Lo sviluppo di infrastrutture, mercato e logistica del GNL (Gas Naturale Liquefatto) apre prospettive fino a pochi anni fa inimmaginabili per quanto riguarda la diffusione e l’utilizzo del gas naturale in Italia.
La prossima implementazione di quanto definito dal decreto legislativo n. 257/2016 sulla realizzazione delle infrastrutture per combustibili alternativi (DAFI) e di quanto delineato dal Governo nel documento di consultazione sulla Strategia Energetica Nazionale (SEN) rappresentano le basi e aprono quindi la strada per un’importante crescita della filiera GNL, favorendo, allo stesso tempo, la metanizzazione di aree ancora non collegate alla rete (off grids), soprattutto la Sardegna.
Queste nuove prospettive rappresentano un ottimo esempio di sviluppo virtuoso, con ricadute positive in termini di benefici economici diretti (riduzione dei prezzi locali dell’energia per gli attuali consumatori finali di GPL e aria propanata) ed indiretti (crescita del tessuto terziario ed industriale), nonché positive ricadute ambientali (riduzione emissioni CO2 per i consumi domestici ed industriali).
Posto il principio generale di uguaglianza chimico-fisica della molecola oggetto di distribuzione, ovvero che il GNL una volta rigassificato è esattamente equiparabile al gas naturale, il modello di riferimento da applicare alle reti alimentate da GNL rigassificato dovrebbe ricalcare quanto già previsto dal Decreto Legislativo n. 120/2000 (cd. Decreto Letta). Si dovrà quindi prevedere un regime concessorio, tariffario e commerciale equivalente a quello definito per il servizio di distribuzione e vendita del metano. Solo il rispetto di queste condizioni può infatti garantire un accesso paritario – in termini economici - al vettore energetico gas da parte di tutti i soggetti che oggi non sono raggiunti dalla reti di distribuzione locali e di trasporto nazionali. Per quanto riguarda il regime concessorio le reti di distribuzione alimentate a GNL esistenti o da realizzare andranno quindi inserite negli ambiti territoriali minimi della distribuzione di gas naturale e assoggettate alla disciplina di rango primario in tema di gare d’ATEM (Ambiti Territoriali Minimi). Conseguentemente, le tariffe di distribuzione da applicare ai clienti finali allacciati a tali reti saranno quelle approvate dall’Autorità per il macro ambito tariffario di appartenenza. Secondo questo modello di riferimento, ed in perfetta analogia a quanto avviene già per le esistenti reti di distribuzione cittadine, alle singole imprese di distribuzione dovranno essere applicati i criteri remunerativi dell’attuale disciplina tariffaria prevista per le reti del gas naturale che rientra sotto l’acronimo di RTDG (Regolazione delle tariffe dei servizi di distribuzione e misura del gas).
Anche gli aspetti commerciali relativi alla vendita del gas naturale distribuito per mezzo delle reti alimentate a GNL dovranno essere definiti secondo condizioni omogenee alla vendita di gas naturale nel nostro Paese, garantendo parità di condizioni di accesso al sistema e una pluralità di offerte ai clienti finali. Al contempo le società di vendita avranno modo e facoltà, in regime di concorrenza e di libero mercato, di proporre condizioni economiche, servizi aggiuntivi e soluzioni innovative. Tutto ciò in coerenza con la previsione di fine tutela prevista per il mese di luglio 2019. Affinché ciò si realizzi, è tuttavia necessario ed essenziale prevedere quanto prima un quadro di riferimento certo e chiaro, in cui le reti (discrete o interconnesse) alimentate a GNL siano equiparate per tutti gli aspetti (concessori, regolatori, tecnici e commerciali) alle reti di gas naturale.
A tal proposito, Anigas intende farsi promotrice di iniziative volte a integrare l’attuale quadro normativo e regolatorio in materia. Un impegno che assume una valenza particolare specialmente in ottica di metanizzazione della Sardegna che, con la realizzazione della dorsale di trasporto e delle infrastrutture di deposito costiero e rigassificazione, potrà beneficiare, al pari di altre realtà, di una risorsa energetica importante e fondamentale per lo sviluppo del territorio.