Il GSE ha assunto da anni un ruolo centrale nella promozione e nel monitoraggio dello sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica in Italia, contribuendo agli interventi di politica energetica del Paese e garantendo altresì un modello di sviluppo sostenibile basato sulla tutela dell’ambiente e del territorio.
Tra le varie attività che vedono impegnato quotidianamente il GSE nello svolgimento della propria mission aziendale, la gestione degli impianti fotovoltaici riveste un ruolo di primaria importanza, considerato il rapido sviluppo del settore che ha determinato, nell’ultimo decennio, la realizzazione di oltre 18 GW sull’intero territorio nazionale.
La tecnologia fotovoltaica è tra le più promettenti in termini di sicurezza energetica e mitigazione dei cambiamenti climatici, e non deve stupire che il suo mercato stia crescendo rapidamente a livello globale. Un aspetto meno indagato ma non per questo meno importante riguarda gli impatti che il fotovoltaico presenta su tutto il ciclo di vita, impatti che, se analizzati, confermano che si tratta di una delle fonti di generazione elettriche più sostenibili sotto il profilo ambientale. Parallelamente allo sviluppo esponenziale delle nuove installazioni a livello globale, aumenterà però il numero di moduli fotovoltaici che raggiungeranno il cosiddetto fine vita e quindi la quantità di rifiuti che dovremo smaltire e auspicabilmente valorizzare.
I Paesi membri dell’Unione Europea sono stati i primi ad investire nella tecnologia fotovoltaica per la produzione di energia su larga scala e di conseguenza i primi a porsi il problema dello smaltimento dei pannelli e dell’introduzione di una legislazione in materia di gestione rifiuti. Non deve quindi stupire che proprio dentro ai confini dell’UE sia nato il primo sistema di riciclo al mondo dei moduli fotovoltaici.
FRELP (Full Recovery End of Life Photovoltaic) è tra i primi progetti al mondo che punta a realizzare un impianto di recupero integrale dei materiali che compongono i pannelli fotovoltaici. Dopo una prima fase di sviluppo avvenuta tra il 2013 e il 2016, il prototipo industriale è stato recentemente oggetto di ulteriori modifiche e verrà presentato dal 5 all’8 novembre a Rimini, durante la fiera Ecomondo/KeyEnergy. Abbiamo chiesto al suo ideatore, Lodovico Ramon, di spiegarci meglio di cosa si tratta e quali prospettive vi sono per una sua futura implementazione.