A voler cercare nella figura qui sotto i record dei prezzi di elettricità e gas che tanto fecero scalpore nell'estate del 2021, quasi si fatica a trovarli. Nell’anno successivo sono stati, infatti, seguiti da una serie di ondate (almeno quattro) di aumenti assai peggiori. L’ultimo sembra aver avuto il suo picco nei giorni scorsi e si prepara ora a scaricare i propri effetti sull’economia.

In luglio e agosto, in un contesto europeo di ridotta offerta idroelettrica e nucleare, nella fase di riempimento degli stoccaggi, dopo il forte calo delle forniture di gas russo da giugno e con la guerra in Ucraina che ha continuato a seminare inquietudine, le quotazioni del metano, e a seguire quelle elettriche hanno aggiornato per l’ennesima volta i loro primati storici.

Il gas spot al TTF, in particolare, in luglio si è scambiato in media a 169,6 €/MWh, il 63,7% in più che nel mese precedente e il 370,5% in più che un anno prima. Sul PSV italiano il rimbalzo congiunturale è stato di un 64,9% a 173,9 €/MWh, +393% su luglio 2021 (rilevazioni Alba Soluzioni). L’effetto sui prezzi dell’elettricità è stato come al solito puntuale: +62,8% il PUN italiano a 441,65 €/MWh (+330,2% su anno), in linea con le variazioni di Francia (400,87 €, +60,2%) e Germania (315 €, +44,5%).

È andata anche peggio in agosto, quando il gas è aumentato ancora di un 38,7% al TTF raggiungendo una media di 235,2 €/MWh e di un 35,7% al PSV, toccando 236 €. Nuovi record che si sono riverberati sulle borse power, portando il PUN a 543,15 € (+23%), il baseload francese a 492,5 € (+22,9%) e quello tedesco a 465,18 € (+47,7%). 

Massimi di sempre anche per i permessi di emissione di CO2, che dopo aver ceduto pochi punti in luglio a 81,7 €/tonnellata, ad agosto hanno raggiunto il nuovo picco di 87,7 €/t.

Questa ennesima fiammata al termine di oltre un anno consecutivo di rally, con gli effetti dirompenti che comporta in termini di rallentamento dell’economia, erosione del reddito delle famiglie ma anche per il funzionamento stesso del mercato energetico (si veda il nuovo allarme di questi giorni sull’esplosione delle margin call) sembra aver prodotto un salto nella percezione collettiva del problema.

Prezzi PUN, PSV e TTF  (asse sx €/MWh) e CO2 (asse dx €/t) da gennaio 2021 a oggi

Fonte: Staffetta su dati GME, Alba Soluzioni, Pegas e ICE

Le istituzioni comunitarie hanno iniziato a discutere con più decisione di interventi emergenziali, inclusa l’introduzione di limiti di prezzo sul gas e/o l’energia elettrica dalla non semplice implementazione, accanto a piani di riduzione dei consumi e sforzi di incrementare l’offerta di gas da fonti alternative alla Russia.

Nel frattempo la consapevolezza che il peso degli ultimi rialzi debba ancora scaricarsi sui prezzi finali accresce l’apprensione di consumatori e governi, alle prese con misure emergenziali: dalle politiche di risparmio della Spagna, all’austerità energetica richiesta da Macron, al richiamo rigido alla responsabilità dei tedeschi. Anche tenuto conto che nell’ultimo anno gli interventi di finanza pubblica per contenere gli aumenti delle bollette hanno già assorbito risorse imponenti.