Ecosostenibilità, cultura, sostegno alle aziende, capacità di fare squadra. Sono queste le parole chiave dell’11° edizione di Metanauto, la fiera delle esperienze e delle competenze legate all’utilizzo del gas naturale nei trasporti che aprirà le porte il prossimo 13 e 14 novembre a Bologna, presso FICO, il più grande parco alimentare del mondo. Una kermesse creata e organizzata da Federmetano per raccontare a 360° il mondo del metano per autotrazione e le sfide che lo attendono.
Sfide che, in parte, sono già state affrontate e vinte, dal momento che oggi in Italia il metano costituisce già un’eccellenza. Con un parco circolante che conta quasi un milione di veicoli l’Italia guida, infatti, e non di poco la classifica europea. La rete di distribuzione, che già oggi conta 1.290 stazioni di rifornimento di cui 47 autostradali, è triplicata negli ultimi quindici anni, con un trend di crescita annuale del 5% dal 2010. Numeri importanti che fortunatamente sono destinati a salire anche grazie all’investimento di importanti aziende italiane che operano nella distribuzione carburanti.
L’edizione del 2018 arriva in un momento cruciale per il settore, con l’avvento del Gas Naturale Liquefatto (GNL), il cosiddetto metano liquido, e il crescente ruolo rivestito dal biometano. Ad essi, e al loro potenziale, è dedicato il focus di questa edizione che vedrà l’attiva partecipazione di Istituzioni, Università e imprese. La giornata del 13 novembre sarà riservata al GNL, con illustri relatori che si alterneranno sul palco per approfondire i diversi aspetti legati all’utilizzo del metano liquido e importanti realtà imprenditoriali - che avendolo scelto per le loro flotte - racconteranno la propria esperienza in merito. Di biometano si parlerà invece il 14 novembre: a partire dal Decreto interministeriale sul biometano saranno affrontati i molteplici aspetti riguardanti questa fonte di energia ecosostenibile, che è a tutti gli effetti un’eccellenza italiana.
Da contorno alla “due giorni” vi saranno tante case history con un unico obiettivo: dare voce alla mobilità a gas naturale, una mobilità pulita, efficiente, economica e competitiva per i veicoli leggeri e pesanti.
Anche la scelta della location non è casuale, poiché FICO è un luogo che mette in mostra l’eccellenza italiana in un’ottica di economia circolare e perché l’Emilia Romagna è storicamente tra le regioni che maggiormente hanno promosso e supportato l’utilizzo del metano autotrazione, nonché ancora oggi quella con il maggior numero di distributori stradali che erogano GNC (215). Non da ultimo ha sede a Bologna, città che ospita anche la nostra Associazione.
Perché questa grande attenzione al ruolo del gas nei trasporti? Perché il gas naturale è caratterizzato da una tecnologia matura e presenta una filiera produttiva completamente made in Italy, che va dalla componentistica dell’automotive ai macchinari di equipaggiamento dei distributori stradali, passando per la produzione del biometano. Inoltre, il metano è il vettore energetico della transizione e un carburante dalle enormi potenzialità grazie alla sua ecosostenibilità, economicità, sicurezza e fruibilità. Vediamo nel dettaglio queste caratteristiche.
Ecosostenibilità: con l’azzeramento delle emissioni di particolato e riduzioni significative di NOx; con minori emissioni di CO2 rispetto ai carburanti tradizionali (sono prossime a zero nel caso di utilizzo del biometano); con la riduzione di emissioni sonore e vibrazionali;
Economicità: il risparmio di costo arriva fino al 60% rispetto ai carburanti tradizionali. 1 kg di metano equivale energeticamente a 2 lt di GPL, 1,5 lt di benzina, 1,3 lt di gasolio. A titolo di esempio e a parità di Km percorsi, 1 kg di metano corrisponde a 0,990 € mentre 2 litri di Gpl equivalgono a 1,4 €;
Sicurezza: sia in fase di utilizzo sia di parcamento. L’auto a metano può essere parcheggiata ovunque, compresi traghetti e parcheggi sotterranei multipiano, essendo il gas naturale più leggero dell’aria e in grado di disperdersi nell’atmosfera.
Fruibilità: si rifornisce mediamente dai 3 ai 5 minuti con erogatori ponderali ed è venduto a chilogrammo. La rete dei distributori stradali in Italia è in continuo sviluppo: attualmente conta 1.290 impianti in totale, di cui il 25% è associato a Federmetano. Da marzo 2019 molto probabilmente avremo le prime stazioni di rifornimento in self service.
