Numero 295 - La corsa alle materie prime della transizione

16 febbraio 2023

Analisi

Per Geijer: tra realtà e prospettive

L’annuncio della scoperta del giacimento di Per Geijer nel mese di gennaio è stata connotata, a nostro avviso, da un eccesso di comunicazione mediatica che ha confuso realtà scientifiche e prospettive concrete sulle potenzialità di sviluppo di una supply chain europea delle terre rare. Probabilmente l’opportunità di avere l’attenzione mediatica concentrata sul lancio inaugurale di un satellite dal Centro spaziale di Esrange, a soli 40 km da Kiruna, ha fatto pensare ai dirigenti di LKAB che questa era un'opportunità unica per mettere Kiruna sulla mappa globale delle terre rare.

Approfondimento

Le mosse della Germania nella corsa globale all’oro bianco: il litio

Per decenni, due mondi separati sono sembrati coesistere pacificamente: quello delle commodities, dai metalli di base al grano passando per il gas naturale, e la politica internazionale. Per esempio – come ha mostrato nel suo fondamentale libro The World for Sale, Javier Blas – l’Unione Sovietica rappresentava un importante partner commerciale per l’Occidente anche durante i giorni più difficili della Guerra fredda. Con il crollo del Muro e la fine della rigida contrapposizione bipolare, le grandi multinazionali come Glencore, Vitol, Cargill si sono affermate come i principali trader globali delle materie prime, facendo immensi profitti in un mondo in rapida industrializzazione (pensiamo al super-ciclo inaugurato con l’ascesa della Cina) e in cui la collocazione geopolitica, per il mercato, sembrava ormai un fattore superfluo e lo Stato relegato ad un attore di secondo piano. 

Approfondimento

Washington contro Pechino: il reshoring americano delle materie prime critiche

Nel contesto attuale, caratterizzato da una accesissima competizione geopolitica internazionale e una sistemica crisi climatica, i temi della sicurezza nazionale e della transizione energetica emergono quotidianamente, in tutte le loro complesse sfaccettature, nelle decisioni implementate dal governo statunitense.

Il punto di vista

Minerali critici in Italia e in Europa: bisogna pur partire

Che l’Europa e l’Italia possiedano sul loro territorio minerali critici è noto. Non altrettanto scontato è che tali prodotti possano essere utilizzabili con facilità. Richiedono infatti un processo di lavorazione ad elevato impatto ambientale, difficilmente compatibile con le normative ambientali del Vecchio Continente. Questo però non vuol dire che di queste risorse si debba fare a meno. Bisogna sfruttarle sì, ma  secondo un nuovo approccio che coniughi attività estrattiva e recupero ambientale. Per farlo serve acquisire expertise e know how che ci consentano di competere veramente con gli altri player internazionali. Di tutto questo ne abbiamo parlato con Corrado Baccani Esperto di Attività Minerarie, Past board member di Assorisorse

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