È evidente che le misure di confinamento per l’emergenza Covid-19 abbiano avuto ricadute rilevanti sull’uso di tutti i servizi di mobilità condivisa. Alcuni analisti sono arrivati addirittura a concludere che ci troviamo ad un punto di svolta e che la mobilità individuale, in particolare l’auto di proprietà, sia l’unica soluzione a disposizione all’epoca del distanziamento sociale. In questo contesto, l’Osservatorio Sharing Mobility ha realizzato due diverse analisi in rapida successione.
Il Decreto Rilancio è quindi giunto al passaggio Parlamentare. Si prevede che venga aumentato l’Ecobonus: non solo per le auto elettriche, ma anche per le Euro 6 con motore “termico”. Modifiche approvate dalla Commissione Bilancio della Camera e che vanno a migliorare il provvedimento datato metà maggio (deve essere approvato, per legge, entro il 18 Luglio). Visti i tempi ristretti, si prevede che il Governo ponga la fiducia, prima di affrontare il giudizio del Senato.
Quando, fra qualche tempo, avremo alle spalle questo difficile periodo di emergenza e sarà possibile valutare con chiarezza tutti gli effetti – sanitari, sociali, economici - della pandemia in atto, potranno essere tratte delle conclusioni più definitive circa l’impatto sui vari comparti. Tuttavia, quello che fin da ora si può certamente dire è che il trasporto navale, a fronte di ingentissime perdite, stimabili globalmente in circa il 70% del fatturato rispetto allo stesso periodo degli anni passati, non ha ricevuto alcuna attenzione e nessuna forma di aiuto.