Il GPL e i suoi sviluppi bio e rinnovabili come energia “giusta” per la mobilità ed il settore civile ed industriale: questo il file rouge che ha attraversato la LPG Week, il principale evento mondiale sul GPL organizzato ogni anno dalla World LPG Association e dalla Liquid Gas Europe. Ad ospitare questa vetrina, dal 13 al 17 novembre, è stata Assogasliquidi-Federchimica, associazione industriale di riferimento in Italia, presso il Nuovo Centro Congressi di Roma, la Nuvola.
Cinque giorni di eventi che hanno attirato oltre 2.600 visitatori, tra aziende, decision maker e associazioni provenienti da più di 110 Paesi diversi e trasmessi in streaming nei 5 continenti. Forte la presenza anche dei rappresentanti delle istituzioni italiane che hanno ribadito la centralità dei gas e dei carburanti e combustibili bio e rinnovabili per il futuro energetico del Paese.
Il programma di appuntamenti è stato ricco di conferenze, eventi correlati, esposizioni e incontri fra gli stakeholder ricadenti sotto il cappello della "Just Energy", l’energia giusta, equa, in grado di coniugare la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale. Un concetto, quest’ultimo, che negli ultimi anni ha assunto una rilevanza sempre maggiore nel settore industriale del GPL, impegnato nel percorso di decarbonizzazione nei settori della combustione (usi domestici, commerciali ed industriali) e dell’automotive.
Le due giornate centrali di convegni, quella del 15 e 16 novembre, sono state dedicate rispettivamente al Liquid gas supporting decarbonisation e al Liquid gas: the alternative fuel ready to decarbonise our future” e hanno visto coinvolte le imprese, la politica e le istituzioni italiane, oltre a relatori del mondo della ricerca come Enea, Politecnico di Milano e Innovhub.
Ad aprire la prima giornata è stato il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Pichetto Fratin, al quale sono seguiti gli interventi di Stefano Zamagni, membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, Giancarlo Franzese, comandante del Nucleo Speciale Tutela Entrate, Repressioni Frodi Fiscali della Guardia di Finanza e Carlo Dall'Oppio, Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
A seguire, il convegno “I gas liquefatti garantiscono la decarbonizzazione”, moderato da Sissi Bellomo giornalista de Il Sole 24 Ore, al quale hanno partecipato, tra gli altri, Giorgio Graditi direttore generale Enea, Federico Boschi, capo dipartimento energia del Ministero dell’ambiente e Paolo Arrigoni, presidente GSE.
Nella sessione del 16 novembre, è stato, invece, affrontato il tema del GPL come carburante alternativo per il settore automotive, all’interno di un dibattito moderato da Gian Luca Pellegrini direttore di Quattroruote, dopo un contributo video di Stefano Domenicali, Presidente e Amministratore Delegato di Formula One Group che ha parlato dell’introduzione nel 2026 in F1 di motori ibridi alimentati con biocarburanti. Al centro della sessione la presentazione di due studi relativi all’uso di una miscela innovativa di GPL e soluzioni bio e rinnovabili nel settore dell’auto.
Uno è lo studio di Innovhub presentato da Simone Casadei, viceresponsabile della mobilità sostenibile di Innovhub Milano che ha identificato una miscela innovativa composta da GPL, bioGPL e dimetiletere rinnovabile compatibile con i componenti del motore, miscela testata su 3 autovetture bi-fuel GPL/benzina Euro 6d. Tutti i limiti emissivi di inquinanti regolamentati sono stati rispettati, sia in laboratorio che su strada, con riduzione di particolato e CO2. In laboratorio rispettati i limiti dell’Euro 7 anche nell’ipotesi più restrittiva.
L’altro, quello del Politecnico di Milano, ha analizzato gli impatti derivanti dall’uso della stessa miscela innovativa all’interno di un’analisi LCA, effettuando poi una comparazione con le alimentazioni benzina e vettore elettrico. Dai risultati dello studio, come evidenziato nella relazione del Professor Associato in Ingegneria Ambientale Mario Grosso, emerge una conferma dei vantaggi ambientali rispetto alla benzina totalmente fossile. Su alcuni indicatori la miscela offre risultati equivalenti o addirittura migliorativi (12 sulle 16 categorie di impatto indagate) rispetto all'elettrico e pertanto può contribuire alla decarbonizzazione del settore dei trasporti nel medio periodo. La ricerca conclude affermando che, valutati secondo criteri LCA, non ci sono fonti o vettori energetici anche se pienamente rinnovabili, in grado di garantire una riduzione del 100% dell’impatto sui cambiamenti climatici. E l'utilizzo della miscela innovativa di GPL, bioGPL e DME rinnovabile può essere una valida soluzione per mitigare gli impatti, con benefici paragonabili a quelli legati all'utilizzo del vettore elettrico. L'ulteriore sviluppo di una miscela totalmente rinnovabile garantirebbe, da questo punto di vista, ulteriori benefici.
A chiudere il calendario, infine, il 17 novembre, è stato l’evento “Autogas day” che ha visto il coinvolgimento diretto dei rappresentanti dell’industria del GPL e del settore automobilistico.
Un evento, quello della LPG Week, che accende un faro su un settore strategico per traguardare gli obiettivi di decarbonizzazione e che vede il nostro Paese e le nostre imprese assurgere a leader a livello mondiale. Il comparto nazionale ha pianificato importanti investimenti per essere in grado di garantire che entro il 2030 il GPL distribuito in Italia sia composto per almeno il 40% da una miscela bio e rinnovabile in linea con quanto indicato anche nel recente Piano nazionale Energia e Clima. Un prodotto che sarà una valida alternativa per il futuro utilizzabile nelle stesse infrastrutture, impianti, apparecchi e veicoli oggi alimentati con il GPL tradizionale. E che non sono pochi: 7 milioni sono, infatti, i consumatori che utilizzano il GPL per cucinare e produrre acqua calda in casa a basse emissioni in 671 comuni, per un consumo annuo di circa 1,6 milioni e 3 i milioni di automobilisti, per un volume consumato di 1,5 milioni di tonnellate. E con una rete distributiva che ormai vanta quasi 4.600 stazioni di rifornimento.
Sempre più sostenibile, vicina alle necessità dei consumatori e strategica per le politiche energetiche del Paese nell’ottica della decarbonizzazione, la filiera italiana del GPL esce rafforzata dalla LPG Week e con la conferma da parte del Governo Italiano di un impegno incalzante verso le istituzioni europee affinché la normativa comunitaria venga rivista per abilitare i carburanti ed combustibili bio e rinnovabili, come già previsto in pareri espressi da alcune commissioni del Parlamento UE.