L'energia delle onde è una fonte di energia rinnovabile che non è ancora stata sfruttata. Estrarre energia dalle onde è un compito complesso, più difficile che farlo dal vento, dal sole o dalle correnti di marea. Questo perché l'acqua di mare è corrosiva, soprattutto durante le tempeste quando si mescola con particelle sospese. Inoltre, l'energia che le onde possono produrre varia molto: nei giorni di mare calmo è quasi nulla, mentre durante le tempeste può raggiungere livelli di centinaia di kilowatt per ogni metro di costa. Infine, installare e mantenere le strutture in mare può essere costoso e pericoloso per le persone.

Date queste significative differenze, perché si  sta cercando di sfruttare l'energia delle onde e non si accontentano di sole e vento? Il motivo principale è che c'è davvero molta energia in mare, abbastanza da fornirne una parte significativa necessaria per il funzionamento delle nostre comunità. Questo è particolarmente vero per le comunità isolate dal mare, dove portare l'elettricità con altri mezzi può essere particolarmente difficile. Inoltre, l'energia delle onde è disponibile anche quando il sole non splende o il vento non soffia.

In tutto il mondo, la corsa per sfruttare l'energia delle onde è in pieno svolgimento. Molte soluzioni sono state provate. Circa 10-15 anni fa, si pensava che le prime macchine per la conversione dell'energia delle onde sarebbero state costruite per le coste oceaniche, dove l'energia delle onde è più alta. Tuttavia, questi tentativi non hanno avuto successo, e ora si stanno sviluppando nuove soluzioni, con macchine più piccole che potrebbero funzionare bene anche in mari chiusi come il Mediterraneo.  Il che  è un'ottima notizia per l'Italia, che ha lunghe coste e potrebbe produrre una parte significativa della sua energia dalle onde.

Dal 2006 sono anche io coinvolto in questa corsa per sfruttare l'energia delle onde. Ho inventato diverse soluzioni e testato vari prototipi in mare, credendo che la chiave per ottenere un primo convertitore di energia delle onde efficace e scalabile sia andare completamente sott'acqua. Le prime macchine che inventai erano però fatte per lavorare a largo, e si sono rivelate troppo costose e complesse come prima soluzione commerciale. Per questo motivo, dal 2014 mi sto concentrando su una soluzione molto più piccola e vicina alla costa, l’H24.

L'H24 è stata costruita e testata in mare (a Marina di Pisa), dimostrando che può effettivamente convertire l'energia delle onde in elettricità. Nel 2018 siamo stati i primi a iniettare elettricità generata dalle onde marine nella rete elettrica italiana, usando questo primo prototipo. Speriamo che l'azienda con cui ho sviluppato l'H24, e che abbiamo recentemente rinominato “H24wave SRL” proprio per sottolineare questo nuovo focus, avrà presto le risorse per costruire e implementare una versione commerciale della macchina.

L'idea dietro la macchina H24 è molto semplice: un binario lungo una decina di metri e appoggiato sul fondale marino, sul quale può muoversi avanti e indietro una "scatola". La "scatola", che con grande immaginazione chiamiamo "Membro Mobile", o “Moving Member”, viene spinta avanti e indietro dalle onde. Dal suo movimento, tramite un sistema di “Power Take Off” (PTO) fornito dalla società partner Elements Works SRL, l'energia meccanica delle onde viene convertita in elettricità. La macchina H24 è completamente sommersa in ogni momento del suo funzionamento, per cui il suo impatto visivo è nullo. Essendo un po’ come una roccia sul fondo del mare, il suo impatto sull'ecosistema circostante è anche praticamente nullo. Fra l’altro, abbiamo certificato assieme all’ente certificatore RINA il fatto che la macchina non costituisce un rischio per le persone o gli animali marini, anche se le si avvicinano mentre funziona. Una bella differenza rispetto alle pale eoliche!

Utilizzando le macchine H24 si potrebbe fornire una parte significativa dell'energia necessaria a una città come Livorno, o Barcellona, senza alterare in alcun modo il paesaggio. Questo è uno dei maggiori vantaggi dell'energia delle onde rispetto all'eolico offshore, soprattutto quando questo viene installato vicino alla costa.

Il momento dell'energia delle onde è finalmente arrivato e l'Italia può essere protagonista in questo settore. Speriamo solo di non perdere questa opportunità, come abbiamo fatto con altre soluzioni di energia rinnovabile nel passato recente. L'energia delle onde potrebbe essere la chiave per un futuro energetico più sostenibile e indipendente per il nostro paese.