Dal quadro descritto dal Blue Book della Fondazione Utilitatis, presentato il 22 marzo in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, si evince innanzitutto l’urgenza di agire per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e mettere in atto azioni concrete di risposta alle crisi climatiche già in corso. Grazie anche alle nuove ulteriori collaborazioni rispetto all’edizione precedente, è stato possibile mappare le zone colpite da siccità estrema e individuare puntualmente gli incrementi di temperatura medi che si sono verificati negli ultimi anni. Il Mediterraneo è un hotspot del cambiamento climatico, ovvero una delle zone del mondo che subirà maggiormente gli effetti del riscaldamento globale, in quanto più vulnerabile di altre zone del continente.
Non è più possibile rimandare un dibattito serio e approfondito sulla risorsa acqua. Oggi, a maggior ragione, i cambiamenti climatici ci spingono a riflettere con estrema urgenza sulla gestione di una risorsa tanto preziosa quanto sempre più scarsa. Il 2022, infatti, rappresenta l’anno più caldo e meno piovoso della storia italiana, con anomalie termiche che hanno raggiunto i +2,7 °C rispetto alla media 1981-2010 e anomalie pluviometriche che sono state pari a -48 mm nell’anno.
Ancora oggi, a quasi un anno di distanza, non so dire cosa abbia attirato la mia attenzione. Era un giorno di luglio, contavo i giorni alle mie vacanze in Finlandia e scorrevo rapidamente le foto del giorno sul portale dell’Ansa. Clic, clic, clic, sempre più velocemente, senza nemmeno avere il tempo di guardarle davvero, quelle immagini. Poi, all’improvviso, mi sono fermata. Ancora, oggi, non so spiegare bene perché, ma quella foto aveva qualcosa di strano.
Risorsa preziosa e fonte di sopravvivenza per l’intero ecosistema: l’acqua è un bene essenziale da tutelare ed è in quest’ottica che viene gestita dal Gruppo Hera, una delle maggiori multiutility italiane al servizio di circa 5 milioni di cittadini in oltre 200 comuni, localizzati prevalentemente in Emilia-Romagna, Triveneto e Marche, accompagnandoli lungo il percorso della transizione ecologica, in piena coerenza con i target dell’Agenda 2030 e con le principali politiche nazionali ed europee.
A raccontarcelo - proprio alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Acqua che, come ogni anno, ricorre il 22 marzo - è il Presidente Esecutivo, Tomaso Tommasi di Vignano, da oltre venti anni alla guida del Gruppo Hera.