Guardando al prossimo futuro, le nuove declinazioni del gas naturale per autotrazione - biometano e GNL - indicheranno i canali di sviluppo e utilizzo di questo vettore energetico. La produzione prevista di biometano, pari a 8 mld di mc al 2030, potrebbe coprire interamente i consumi del parco circolante italiano che attualmente si attestano ad 1 mld di mc. Ad oggi, risultano operativi e collegati alla rete nazionale di trasporto tre impianti che producono biometano utilizzabile per autotrazione ottenuto da FORSU. L'ormai noto impianto di Montello (BG) dell’omonima Montello Spa, l'impianto di Calabra Maceri a Rende di (CS) e l'impianto di HERA SpA sito a Sant'Agata Bolognese (BO), collegato alla rete il 25 settembre scorso. Tutti e tre saranno presenti a Metanauto 2018 per testimoniare come dallo scarto si possa ottenere forza motrice a zero emissioni di CO2.
Il metano liquido (LNG) sarà poi l'unica alternativa green per il trasporto pesante e marittimo. Un’applicazione già molto apprezzata in paesi dalla forte crescita industriale ed economica come la Cina e che registra statistiche significative anche nel nostro paese, nonostante l’assenza di un hub italiano. ItalScania e Iveco saranno presenti a Metanauto 2018 per presentare la loro ultima gamma di camion alimentati a gas naturale, che niente hanno da invidiare agli omologhi a diesel e che anzi ne riducono sensibilmente le emissioni, la rumorosità e i costi di rifornimento. Un’eccellenza già consolidata sul mercato. A livello nazionale infatti, nel solo 2017 sono stati immatricolati 523 camion di peso superiore alle 3,5 tonnellate alimentati a gas naturale, di cui 304 a GNL. Nei primi nove mesi del 2018 sono stati immatricolati 581 Tir a GNL, contro i 286 dello stesso periodo del 2017. Quanto ai bus, i mezzi a metano risultano più che triplicati, da 82 a 262. Ad oggi, inoltre, vi sono 31 impianti di rifornimento di GNL già operativi sul territorio nazionale, a cui se ne sommano 25 in fase di progettazione/costruzione. Sul sito di Federmetano è disponibile una mappa aggiornatissima sullo stato dell’arte del GNL.
A proposito di novità, nel corso della due giorni verrà presentato il primo deposito costiero adriatico di GNL a Ravenna, progettato da PIR e Edison, che dovrebbe essere ultimato all'inizio del 2021. È notizia recente che Edison e PIR abbiano comunicato all'Antitrust l'intenzione di creare una joint venture (Depositi Italiani GNL) per operare nel settore della realizzazione e gestione di depositi di gas naturale liquefatto.
Metano, metano liquido, biometano. Sono passati ben 70 anni da quando Federmetano ha iniziato la sua attività, 70 anni di evoluzione. Il gas naturale oggi non è più scelto solo per la sua economicità, ma anche per l’impatto positivo che può avere sul clima. Come Federmetano crediamo che una vera rivoluzione nella conoscenza di questo vettore energetico si possa traguardare solo attraverso un progetto culturale, che passa per una spinta alla comunicazione e al dialogo continuo con le amministrazioni centrali e locali, ma anche con il grande pubblico, con i consumatori, che con le loro scelte sono il vero motore del cambiamento. È necessario far comprendere che il gas naturale è la risposta pronta e utilizzabile, per una mobilità sostenibile nel pieno rispetto della neutralità tecnologica. Una mobilità che deve avere un degno spazio anche per il futuro, così come testimoniato da numerosi studi accademici italiani e internazionali.
Questa edizione di Metanauto, un incubatore di conoscenze ed esperienze creato per raccogliere le più qualificate testimonianze sul tema, è stata il risultato di sforzi profusi nell'ultimo anno e che hanno portato le più alte cariche istituzionali a voler fare il punto con la nostra Associazione su quello che significa viaggiare a metano e su quello che comporterà per l’immediato futuro, aiutandoci nel nostro ruolo di promotori di cultura sul gas naturale.
Gli scenari previsti dalla Strategia Energetica Nazionale, il piano decennale del Governo italiano per anticipare e gestire il cambiamento del sistema energetico, prevedono come obiettivo generale per le fonti rinnovabili (tra cui il biometano) di raggiungere il 28% sui consumi complessivi al 2030 (rispetto al 17,5% del 2015). Ci auguriamo che l’attuale governo in carica prosegua nello sviluppo della SEN, ritagliando per il gas naturale – GNC, GNL e biometano - un ruolo di primaria importanza nella transizione e per il futuro, portando il circolante a metano ad almeno il 10% di tutto il parco veicolare al 2030.