La transizione energetica verso la decarbonizzazione comporta un forte incremento del ricorso a tecnologie, in larga parte legate all’elettrificazione dei consumi e alle fonti rinnovabili, che richiedono l’uso di materie prime che possono generare nuove dipendenze. La forte concentrazione nelle mani di pochi paesi della disponibilità di queste risorse può indurre ad uno sfruttamento a fini strategici e geopolitici.
Garantirsi la disponibilità e l’approvvigionamento sicuro dei minerali critici si sta imponendo come priorità sia per gli operatori industriali del settore sia per il futuro del percorso di transizione energetica. Per evitare di dipendere totalmente da quei paesi che queste risorse le detengono, a volte anche in forma quasi monopolistica, è necessario agire su tre principali linee di azione indicate anche a livello europeo: riciclo, recupero e estrazione, oltre a sviluppo tecnologico per ridurre i fabbisogni e individuare materiali alternativi.