attraverso lo sviluppo delle rinnovabili, l’aumento dell’efficienza nei consumi e l’elettrificazione di settori, come quello termico e della mobilità, finora soddisfatti da fonti fossili.

Approfondimento

L’impegno per un sistema più sicuro, resiliente e sostenibile

Una sfida tanto ambiziosa quanto necessaria. L’accelerazione impressa allo sviluppo delle rinnovabili con il piano REPowerUE dell’Unione Europea che ha fissato al 45% la quota di consumi finali coperti da energia green al 2030, impone a tutti i Paesi e ai player dell’energia un rinnovato sforzo per coniugare sicurezza energetica e decarbonizzazione. Un impegno che per l’Italia significa installare 85 GW di rinnovabili al 2030, per una media di circa 12 GW all’anno. È una sfida importante, che genera innumerevoli benefici per l’economia, la società e l’ambiente.

Approfondimento

Transizione e tecnologia: i progetti nel solare fotovoltaico

Per raggiungere gli sfidanti obiettivi legati al processo di transizione energetica è necessario ed auspicabile un ricorso sempre più massivo a tecnologie che consentano di produrre energia senza emissioni climalteranti. È il caso dei pannelli fotovoltaici, delle centrali eoliche o degli accumuli elettrochimici, per i quali, nel giro di pochi anni, è prevedibile attendersi un consistente aumento della richiesta non solo in Italia, ma anche in Europa e nel resto del mondo.

Approfondimento

Serve una regolazione chiara ed equa per investire nella transizione energetica

Le indicazioni strategiche contenute nel PNIEC e nel PNRR e i piani messi a punto dall’Unione Europea con il recente REPowerEU sono ambiziosi e, per essere raggiunti, richiedono determinate condizioni. Se nel breve termine si sta lavorando per contrastare gli effetti della grave crisi energetica che stiamo vivendo, nel lungo periodo è necessaria una visione chiara, con una cornice regolatoria ben precisa che metta il mondo imprenditoriale, la pubblica amministrazione e i cittadini nelle giuste condizioni per accelerare il percorso di decarbonizzazione.

Il punto di vista

Piano Rinnovabili 2030 per il settore elettrico: un impegno condiviso

Il nuovo Piano europeo REPowerEU propone i nuovi obiettivi in materia di rinnovabili: un target più ambizioso ma sicuramente realizzabile grazie all’impegno di tutti gli stakeholder chiamati a svolgere la loro parte. Tante le opportunità per il nostro paese, così come i benefici, così come emerge dalla roadmap 2030 per l’elettrico presentata all’Assemblea Pubblica di Elettricità Futura lo scorso 21 giugno. Ne abbiamo parlato con il Presidente di EF, Agostino Re Rebaudengo.

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