Numero 352 - Le crisi in atto sui mercati dell’energia

08 maggio 2024

Analisi

Mercati energetici: le cose non stanno come vengono narrate

Le cose non vanno come auspicato o previsto. Non vanno, in primo luogo, guardando alle emissioni clima-alteranti, il parametro cui si dovrebbe prestare maggiore attenzione, che anche nel 2023 sono aumentate, nonostante l’insoddisfacente andamento delle economie, la minor produzione di molte industrie, l’ulteriore progresso delle rinnovabili. 

Approfondimento

La torrida estate del petrolio

Se si esclude l’ultimo brusco calo della scorsa settimana, quando nel giro di poche ore il Brent ha perso circa 5 dollari al barile, il prezzo del petrolio da inizio anno è risultato piuttosto stabile, muovendosi in un corridoio compreso tra gli 80 e i 90 dollari, con oscillazioni perlopiù emotive, influenzate a volte dagli sviluppi della crisi in Medio Oriente, a volte dalla guerra in Ucraina.

Approfondimento

Il ritorno dei prezzi negativi dell’elettricità

Nella Biblioteca di Babele immaginata da Jorge Luis Borges sono conservati tutti i possibili libri composti da tutte le possibili combinazioni delle lettere dell’alfabeto e dei segni di punteggiatura. Insieme ad infiniti testi privi di significato, in quella biblioteca deve esistere un libro per ogni possibile futuro; probabilmente anche un volume che abbia preconizzato l’avvento di un’epoca, apparentemente idilliaca, di prezzi nulli o addirittura negativi. 

Approfondimento

Principali trend del prezzo del carbonio nel 2024

Inizio anno difficile per il prezzo europeo del carbonio, che chiude, nel periodo gennaio-aprile, in media sui 63 €/t, 22 €/t in meno rispetto alla media annuale del 2023, con minimi prossimi ai 50 €/t a fine febbraio. Un calo che si verifica nonostante le aspettative di un anno entusiasmante per l’ETS europeo con l’attuazione dell’ambiziosa riforma sul mercato di scambio dei permessi nell’ambito del pacchetto legislativo Fit for 55 e l’inclusione in esso del settore marittimo.

Approfondimento

Materie prime critiche: l’escalation del prezzo del rame

Le materie prime critiche sono quei componenti di fondamentale importanza economica per l'Europa, indispensabili per il corretto funzionamento e la solidità di una vasta gamma di settori industriali, essenziali per la transizione green. Tuttavia, queste risorse sono soggette a un alto rischio di approvvigionamento in un momento in cui la domanda sta aumentando a livelli senza precedenti.

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