Ogni anno nel mondo si generano 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici. Una cifra pari al peso di 800 laptop al secondo. Si tratta dei RAEE, acronimo di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Vengono considerati tali tutti i prodotti tecnologici non funzionanti o dismessi per obsolescenza. Una varietà di generi di consumo che va dalle lavatrici agli smartphone, passando per i televisori, i telecomandi, gli elettrodomestici da cucina, fino ai più piccoli marchingegni come le sigarette elettroniche.
Il 2019 potrebbe essere un anno fondamentale per ripensare il ruolo delle materie plastiche nella società attuale. Se da una parte la sua versatilità si sposa bene in applicazioni di alto livello in ambito medico, elettronico, automobilistico, dall’altra, la plastica, è stata spesso categorizzata come simbolo di un’economia dell’eccesso che ha fatto dei fast-moving-consumer-good un’ancora di salvataggio dando vita alla società dell’usa e getta che ha letteralmente inondato il mondo di rifiuti.
Il quadro nazionale relativo al governo dei rifiuti urbani deve affrontare a breve un profondo rinnovamento a seguito della pubblicazione nel luglio 2018 nella sua versione definitiva del “Pacchetto sull’Economia Circolare”, significativamente sottotitolato “un programma Rifiuti Zero per l’Europa” a testimoniare il solido legame reciproco tra visione circolare di una economia efficientata a livello UE e l’implementazione delle strategie Rifiuti Zero, che ne possono essere lo strumento attuativo nei programmi locali.
Il Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti (PNPR) stabilisce che ai fini della raccolta, elaborazione e popolamento degli indicatori il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare si avvalga dell'ISPRA. Può spiegarci quali sono le attività che svolge ISPRA per adempiere a questo compito?
L’Istituto si occupa della raccolta ed elaborazione dei dati annuali sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani e speciali e del popolamento degli indicatori annuali relativi all’andamento della produzione dei rifiuti rispetto al trend degli indicatori socio-economici (prodotto interno lordo e spese delle famiglie).