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ARCHIVIO | 4 ARTICOLI

Dalle promesse della COP29 a COP30: a che punto siamo?

La COP 29, terminata il 22 Novembre 2024 si concludeva con un obiettivo discutibile, ma chiaro: finanziare con un ammontare di 300 miliardi l’anno la transizione climatica dei paesi emergenti tramite l’utilizzo di strumenti di finanza pubblica e privata dei paesi più ricchi entro il 2035. Dati alla mano, i numeri hanno da subito suscitato sentimenti misti e opposti tra le due parti. Da un lato, paesi come l’India e l’Africa hanno manifestato un forte disappunto circa l’insufficienza della quota promessa, esercitando pressioni affinché si potesse aumentare la quota da stanziare. 

Il mercato dei green bond: tra sviluppi normativi e tendenze di mercato

Come è ormai noto, i green bond sono diventati uno strumento chiave per finanziare progetti sostenibili e accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di fonti fossili e CO2. Nonostante le crescenti tensioni geopolitiche e politicizzazione d’oltreoceano del tema della sostenibilità ambientale, il 2024 ha visto l’introduzione di importanti novità da un punto di vista normativo nel mercato Europeo. 

La finanza verde esce rafforzata da COP28?

Il 13 dicembre 2023, si sono ufficialmente conclusi i lavori della COP28 tenuta a Dubai, che ha visto coinvolti quasi 200 paesi e 90 mila delegati da tutto il mondo per affrontare, sulla base di studi scientifici, quello che viene indicato dalla banca mondiale come uno dei maggiori rischi dei prossimi anni: il cambiamento climatico e le strategie di contenimento delle temperature globali. 

Green Bond e Green Loans: istruzioni per l’uso

Con il termine green bond (obbligazioni verdi) si intendono tutti quegli strumenti di tipo obbligazionario (strumenti di debito) che abbiano come obiettivo quello di finanziare attività connesse al cambiamento climatico e più in generale alle performance di tipo ambientale. Le obbligazioni verdi sono considerate gli strumenti finalizzati al finanziamento di progetti ambientali maggiormente utilizzati sul mercato, e possono essere emessi da imprese, banche, Stati, altri enti pubblici e organismi sovranazionali. 

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