Negli ultimi anni, la Germania ha consolidato la sua posizione come leader europeo nella produzione e nell'innovazione dell'idrogeno. Con un impegno significativo verso la transizione energetica, il paese ha investito miliardi di euro in progetti di idrogeno verde e infrastrutture correlate, anche sotto la spinta dei numerosi finanziamenti dell’Unione Europea. Ma è ancora la Germania il leader indiscusso in questo settore? Il governo tedesco ha recentemente stanziato 4,6 miliardi di euro per 23 progetti di idrogeno verde come parte del programma IPCEI Hydrogen (Important Projects of Common European Interest) coprendo l'intera catena del valore dell'idrogeno, dalla produzione allo stoccaggio e al trasporto, fino allo sfruttamento potenziale degli usi finali.
Tra questi progetti, spiccano i seguenti:
- GET H2 Nukleus: un elettrolizzatore da 300 MW a Lingen, Bassa Sassonia.
- HyTechHafen Rostock: un impianto di elettrolizzazione da 100 MW nel porto di Rostock, Meclemburgo-Pomerania Occidentale.
- Hamburg Green Hydrogen Hub (HGHH): un elettrolizzatore da 100 MW da installare sull'ex centrale elettrica a carbone di Moorburg, Amburgo.
Questi progetti mirano a produrre idrogeno verde utilizzando energia rinnovabile e a supportare settori ad alta intensità energetica come l'industria siderurgica e chimica.
Principali progetti IPCEI Hydrogen in Germania
Fonte: European Commission
La Germania non solo investe in infrastrutture, ma è anche all'avanguardia nelle innovazioni tecnologiche. Recentemente, sono stati sviluppati sistemi di poligenerazione che integrano impianti fotovoltaici, elettrolisi e stoccaggio dell'idrogeno per fornire energia, acqua e raffrescamento. Inoltre, la Bundesnetzagentur ha approvato una rete idrogeno centrale di 9.040 chilometri, che entrerà gradualmente in servizio entro il 2032. Il che fa della Germania il leader europeo nella produzione e nell'innovazione dell'idrogeno, proprio come si evince dall’immagine sottostante che mostra quanto la rete infrastrutturale tedesca sia diffusa e la più sviluppata in Europa.
Rete infrastrutturale dedicata all’idrogeno
Fonte:Euractiv.it
Tuttavia, se la Germania prosegue nello sviluppo di questa fonte, i partner europei non stanno fermi a guardare, facendo altrettanti progressi significativi. La Polonia, ad esempio, dispone di 148 impianti attivi con una capacità produttiva di oltre 1,1 milioni di tonnellate all'anno, mentre i Paesi Bassi, con soli 33 impianti, possono produrre fino a 1,4 milioni di tonnellate di idrogeno all'anno. Vi è poi, tra i progetti più importanti, il Corridoio Sud (SouthH2), che collega Italia, Austria, Germania e Tunisia, e vari "hydrogen valleys" in Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Basilicata e Puglia. Questo corridoio idrogenico, lungo 3.500-4.000 km, mira a migliorare la sicurezza energetica e a supportare la decarbonizzazione delle industrie più inquinanti, secondo un meccanismo di collaborazione energetica europeista.
In sintesi, mentre la Germania mantiene la sua posizione di leader, la competizione in Europa è in crescita, con diversi paesi che stanno accelerando i loro programmi di idrogeno per raggiungere obiettivi di sostenibilità e innovazione. Questa forte concorrenza insieme agli alti costi di produzione dell’idrogeno verde costituiscono per Berlino le principali sfide da affrontare.
Ad oggi in Germania, più che in ogni altro stato europeo, l'idrogeno verde viene utilizzato in vari settori per promuovere la sostenibilità e ridurre le emissioni di carbonio. Ecco alcuni usi finali principali:
- Industria Siderurgica e Chimica: l'idrogeno viene utilizzato come combustibile per sostituire il carbone e il gas naturale nelle fonderie e nei processi chimici, riducendo significativamente le emissioni di CO2.
- Mobilità: l'idrogeno viene impiegato per alimentare veicoli a celle a combustibile, sia per i veicoli privati che per i veicoli commerciali e di trasporto pubblico.
- Generazione di Elettricità: l'idrogeno può essere utilizzato per generare elettricità attraverso celle a combustibile, fornendo una fonte di energia rinnovabile e stabile.
- Stoccaggio dell'Energia: l'idrogeno può essere utilizzato come mezzo di stoccaggio dell'energia, accumulando l'energia in eccesso dalle fonti rinnovabili e rilasciandola quando necessario.
- Industria del Calore: l'idrogeno può essere utilizzato per produrre calore nelle industrie, sostituendo i combustibili fossili e riducendo le emissioni.
Questi usi finali dimostrano come l'idrogeno verde possa contribuire a una transizione energetica più sostenibile e a basso impatto ambientale, ma soprattutto che l’utilizzo che ne viene fatto di tale vettore è facilitato da una capacità infrastrutturale diffusa.
Pertanto, visti gli investimenti significativi, i progetti ambiziosi e il forte impegno verso la sostenibilità, la Germania è ben posizionata per mantenere la sua leadership. Tuttavia, dovrà continuare a innovare e investire per rimanere al passo con la crescente competizione europea; ed in questo, la politica tedesca giocherà un grosso ruolo prendendo decisioni e implementando policy sempre più rivolte all’energia rinnovabile, o almeno si spera.