La sfida della decarbonizzazione coinvolge tutti gli stakeholder a ogni livello, e anche il Corpo dei Vigili del Fuoco è impegnato in questo campo. Come Corpo siamo da sempre attenti al tema del cambiamento climatico e a come i nuovi vettori energetici si inseriscono in questo contesto.
Da qui muove la necessità di un aggiornamento delle regole tecniche che afferiscono a questi prodotti, fra cui per l’appunto GNL,GPL.
La Guardia di Finanza, nel più ampio contesto dell’esercizio delle funzioni di polizia economica e finanziaria riconosciute al Corpo dalla normativa vigente, effettua attività ispettive e indagini al fine di garantire il rispetto della legalità nel settore della commercializzazione del GPL, anche con particolare riferimento alla disciplina recata dal decreto legislativo 22 febbraio 2006, n. 128. Al riguardo, si evidenzia che nelle recenti stime della “Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva – Anno 2022” la propensione al gap (rapporto tra imposta evasa e gettito teorico) riguardante le accise sui prodotti energetici è passata dal 9,7% del 2019 al 10,9% del 2020
La Direzione generale Infrastrutture e Sicurezza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è da sempre particolarmente attenta ai temi dei settori del GPL e del GNL, e ancor più in questo periodo così intenso scaturente dal conflitto russo-ucraino, in cui i temi della sicurezza energetica e degli obiettivi in materia di riduzione delle emissioni di CO2 occupano quotidianamente le agende.