Numero 327 - L’energia e la nuova crisi in Medio Oriente

18 ottobre 2023

Analisi

L’attacco al cuore di Israele ingarbuglia la matassa dell’energia

Cinquant’anni passati invano? Nell’illusione di poter allontanare i rischi di nuove guerre e di invertire il clima di odio che dominava e domina purtroppo ancora oggi vaste aree del mondo? Sono due delle domande che suscitano le analisi e i commenti che si rincorrono ogni giorno sulla stampa, alla radio e alla televisione.

Approfondimento

La nuova crisi in Medio Oriente e le implicazioni sui mercati energetici

A 50 anni dallo scoppio della prima grande crisi energetica, nata sullo sfondo dell’attacco  a sorpresa degli eserciti di Egitto e Siria contro Israele, il Medio Oriente  è tornato alla ribalta con una iniziativa assunta non già da uno o più stati arabi, ma dal gruppo islamico Hamas, che ha la sua base principale nella striscia di Gaza. 

Approfondimento

La guerra tra Israele-Hamas: diplomazia regionale ed energia in bilico

La minaccia di un’escalation di violenze tra Israele e Hamas ha fomentato nuove fibrillazioni nel già fragile ordine internazionale. Le cancellerie in tutto il mondo rivalutano attentamente i propri allineamenti diplomatici e strategici alla luce del mutato quadro mediorientale, distogliendo l’attenzione di policymakers e analisti da altri scenari di rilevanza globale come l’invasione russa dell’Ucraina.

Approfondimento

Il fallimento della diplomazia del gas

Il conflitto in corso in Medio Oriente ha già avuto le prime ripercussioni sui mercati globali del petrolio e del gas e la stessa sicurezza delle infrastrutture regionali é mesa seriamente in discussione. L'aumento giorni del 5% nei prezzi del Brent è un primo chiaro segnale della preoccupazione dei mercati riguardo all'instabilità nella regione.

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